Musetti: “Il mio esordio a Wimbledon? Il servizio ha fatto la differenza”

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Musetti: “Il mio esordio a Wimbledon? Il servizio ha fatto la differenza”

Lorenzo ai microfoni di Sky dopo la sconfitta con Hurkacz: “In campo ero sottotono, un po’ vuoto”. Coach Tartarini: “Il tie-break del secondo set il crocevia dell’incontro”

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Lorenzo Musetti - Roland Garros 2021 (via Twitter, @rolandgarros)
 

Nessun rimpianto. Con questo stato d’animo ci si deve approcciare alla sconfitta di un primo turno a Wimbledon, all’esordio su questa superficie e dopo aver con successo sostenuto gli esami di maturità. Lorenzo Musetti lo ha capito, ha imparato la lezione e analizza ai microfoni di Sky la prestazione con la consueta adulta consapevolezza.

“Non sono riuscito a prepararmi al meglio quest’anno, vista la maturità e non avendo giocato nessun torneo preparatorio sull’erba. Era il mio primo match su questa superficie con un avversario ostico che oggi ha servito molto bene. Io ero un po’ vuoto, un po’ sottotono. Lui ha meritato sicuramente la vittoria conquistata grazie a quel fondamentale che sull’erba fa la differenza: il servizio. All’inizio riuscivo a vincere facili i miei game di battuta e lui faticava un po’ di più, poi si è completamente ribaltata la situazione e ha preso lui il comando del gioco con la battuta. Io non riuscivo più a stare dentro lo scambio, senza servizio sinceramente sull’erba si fatica”. 

Della stessa lunghezza d’onda anche coach Tartarini, raggiunto nel post gara dal direttore Scanagatta: “Lorenzo ha giocato due buoni primi set ed un cattivo terzo set, grazie anche all’avversario che lo ha messo in difficoltà con il servizio. Ha fatto bene all’inizio con le risposte poi alla lunga è un po’ calato con le percentuali e le velocita al servizio. All’inizio non faceva fatica, poi però qualcosa è cambiato: ha fatto un brutto ultimo game del primo set. Con l’andare avanti del match Lorenzo ha cominciato a fare fatica con il suo turno di servizio e faticava sempre più a rispondere. Crocevia è stato il tie-break del secondo set dove è arrivato con poche energie. Il terzo è scivolato male ma dobbiamo fare i complimenti ad Hurkacz per come ha giocato. Cosa faremo adesso? Il programma è Umago, Gstaad e Kitzbuhel, tre tornei sulla terra rossa; poi ci sposteremo negli Stati Uniti, dove giocheremo Montreal, Cincinnati e US Open”.

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