Wimbledon, Andreescu: "Non ho alzato il livello". Kenin sulla rinuncia alle Olimpiadi di Tokyo 2020

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Wimbledon, Andreescu: “Non ho alzato il livello”. Kenin sulla rinuncia alle Olimpiadi di Tokyo 2020

Due campionesse Slam eliminate nella giornata di ieri: Bianca è alla ricerca di un coach, Sofia ha già in testa il cemento americano. Niente Giochi del 2021 per lei

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Bianca Andreescu - Wimbledon 2021 (credit AELTC/Simon Bruty)
 

Nella giornata di ieri il tabellone femminile ha ricevuto un altro scossone con l’uscita di scena della n. 6 e della n. 7 del mondo. La canadese Bianca Andreescu è stata infatti eliminata dalla veterana Cornet mentre la statunitense Sofia Kenin dalla connazionale Brengle. Per entrambe si è trattata di una prestazione piuttosto opaca, e in conferenza stampa questa è stata la chiave di lettura che Andreescu ha dato del suo match contro la francese. “Mi sembrava che l’inizio della partita fosse buono. Ad esempio, stavamo facendo dei buoni scambi, giocando in modo molto intelligente e io stavo servendo bene. A dire il vero penso di aver servito abbastanza bene per l’intera partita in realtà quindi ne sono abbastanza contenta”.

Tutto però è cambiato quando Cornet ha accelerato senza più fermarsi fino al 6-2 6-1 finale.A un certo punto lei, non lo so, ha semplicemente cambiato marcia ed era su un altro livello. Ovviamente io sono rimasta al livello in cui ho iniziato la partita, ma lei lo ha alzato. Avrei potuto alzare un po’ di più il mio livello ma durante la partita ho avuto la sensazione di non riuscirci. Ora sono qui a dirlo ma il match è un’altra storia. Ho cercato di rimanere positiva per tutta la partita. Ho provato a capire come interpretarla meglio. Ma onestamente ha giocato davvero bene. Stava prendendo il controllo fin dall’inizio”.

Il problema dei campi scivolosi si è abbattuto anche nel suo match ma lei non vede un nesso con la sconfitta. “Sarò scivolata almeno sei volte, i campi sono piuttosto bagnati. Comunque non credo che la cosa influisca sul mio gioco anche se di quei sei punti in cui sono scivolata ne avrò vinto uno. In ogni caso sì, i campi sono super scivolosi. Ho giocato qui solo un’altra volta ma non erano affatto così. Ho parlato con un paio di altri giocatori e mi hanno detto che non è così normale, ma è qualcosa che non possiamo davvero controllare. Non lo so. Stavo per dire che forse potrebbero iniziare le partite un po’ più tardi però Serena ha giocato una partita notturna e Federer, credo, era mezzogiorno. Quindi davvero non lo so”.

Un punto di partenza sul quale Bianca si potrà soffermare nelle prossime settimane è quello relativo all’allenatore. Un mese fa infatti la tennista si era separata da Sylvain Bruneau dopo quattro anni di collaborazione e ora questa figura nel suo team è ancora vacante. “Sicuramente stasera parlerò bene con la mia squadra per capire un sacco di cose. Almeno ora so com’è non avere un allenatore per un po’ di tempo ha ammesso Andreescu. “La cosa che mi manca maggiormente del non avere un allenatore è proprio la struttura che si crea; avere l’opinione di un’altra persona, perché io ho la mia ma a volte può aiutare ricevere un’altra opinione”.

Sofia Kenin invece è apparsa molto più amareggiata per la sua sconfitta e nonostante il punteggio non sia stato eccessivamente severo – 6-2 6-4 in favore di Madison Brengle – la campionessa dell’Australian Open 2020 è stata schietta con la disamina. “Davvero non sono riuscita a sentire il mio gioco. Ovviamente lei ha giocato bene. Io mi sento come se prima di Wimbledon non mi sia preparata abbastanza chiaramente sull’erba. Ho avuto un piccolo infortunio prima del torneo, motivo per cui ho dovuto ritirarmi da Eastbourne. Non ho avuto molto tempo per prepararmi sull’erba ed è un peccato”.

Con la decisione di non andare alle Olimpiadi (Non potevo portare nessuno con me e volevo assolutamente avere qualcuno) il resto della sua stagione seguirà un andamento lineare. “Ora mi preparo per il doppio a Wimbledon e poi mi prenderò un po’ di tempo libero e mi preparerò per lo swing sul cemento. Ho intenzione di giocare a San Jose, Montreal, Cincinnati e US Open. Questo è il mio programma”.

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