Olimpiadi Tokyo 2020: Fognini scatta bene dai blocchi. "Nessuna polemica con Berrettini"

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Olimpiadi Tokyo 2020: Fognini scatta bene dai blocchi. “Nessuna polemica con Berrettini”

Fabio inizia col piede giusto i suoi terzi Giochi Olimpici, battuto Sugita. “Condizioni troppo estreme”. Al prossimo turno trova Gerasimov. Sul forfait di Matteo: “Ho parlato con lui”

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Fabio Fognini - Australian Open 2021 (via Twitter, @AustralianOpen)
 

F. Fognini b. Y. Sugita 6-4 6-3

Il primo tennista italiano a vincere un match alle Olimpiadi di Tokyo 2020 è stato Fabio Fogninipoco dopo è arrivata anche la vittoria di Lorenzo Sonego -, che si conferma una certezza quando indossa la maglia azzurra. Il ligure – in realtà sceso in campo con un completo bianco – ha battuto in due set il giapponese Yuichi Sugita nel caldo pomeriggio di Tokyo. I due si erano già affrontati in Coppa Davis nel 2018: vinse Fabio con tanta fatica, 7-5 al quinto, recuperando uno svantaggio di 2 set a 1. Stavolta Fognini non ha ceduto set e l’esito finale del match non è stato mai in discussione. Tuttavia Sugita ha provato fino all’ultimo ad allungare l’incontro e onorare i Giochi nel suo Giappone. La partita è durata infatti quasi un’ora e 50. I primo parziale da solo è durato 67 minuti: Fabio ha sfruttato solo una delle 9 palle break guadagnate nel corso del set.

Non si è visto un Fognini brillantissimo, in campo per la terza volta in carriera alle Olimpiadi. Ha dovuto pazientare prima di prendere confidenza con la palla. Pazientare alla maniera di Fognini, perché non sono mancati i soliti siparietti durante il primo parziale (soprattutto mentre non riusciva a chiudere il sesto game al servizio, dopo aver salvato due palle break). Ha fatto tornare il sorriso anche a Lorenzo Musetti, sconfitto da Millman qualche ora prima e presente sugli spalti per incitare l’amico.

Dopo il secondo game da 18 punti nel set, Fabio ha trovato il break a 0 sul 4-4. Sugita, che si è ritrovato spesso a fare il tergicristallo, ha ceduto 6-4 il parziale. 22 vincenti e 22 errori per Fognini, la statistica più eloquente del set. Ma anche nel secondo è stato Fabio a fare la partita: il break è arrivato però – ancora a zero – grazie a quattro errori di fila con il rovescio di Sugita. L’italiano si è un po’ rilassato, forte anche di un servizio più efficace rispetto alla media per lui (10 ace scagliati). Il nipponico ha provato un ultimo sforzo sul 4-3 e servizio per Fabio: si è portato 15-40 trovando buoni angoli col dritto, ma Fognini ha risposto con un paio di soluzioni di qualità, chiudendo il game con un altro servizio vincente. Nell’ultimo game ha poi messo il punto esclamativo sul match. Al prossimo turno sfiderà per la prima volta in carriera Egor Gerasimov, che ha battuto in rimonta Gilles Simon.

Dopo la partita, parlando con i media, Fognini – come Novak Djokovic – ha fatto presente la difficoltà delle condizioni climatiche in cui si è tenuta la prima giornata di tennis a Tokyo. “Non so se questo è giocare a tennis o no – ha detto l’azzurro -. Le condizioni sono veramente troppo estreme. Sono spappolato. Poi le palle sono velocissime e volano. Ho giocato in condizioni difficili, ad esempio in Australia, ma così è davvero dura. Io stamattina ho fatto 18 minuti di warm up e già ne avevo abbastanza. Queste condizioni ti sciupano a livello mentale. Speriamo faccia un po’ più fresco negli ultimi giorni… In ogni caso cerco di prendere così come sono queste che è possibile siano le mie ultime Olimpiadi. Oggi partivo favorito, ma poi le partite bisogna vincerle. Ho sofferto nel primo set e poi nel secondo sono riuscito ad accelerare: contento di questa vittoria”.

Fognini poi ha descritto come sta vivendo questi giorni al Villaggio Olimpico: “Ieri non sono andato alla cerimonia, perché era senza pubblico, poi l’avevo già vissuta, infine giocavo oggi e volevo concentrarmi. Per il resto è tutto normale, con gli altri giochiamo a freccette e a carte, poi prendo il telefono e chiamo Flavia e i bimbi, magari mi faccio una passeggiata”. Il tennista ligure, infine, chiude il capitolo relativo alla rinuncia alle Olimpiadi di Matteo Berrettini, scelta che Fabio non ha preso molto bene:Ho parlato con Matteo. Certo che dispiace la sua rinuncia, perché eravamo una bella coppia che avrebbe potuto fare bene. Gli ho augurato il meglio, da parte mia non c’era stata e non c’è alcuna polemica”.

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