Olimpiadi: il caldo torrido impone una "Extreme Heat Policy"

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Olimpiadi: il caldo torrido impone una “Extreme Heat Policy”

Calura e umidità a Tokyo 2020 impongono l’ITF a creare una policy per sospendere gli incontri in caso di eccessive temperature

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Daniil Medvedev alle Olimpiadi di Tokyo 2020 (foto Twitter @DaniilMedwed)
 

Da Tokyo, il nostro inviato

Tutte le restrizioni causate dal Coronavirus, non ultima la disputa di tutte le gare a porte chiuse, hanno fatto passare in secondo piano quello che avrebbe dovuto essere il problema principale delle Olimpiadi di Tokyo 2020: la calura. L’altra edizione dei Giochi Olimpici disputata nella capitale nipponica, quella del 1964, fu disputata in ottobre, proprio per offrire un clima migliore agli atleti, ma nel XXI secolo sono gli sponsor a dettare i calendari, per cui si è dovuto optare per la canicola opprimente di metà estate.

Nella maggior parte dei casi si sono presi provvedimenti per salvaguardare la salute degli atleti, spostando gli orari di gara e addirittura modificando la sede di alcuni eventi come la maratona, che invece di Tokyo verrà corsa a Sapporo, nell’isola di Hokkaido, nel nord del Giappone. Per il tennis, tuttavia, si sono mantenuti orari tradizionali (le sessioni iniziano alle 11), ma verrà applicata una “Extreme Weather Policy” che permetterà di modificare il programma di gioco in caso di situazioni atmosferiche estreme.

 

La heat policy olimpica

Si tratterà di una policy molto simile a quella in vigore durante l’Australian Open in quanto si baserà sul concetto di “Wet Bulb Globe Temperature” (WBGT), ovvero una temperatura apparente calcolata attraverso una formula che pesa vari fattori quali la temperatura “a secco” dell’aria, l’umidità, la velocità del vento e l’intensità delle radiazioni solari infrarosse.

Se questa temperatura supererà i 30,1 gradi centigradi verrà introdotta una pausa di 10 minuti tra il secondo e il terzo set dei match di singolare, mentre i match di doppio non verranno modificati.

Durante i 10 minuti i giocatori potranno:

  • aggiustare le fasciature esistenti o i dispositivi medici già indossati;
  • effettuare una pausa fisiologica (in aggiunta a quelle normalmente concesse ai giocatori);
  • cambiarsi d’abito (in aggiunta a quelli già normalmente concessi ai giocatori);
  • fare una doccia;
  • bere o mangiare.

Durante i 10 minuti i giocatori non potranno:

  • effettuare valutazioni mediche che potrebbero risultare in un medical time-out;
  • parlare con gli allenatori
  • utilizzare apparecchiature elettroniche
  • utilizzare consecutivamente a questa pausa un’altra (pausa fisiologica o cambio d’abito) tra quelle regolamentari

Perché si arrivi alla sospensione del gioco a causa delle condizioni atmosferiche è necessario che arrivi una decisione in questo senso da parte di un comitato che includerà il giudice arbitro, il capo medico e rappresentanti dell’amministrazione dell’evento.

Il comitato si riunirà entro 90 minuti dal raggiungimento dei 30,1°C e determinerà la sospensione tenendo conto dei seguenti parametri:

  • le previsioni del tempo per i giorni seguenti, e le condizioni di quelli passati, per stabilire lo sforzo richiesto ai giocatori;
  • l’opinione dei medici;
  • considerazione di tutte le variabili che determinano la sicurezza dei giocatori
  • il superamento della temperatura WBGT di 32,2°C, anche se il limite non costituisce una soglia assoluta.

In caso si decida per la sospensione del gioco, i match sui campi laterali verranno sospesi e il tetto sul campo centrale verrà chiuso e il gioco continuerà in condizioni indoor. La sospensione avverrà dopo lo svolgimento di un numero pari di game nel set in corso oppure alla fine del set.

Applicazione già il primo giorno

Durante la giornata inaugurale di sabato 24 è già stata applicata la policy consentendo una pausa di 10 minuti tra il secondo e il terzo set.

I giocatori sono stati concordi nel definire le condizioni di gioco a Tokyo come le più dure mai sperimentate nel circuito, almeno dal punto di vista della continuità della calura in giorni consecutivi. “A volte capita in Australia una giornata roventeha detto il n. 1 del mondo Novak Djokovic dopo il suo primo turno vittorioso contro Hugo Dellien – ma raramente capita che ci sia così caldo costantemente giorno dopo giorno”. Fabio Fognini gli ha fatto eco: “Non so nemmeno se questo si possa chiamare tennis, fa davvero troppo caldo”.

L’elevatissima umidità e l’assenza di brezza (che invece tende ad arrivare quando scende il sole, poco prima delle ore 19) rendono le condizioni estremamente difficili. È come se si fosse dentro un forno: l’aria è costantemente calda, e scalda tutti gli oggetti intorno. Si può lasciare una bottiglietta d’acqua all’aperto e all’ombra, e dopo una ventina di minuta la si può trovare a una confortevole temperatura da doccia.

Non so perché l’ITF non voglia spostare i match più tardi – ha continuato Djokovic – Oggi il programma del centrale è finito intorno alle 17, ci sono stati diversi ritiri, non è una bella cosa da vedere. So che ci sono problemi di coprifuoco, il tennis deve finire a mezzanotte, ma sarebbe molto meglio giocare più tardi nel pomeriggio e continuare con le luci nella serata, ma purtroppo la situazione è quella che è”.

In condizioni ambientali simili, anche se non così estreme, alle Olimpiadi di Pechino 2018 il programma tennistico veniva iniziato alle ore 16 per poi continuare nella notte, terminando a volte anche ben oltre le 3 del mattino. Tuttavia sembra che una combinazione di norme locali e probabilmente anche il desiderio della NBC di non avere le partite durante la notte statunitense abbiano portato alla decisione di giocare nelle ore più torride della giornata.

Speriamo che nessuno si faccia male, ma sarà difficile che possano uscire partite memorabili se dovesse continuare questo clima. Le previsioni sembrano indicare un rapido peggioramento a partire da martedì, quando dovrebbe essere in arrivo a Tokyo la tempesta sub-tropicale Nepartak che probabilmente porterà non solo un po’ di refrigerio, ma anche pioggia e venti fino a 80 chilometri orari.

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Ufficiale: da quest’anno lo US Open in chiaro

SuperTennis trasmetterà l’ultimo Slam stagionale in chiaro gratuitamente, dopo oltre trent’anni

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Grandstand - US Open 2022 (foto Twitter @atptour)

Come già preannunciato la settimana scorsa, lo US Open torna in chiaro sulla televisione italiana dopo 34 anni. Il canale televisivo SuperTennis gestito dalla Federazione Italiana Tennis e Padel annuncia di aver trovato l’accordo con la United States Tennis Association (la federtennis statunitense) per acquistare in esclusiva tutti i diritti media dello US Open, in un accordo pluriennale. Nel comunicato si legge che: “SuperTennis trasmetterà i match più importanti sia in diretta che in differita nell’arco delle 24 ore, mentre, in aggiunta, la piattaforma digitale SuperTenniX darà ai tesserati FITP e ai propri abbonati la possibilità di vedere tutte le partite del torneo in streaming”.

SuperTennis è visibile sul canale 64 del digitale terrestre e sul canale 212 di Sky Sport. SuperTenniX è scaricabile da Google Play, Apple Store e Prime Video ed è visibile gratuitamente da tutti i tesserati FITP o a pagamento dai non tesserati. L’abbonamento costa 3,99 euro al mese o 34,99 all’anno.

“La Federazione Italiana Tennis e Padel prosegue nella sua politica di sviluppo attraverso la promozione del Grande Tennis nel nostro Paese – ha commentato il Presidente Angelo BinaghiDopo aver fondato, 15 anni fa, il canale SuperTennis, riportando così il nostro sport nelle case di tutti gli italiani, e dopo aver riaperto una finestra in chiaro su Wimbledon, siamo ora orgogliosi di mettere a disposizione di tutta la vasta platea degli appassionati tricolori un altro dei quattro tornei più importanti del mondo. Gli US Open sono una delle competizioni che di recente ci hanno regalato le migliori soddisfazioni, inclusa la storica finale del 2015 vinta da Flavia Pennetta su Roberta Vinci, e, qualora questa fresca tradizione venga riaffermata nei prossimi anni sotto gli occhi del grande pubblico televisivo nazionale, ritengo che SuperTennis possa così contribuire non solo a promuovere vieppiù il tennis ma anche a incentivare i nostri giocatori a migliorarsi e a guadagnare in popolarità”.

 

Kirsten Corio, Chief Commercial Officer, USTA: “SuperTennis ha dimostrato di essere una fidata casa dello sport in Italia. Con così tanti giocatori italiani in questa nuova generazione di astri nascenti, è il momento ideale per dare il via a questa nuova collaborazione. Non vediamo l’ora di iniziare il lavoro a fianco di SuperTennis, con il comune obiettivo di accrescere sempre più la visibilità dello US Open”.

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ATP Miami, Alcaraz: “Con Sinner ci spingiamo a sviluppare il nostro gioco al 100%, sarà una bella rivalità”

“Non sono sorpreso di come ho recuperato dal mio infortunio perché conosco il mio corpo”, così il numero 1 Carlos Alcaraz appena arrivato in Florida. “Gioco a un grande livello perché sono rilassato e mi diverto”

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Carlos Alcaraz - US Open 2022 (foto Twitter @ATPTour_ES)

Mentre a Miami il torneo femminile inizia con i primi turni, si svolge in concomitanza il media day, quella giornata riservata alle interviste dei top players, in un ambiente decisamente più informale delle solite conferenze stampa. Il target principale ovviamente è il numero 1 al mondo Carlos Alcaraz, fresco vincitore del Masters 1000 di Indian Wells.

D: C’è qualcosa che vuoi e puoi ancora migliorare nel tuo gioco a questo punto della carriera?
Alcaraz: Io dico sempre che c’è sempre qualcosina che si può fare meglio. Io posso migliorare nel mio gioco ogni giorno, ad esempio è per questo che i Big Three sono così forti, perché sono migliorati ogni giorno.

D: Lo scorso anno qui a Miami hai giocato tante belle partite nella corsa verso il titolo, come la vittoria su Tsitsipas. Ti piace l’atmosfera che trovi qui?
Alcaraz: Ho molto supporto qui, mi ricordo lo scorso anno una connessione incredibile con il pubblico perché molte persone parlano spagnolo. mi ricordo grandi match lo scorso anno e non vedo l’ora di giocare. […] La cultura latinoamericana qui a Miami è molto diffusa e ovviamente mi piace tanto giocare qui, mi sento come a casa. Sento l’amore in ogni partita e ogni allenamento.

 

D: Hai compiuto una grande impresa vincendo Indian Wells e battendo alla grande Medvedev in finale. Senti adesso un po’ il peso delle aspettative crescere?
Alcaraz: Non sento molto la pressione, so quali sono le cose che devo fare: di giocare rilassato e non preoccuparti se vinco o perdo, o gioco bene o male. Il mio obiettivo è sempre lo stesso, stare a mio agio in campo, divertirmi e cercare di fare grandi colpi durante il match. Questo è ciò che sono, è per questo gioco ad un grande livello, perché sono rilassato e mi diverto.

D: Puoi parlarci della tua rivalità con Sinner? Cos’è che fa sì che voi due tiriate fuori il meglio l’uno dell’altro?
Alcaraz: Sì, probabilmente tra noi due ci sarà una bella rivalità. Credo che tutti ne parleranno, perché ci spingiamo a vicenda ad essere persone migliori e giocatori più forti. Ci spingiamo a sviluppare il nostro gioco al 100% e credo sia una cosa bellissima.

D: A questo punto della tua carriera cos’è più importante per te, essere numero 1 o vincere un altro torneo dello Slam?
Alcaraz: Mh, è veramente una domanda difficile da rispondere ma vada per uno Slam.

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WTA Miami: continua la maledizione del primo turno per Elisabetta Cocciaretto. Si arrende in due set a Kostyuk

L’azzurra non sfrutta nemmeno una palla break e si arrende ad una solida Marta Kostyuk. L’ucraina troverà la russa Potapova al secondo turno

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Elisabetta Cocciaretto - Indian Wells 2023 (foto Ubitennis)

M. Kostyuk b. E. Cocciaretto 6-3 6-2

Come a Indian Wells, il torneo Miami Open di Elisabetta Cocciaretto si ferma subito al primo turno dopo aver perso contro Marta Kostyuk 6-3 6-2. Speravamo di vederla tornare nella usa forma migliore, quella che all’inizio del 2023 ci ha fatto credere che questo sarebbe stato il suo anno. Invece, l’italiana numero 49 del mondo ha fatto di nuovo troppa fatica in quello che è stato il primo confronto con la 20enne ucraina Kostyuk al Masters 1000 di Mami.

Un’avversaria molto ostica, numero 38 del ranking WTA, che oggi ha saputo gestire perfettamente i momenti difficili. Nonostante un primo set con qualche difficoltà a tenere i suoi turni di servizio, Kostyuk è riuscita a chiuderlo con l’84% dei punti con la prima di servizio, contro poco più del 30% di Cocciaretto. Nel secondo set invece l’ucraina è stata decisamente più incisiva e senza concedere neanche una palla break alla marchigiana, ha chiuso con estrema solidità in un’ora e 17 minuti un match meritatissimo ed in gran parte dominato. Al secondo turno l’aspetterà Anastasia Potapova.

 

Primo set

Apre Cocciaretto con un rovescio lungolinea splendido. Primi due game ai vantaggi ma alla fine entrambe portano a casa i rispettivi turni di servizio senza concedere palle break: 1 pari. Nel quarto gioco arrivano le due prime palle break del match a favore di Kostyuk guadagnate con personalità a rete. Il brutto errore dell’italiana in uscita dal servizio le costa caro: 3 giochi a 1 Kostyuk. Nonostante un game successivo complicato per l’ucraina, Cocciaretto non recupera lo svantaggio: 4-1. Dopo aver accorciato le distanze 4 giochi a 2, Cocciaretto va a prendersi le prime 3 palle break consecutive a suo favore. Ma senza tremare, Kostyuk le annulla tutte e tre in maniera quasi perfetta: vince a rete il terzo degli ultimi quattro punti consecutivi e va a sedersi avanti 5-2. L’ucraina serve per il primo set avanti 5 giochi a 3 e si guadagna subito 3 set point. Sbaglia il primo, ma il secondo è suo: 6-3 Kostyuk.

Secondo set

Chiude sul 40-30 la marchigiana un primo game importante per ritrovare fiducia: 1-0. Nel secondo game Cocciaretto sembra aver preso il comando degli scambi ma l’ucraina lotta e alla fine tiene il suo turno di servizio: 1 pari. Gli errori con la smash di Cocciaretto le stanno costando cari oggi, e Kostyuk si guadagna di nuovo due palle break. Ne basta una all’ucraina: 2-1. Tutto facile per la numero 38 del mondo nel game successivo: consolida il vantaggio avanti 3 a 1. Limita i danni Cocciaretto e accorcia le distanze portandosi sotto 3-2. Nel settimo gioco del set, l’italiana al servizio sotto 4 a 2 salva una palla break a favore di Kostyuk che aveva tutta l’aria di essere un match-point. Arriva un altro errore di Cocciaretto, e questa volta l’ucraina non sbaglia e si porta avanti 5 giochi a 2 per andare a servire per il match. Al primo match point chiude Marta Kostyuk 6-2 in un’ora e 17 minuti.

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