Olimpiadi Tokyo 2020, bene Djokovic con Struff

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Olimpiadi Tokyo 2020, bene Djokovic con Struff

Prosegue spedita la caccia al Golden Slam. Vincono rapidamente anche Zverev e Medvedev

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Novak Djokovic - Olimpiadi Tokyo 2021 (via Twitter, @ITFTennis)
 

Novak Djokovic schiva senza troppi problemi l’ostacolo Jan-Lennard Struff, battuto 6-4 6-3 al secondo turno delle Olimpiadi. Un avversario potenzialmente ostico per il N.1 ATP, che però è stato molto concreto, sfruttando tutte e tre le palle break avute a disposizione.

Struff è partito con notevole brillantezza, soffrendo poco al servizio e aggredendo la seconda di Nole: sull’1-1 ha rimontato dal 40-15 con un buon dritto d’incontro prima di guadagnarsi una palla break con un’altra eccellente risposta di rovescio inside-in. A quel punto ha però voluto cercare una soluzione un filo troppo ambiziosa, e su un’altra seconda non irresistibile del primo favorito del torneo ha cercato un vincente bimane in salto, terminato largo di poco.

Quello è stato un momento chiave, perché appena Djokovic ha alzato la percentuale di prime in campo (ha vinto l’83% dei punti con il colpo) le occasioni hanno smesso di fioccare, e i turni di servizio sono scorsi rapidamente fino alle fasi calde del parziale: come quasi sempre succede, quando l’avversario è andato a servire sul 4-5 Nole (in un’insolita posizione profonda contro la prima) è stato glaciale, e appena Struff gli ha concesso qualcosina con un errore di dritto non si è fatto pregare: una risposta vincente col passante di dritto e un braccio di ferro assertivo sulla diagonale di destra gli hanno dato un triplo set point, subito sfruttato in virtù di un altro errore di dritto del teutonico.

Consapevole del momentum in proprio favore, Djokovic si è portato avanti 2-0 anche nel secondo (ha inanellato un parziale di 16-4 a cavallo fra i due set), vincendo uno splendido scambio per il 15-30 nel secondo gioco quando Struff ha attaccato bene in controtempo ed è riuscito a difendersi su un lob ed uno smash prima di capitolare sul perfetto cambio di direzione bimane del serbo, breakkando con un passante di dritto fra le stringhe ed una risposta profonda di rovescio.

A quel punto è arrivato un piccolo passaggio a vuoto, anche grazie ad un’ottima reazione di Struff che con una risposta di dritto sulla riga ed un vincente lungolinea ha recuperato il break, ma le sue speranze di rimonta sono state stroncate sul nascere: Djokovic ha messo le tende all’interno del campo per lo 0-30, e si è guadagnato due palle break grazie ad un brutto errore a rete di Struff, che poi ha cercato di nuovo il gioco di volo solo per essere trafitto da un passante di rovescio in allungo che avrebbe spento l’ottimismo di qualsivoglia Paperino che non faccia Paolino di nome.

Ottenuto il 3-1, Nole non si è più guardato indietro e ha tenuto gli ultimi tre turni di servizio per accedere agli ottavi olimpici per la terza volta in carriera. Il suo prossimo avversario sarà Alejandro Davidovich Fokina, tds N.16, che ha battuto John Millman per 6-4 6-7(4) 6-3; Nole ha stravinto l’unico precedente del maggio di quest’anno a Roma.

MEDVEDEV E ZVEREV AVANTI FACILMENTE

Rapidi successi per quelli che sono forse gli altri due grandi favoriti per andare a medaglia, vale a dire Daniil Medvedev e Alexander Zverev (quest’ultimo incrocerebbe Djokovic in un’eventuale semifinale), che hanno guadagnato gli ottavi in poco più di un’ora senza concedere palle break.

Il N.2 ATP ha eliminato l’indiano Sumit Nagal per 6-1 6-2, vincendo l’82% dei punti con la prima e il 64 con la seconda, portando a casa al contempo più della metà dei quindici in risposta. Nel primo è andato subito avanti 2-0, per poi allungare sul 5-1; anche nel secondo il break è stato immediato, con Nagal che è riuscito a tenere un terzo game lottato prima di cedere gli ultimi quattro giochi. Si è in ogni caso trattato di un test non probante per Medvedev, che al terzo turno se la vedrà con Fabio Fognini; i precedenti dicono 3-1 Daniil (Fognini ha vinto solo la prima sfida a Cincinnati 2017), con l’ultimo confronto risalente ad un’altra competizione per nazionali, la ATP Cup del 2020.

Zverev ha invece rifilato un doppio 6-2 nel primo match in programma ad un altro avversario non particolarmente ostico, vale a dire Daniel Elahi Galan. Il tedesco ha perso solo sette punti al servizio, procurandosi inoltre 12 palle break in otto turni di risposta: nel primo set ha breakkato nel primo game, allungando definitivamente sul 5-2 e servizio al termine di un game prolungato; nel secondo invece ha conquistato gli ultimi cinque game, vincendo otto punti su dodici sulla seconda del colombiano. Il suo prossimo avversario sarà Nikoloz Basilashvili, che ha battuto Lorenzo Sonego e con cui è in vantaggio 2-1 negli head-to-head (3-1 includendo un match di qualificazione) – si sono affrontati per l’ultima volta in Canada nel 2019 con successo Sascha.

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