ATP Challenger di Trieste al via. Con tanta Italia e un po' di pioggia

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ATP Challenger di Trieste al via. Con tanta Italia e un po’ di pioggia

Dieci i tennisti italiani nel tabellone principale della seconda edizione del Challenger della città giuliana. Giustino vince il derby con Fabbiano, Bonadio è fermato dalla pioggia dopo un game. Principale favorito l’ex top 25 Dzumhur

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Mentre ad una cinquantina di km di distanza il vincitore dello scorso anno, il giovanissimo spagnolo Carlos Alcaraz, conquistava il suo primo torneo ATP, è iniziata a Padriciano (TS) la seconda edizione del Challenger “Città di Trieste” (montepremi €44.820). Tra domenica e lunedì sui campi in terra battuta del TC Triestino si sono completati gli incontri del tabellone di qualificazione, definendo così gli ultimi quattro partecipanti al tabellone principale.

Un tabellone principale con una folta rappresentanza di tennisti italiani, ben dieci, già ridottasi di una unità dopo l’unico match del main draw disputato ieri, il derby tra Thomas Fabbiano, tds n. 8 del torneo, e Lorenzo Giustino. Una sfida tra due giocatori la cui stagione non è stata particolarmente positiva in termini di risultati, un trend che nel caso di Fabbiano – che di recente si è affidato al coach australiano Jack Reader – dura ormai da quasi due anni (l’ultimo risultato degno di nota il secondo turno all’US Open 2019, ottenuto dopo la vittoria all’esordio su Dominic Thiem). La vittoria è andata abbastanza agevolmente a Giustino (63 64) che si è confermato avversario ostico per il tennista di Grottaglie, considerato che i precedenti – seppur datati, l’ultimo risaliva al Challenger di Roma del 2014 – lo vedevano in vantaggio per 3-1.

Lorenzo Giustino – Challenger “Città di Trieste” 2021

Degli altri italiani in gara nella città giuliana il nome di maggior rilievo è quello dell’altro ex top 100 (come Fabbiano) Alessandro Giannessi, reduce da un’ottima settimana all’ATP 250 di Umago, dove dopo aver superato le qualificazioni e battuto al primo turno Jiri Vesely si è arreso in due combattutissimi set solo al futuro finalista, Richard Gasquet. Ci sono poi diversi nomi noti a livello Challenger come il già citato Giustino, Arnaboldi e Bonadio (finalista a Trieste lo scorso anno). Proprio il tennista di Azzano Decimo avrebbe dovuto disputare, opposto al croato Nino Serdarusic, il secondo e ultimo incontro del main draw previsto dal programma di ieri, quello della sessione serale, novità di questa edizione del torneo. La pioggia si è messa però a scombinare i piani degli organizzatori, ed il match è stato sospeso dopo un solo game (vinto da Bonadio, per la cronaca). Concludiamo l’elenco dei giocatori italiani con la bella pattuglia di giovani impegnati al TC Triestino: a partire da Pellegrino e Moroni per arrivare ai giovanissimi Zeppieri, Cobolli e Nardi, gli ultimi due entrati nel main draw grazie ad una wild card (la terza è andata ad un nome ben noto agli appassionati: il 34enne olandese Haase, già n. 33 del mondo).

Con le prime sette teste di serie classificate tra i top 200 ATP, i favori del pronostico vanno alla tds n. 1 Damir Dzumhur, n. 122 ATP ma già n. 23, anche lui proveniente dal Croatia Open di Umago, dove è arrivato ai quarti battendo per la prima volta sulla terra battuta Marco Cecchinato. Ci sono però altri nomi a cui fare attenzione: a partire proprio dal n. 2 e dal n. 3 del seeding, rispettivamente il francese Antoine Hoang, semifinalista a Amersfoort un paio di settimane fa e spintosi al secondo turno di Wimbledon dopo aver superato le qualificazioni, e il 22enne argentino Tomas Martin Etcheverry, che ha appena raggiunto il suo best ranking (n. 166 ATP), grazie alla semifinale di Todi ed alla vittoria di Perugia. Da segnalare, infine, il nome del giovane croato Duje Ajdukovic, che la scorsa settimana ad Umago ha onorato la wild card superando il primo turno ed impegnando poi severamente un top 50 come Albert Ramos-Vinolas.

Oggi, tempo permettendo (le previsioni non sono buone), si dovrebbero disputare tutti gli incontri del primo turno, tra i quali segnaliamo l’esordio della prima testa di serie Dzumhur contro l’argentino Collarini, quello di Giannessi contro il 20enne Molleker, seppur il tennista tedesco non stia mantenendo le promesse di due anni fa, quando a nemmeno diciott’anni era entrato tra i primi 150 del ranking, ed infine l’interessante test per Luca Nardi opposto ad un ex top 50 come il tedesco Marterer.

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