Primo titolo Challenger per Etcheverry e Altmaier

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Primo titolo Challenger per Etcheverry e Altmaier

Vittorie inaspettata del 21enne argentino a Perugia e del quasi coetaneo tedesco a Braunschweig, mentre Caruso esce a sorpresa in semifinale

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Tomás Martín Etcheverry - Challenger Perugia 2021 (ph. Roberto Dell'Olivo)
 

Al bellissimo Tennis Club Perugia, con i suoi campi letteralmente strappati alla collina, è andata in scena la finale del Challenger 80 tra l’ucraino Vitaly Sachko (n.303 ATP) e l’argentino Tomas Etcheverry (n.192 ATP) che in semifinale aveva sorprendentemente superato un Salvatore Caruso che purtroppo conferma il suo momento un po’ così.

Nell’atto conclusivo Etcheverry si impone 7-5 6-2 al termine di una partita durata quasi due ore e molto combattuta, almeno nel primo set. Il momento decisivo ovviamente nel primo parziale quando l’argentino è andato avanti di un break (nel quinto game) che poi avrebbe restituito nel decimo. Ma proprio mentre l’ucraino comincia a sperare di coronare la sua settimana perfetta, Etcheverry gli strappa il servizio a zero e, servendo sul 6-5, annulla tre palle del contro break per poi chiudere alla prima palla utile. Sachko accusa pesantemente il colpo e nel secondo parziale cede di schianto, perdendo subito il servizio e uscendo velocemente dalla partita. Per l’argentino questa prima vittoria nel circuito Challenger certifica la conquista del nuovo best ranking alla posizione n.166. Best ranking anche per Sachko che sale al n.269.
Ottima, come al solito, l’organizzazione del MEF di Marcello Marchesini.

Il ricco Challenger 125 di Salzburg parla decisamente spagnolo, con i ‘latinos’ che monopolizzano le semifinali con il redivivo cileno Nicolas Jarry (n.309 ATP) e gli argentini Facundo Bagnis (n.92 ATP), Federico Coria (n.87 ATP) e Juan Ignacio Londero (n.129 ATP). Alla finale arrivano Coria (testa di serie n.3) e il suo connazionale Bagnis (testa di serie n.4) con quest’ultimo che prevale, un po’ a sorpresa, 6-4 3-6 6-2 al termine di un match più lungo (2 ore e 11 minuti) che bello. Coria conferma la sua allergia alle finali (ricordiamo la sconfitta di Milano, contro il nostro Moroni, un paio di settimane fa). Il 29enne fratello del grande Guillermo cercherà di consolarsi col nuovo best ranking al n.77. Matteo Viola, l’unico italiano in gara, è uscito al primo turno (6-4 6-4) contro lo spagnolo Carlos Taberner.

Al Challenger 100 di Braunshweig vince il padrone di casa, il 22enne Daniel Altmaier (n.166 ATP) che batte in una finale a senso unico (6-1 6-2) lo svizzero di origini finlandesi Henry Laaksonen (n.137 ATP). Il tedesco è alla sua prima vittoria Challenger in carriera, dopo che nel 2020 aveva raggiunto per quattro volte le semifinali. Grazie alla vittoria Altmaier risale alla posizione n.149, avvicinandosi al n.122 che aveva raggiunto nello scorso ottobre. Si fermano in semifinale la sorpresa del torneo, l’altro tedesco Marvin Moeller (n.613 ATP, ma n.469 a fine torneo) e il ceco Vit Kopriva (n.264 ATP) che nel secondo turno ha battuto Benoit Paire. A proposito di Paire, da segnalare che la testa di serie n.1 non solo ha superato il primo turno (evento raro in questa stagione) battendo l’argentino Andreozzi, ma si è addirittura impegnato per oltre due ore. Ovviamente nel secondo turno, stremato dagli straordinari, è ripiombato velocemente nella sua bolla di stravagante abulia.

Subito fuori nelle qualificazioni l’unico azzurro in gara, l’alessandrino Matteo Donati (n.927 ATP), ancora alle prese con un lunghissimo rodaggio dopo la doppia operazione al gomito.

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