Australian Open 2022, Craig Tiley sui vaccini: "Eventuali esenzioni saranno valutate da un comitato indipendente"

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Australian Open 2022, Craig Tiley sui vaccini: “Eventuali esenzioni saranno valutate da un comitato indipendente”

Il boss di Tennis Australia specifica che nessun tennista (no, nemmeno Djokovic) sarà privilegiato rispetto alla normale popolazione. “Ad oggi nessun giocatore ha ottenuto l’esonero”

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MELBOURNE, AUSTRALIA - JANUARY 19: RLA Mastercard on January 20, 2019 in Melbourne, Australia. (Photo by Kelly Defina/Getty Images For Tennis Australia)
 

No a privilegi, esenzioni, facilitazioni connesse a professione, status, fama: i tennisti in viaggio per l’Australian Open non dovranno dimenticarsi di mettere in valigia il green pass, se non vorranno essere respinti al confine. Craig Tiley, boss di Tennis Australia, indossa l’elmetto e ostenta la faccia dura nel corso di un’intervista concessa ad ABC: le insinuazioni, tanto scontate quanto incontrollabili, sussurranti possibili trattamenti di favore che l’organo di governo della racchetta aussie avrebbe infine concesso ai giocatori ostili al vaccino, non gli sono andate giù. E allora il grande capo specifica, tirando una riga netta: nessun lasciapassare diplomatico, i tennisti iscritti all’Open d’Australia saranno trattati come ogni altro cittadino in arrivo dall’estero nello Stato di Victoria.

Il fatto che tutti i giocatori siano inclusi nella entry list non significa nulla – ha detto Tiley -, nessuno potrà disputare l’Australian Open se non vaccinato con doppia dose, o con una dose singola di Johnson & Johnson. L’unica alternativa al vaccino è un’esenzione medica approvata dalle autorità australiane“. E qui arriva la notizia interessante: “La richiesta dell’esonero dovrà essere esaminata da un organismo indipendente che riceverà una copia anonima della pratica, e in base a una prudente valutazione del caso esprimerà parere favorevole o contrario“.

Nessun medico compiacente, almeno nelle intenzioni di Tennis Australia, potrà dunque agevolare le stelle recalcitranti ad aggirare la stretta procedura. Tiley, incalzato, ha aggiunto che al momento nessun giocatore ha ricevuto alcuna esenzione; nemmeno Novak Djokovic, il nove volte campione mai espressosi chiaramente circa il proprio stato vaccinale. La partecipazione del numero uno ATP è da tempo in bilico, ma, a quanto pare, se proverà a difendere il titolo del 2021 lo farà da vaccinato o da esente valutato e certificato, non per nome, ceto e curriculum. Per il momento Tennis Australia mostra i muscoli, vedremo cosa succederà nelle prossime settimane.

La situazione è buona, il 95% dei giocatori adesso è vaccinato“, ha chiosato Tiley. “Si tratta di un risultato eccezionale considerando dove eravamo pochi mesi fa, sono rincuorato“. Rincuorato, come tutti, in attesa di lumi da Nole. C’è ancora un po’ di tempo, tuttavia: l’Open d’Australia 2022 scatterà a Melbourne Park il 17 gennaio prossimo.

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