Iniziano ad arrivare le prima conferme sullo status di Novak Djokovic in vista della trasferta australiana: il 20 volte campione Slam avrebbe infatti deciso di saltare la ATP Cup in programma a Sydney a partire dall’1 gennaio. Jelena Medic del sito serbo Blic Sport scrive infatti che Nole salterà la competizione a squadre “al 99%“. Non ci sono ancora conferme per quanto concerne invece l’Australian Open, anche se Medic specula che una decisione dovrebbe essere presa prima della fine dell’anno.
Queste le parole di una fonte vicina al giocatore: “Novak al 99% non andrà a giocare l’ATP [Cup]. Si sta allenando, ma ha deciso di saltare questa competizione“. Djokovic si trova a Belgrado in questo momento, dove sta trascorrendo il Natale con la famiglia e prendendo parte ad impegni della sua Fondazione.
Per quanto riguarda l’Happy Slam, questa decisione può essere interpretata in diversi modi. Certo, la decisione non può che alimentare un certo pessimismo sulla sua partecipazione, o quantomeno getta luce su una decisione che probabilmente sta ancora venendo ponderata dal nove volte vincitore dell’Australian Open, il cui status vaccinale, lo ricordiamo, non è noto; che questa sia una decisione particolarmente difficile da prendere lo dimostra il fatto che nemmeno gli organizzatori del torneo hanno idea di cosa farà il fuoriclasse di Belgrado.
Inizialmente, proprio la sede di Sydney era stata indicata come possibile “scappatoia” per un’eventuale partecipazione all’Australian Open da parte di giocatori non vaccinati. Il primo ministro australiano Scott Morrison aveva infatti suggerito che lo stato, il New South Wales, avrebbe potuto fare domanda per un’esenzione medica per i giocatori in questione, previa l’accettazione da parte di quest’ultimi di una quarantena di 14 giorni (la regola in entrambi gli stati prevede questo tipo di quarantena per chi non ha completato il ciclo vaccinale: qui il link per il Victoria e qui quello per il New South Wales).
Quella soluzione è stata quasi immediatamente smentita dal premier del Victoria, Daniel Andrews, che aveva chiuso la porta a soluzioni ad hoc di questo tipo (alcuni giocatori parteciperanno al torneo grazie ad un’esenzione, ma solo in seguito alla delibera di una commissione indipendente). In aggiunta, ad oggi mancano evidentemente i tempi tecnici, visto che l’ATP Cup inizierà l’1 gennaio.
D’altro canto, Djokovic ha preparato la straordinaria campagna Slam del 2021 in modi diversi: in Australia ha giocato proprio l’ATP Cup dopo le due settimane di isolamento, vincendo due incontri su due la settimana prima del Major (in carriera Nole è imbattuto nella competizione, con otto vittorie su otto in singolare); anche la settimana prima del Roland Garros ha scelto di giocare, vincendo a Belgrado 2, mentre prima di Wimbledon ha giocato solo il doppio a Maiorca e prima dello US Open non ha giocato proprio. Per questo motivo, il fatto che non giochi prima di Melbourne non è indicativo dal lato della programmazione in sé.
La formazione della Serbia in ATP Cup sarà quindi composta da Filip Krajinovic, Dusan Lajovic, Matej Sabanov, Nikola Ćacic e Nikola Milojevic. Sempre secondo Blic Sport, nemmeno il capitano della selezione Viktor Troicki volerà Down Under.