Djokovic, pronto il piano per l'appello contro l'eventuale annullamento del visto. Tutta la vicenda su Netflix?

Australian Open

Djokovic, pronto il piano per l’appello contro l’eventuale annullamento del visto. Tutta la vicenda su Netflix?

Il team legale del serbo cercherebbe di andare in tribunale prima dell’inizio dell’Australian Open. Secondo il Daily Mail verrà prodotta una docuserie al riguardo

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Novak Djokovic - Bercy 2021 (foto Roberto Dell'Olivo)
Novak Djokovic - Bercy 2021 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

Continua ad arricchirsi di nuove pagine il romanzo giallo che racconta dell’avventura nella terra dei canguri di Novak Djokovic. Trascorso un altro giorno sul suolo australiano e confermata la sua presenza nel tabellone da testa di serie numero 1 dopo che Tennis Australia aveva spostato la compilazione dello stesso nell’attesa del discorso del primo ministro Morrison, sembra sempre più probabile che venerdì diventi la giornata in cui il ministro dell’Immigrazione Alex Hawke annuncerà la sua decisione.

Secondo il quotidiano The Age, fonti del governo federale hanno confermato che il ministro sta ancora revisionando i documenti forniti dagli avvocati del serbo, che sono arrivati solo mercoledì ritardando il processo di qualche giorno. Ulteriore notizia è che fonti vicino al campione serbo confermano che il team legale ha già ben chiare le mosse da fare in caso di annullamento del visto da parte del Ministro dell’Immigrazione. La decisione avversa da parte delle autorità australiane sarebbe subita soggetta ad appello da parte dell’entourage di Novak; gli avvocati che ritengono che l’udienza potrebbe svolgersi in tempi stretti riducendo al minimo la durata delle comunicazioni scritte e delle prove verbali.

Più nel dettaglio, se il caso dovesse andare in tribunale la squadra legale spera che l’appello possa essere discusso in tribunale durante il fine settimana e finalizzata entro domenica, al fine di dare la possibilità a Djokovic di giocare il suo match di esordio all’inizio della prossima settimana. Sfida contro Kecmanovic che sembra poter andare in scena se e solo se il serbo riuscirà a siglare il secondo successo contro il governo australiano sul campo da gioco rappresentato dal tribunale.

Il tema Djokovic è sempre più rovente anche in ambito politico. Sempre al quotidiano The Age, una fonte anonima del Liberal Party ha affermato che il governo è fortemente favorevole alla cancellazione del visto. Specificando, inoltre, che un annuncio nella giornata di venerdì ridurrebbe al minimo il tempo a disposizione di Djokovic per presentare un’argomentazione legale contro la decisione. Al contrario, il leader dell’opposizione Anthony Albanese ha attaccato la gestione da parte del governo del visto del numero 1 al mondo, evidenziando il danno di immagine subito dall’Australia per l’assegnazione del visto e per la successiva gestione del caso.

Le discrepanze che sono emerse in questi giorni relativamente alle date dei test Covid, alla violazione dei requisiti di isolamento in Serbia e alle dichiarazioni errate sul suo modulo relativo all’arrivo in Australia sono tutt’ora sotto analisi da parte dei funzionari dell’immigrazione australiana. Nel caso in cui il governo australiano annullasse il visto di Djokovic, non è chiaro quale sarebbe il suo destino. Lo scenario più probabile, sempre secondo il quotidiano di Melbourne, lo vedrebbe costretto a rientrare immediatamente nell’hotel preposto alla detenzione, considerando che non avrebbe un visto valido per restare in Australia, a meno che non prometta di lasciare il Paese con il prossimo volo.

DOCUSERIE IN VISTA?

C’è da aggiungere che la querelle ha visto crescere l’attenzione verso il mondo del tennis a livelli esponenziali, fungendo da enorme cassa di risonanza per lo sport anche se purtroppo non per meriti sportivi. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, il dramma australiano di Novak Djokovic sarà uno dei capitoli di una docuserie che sarà una versione tennistica di Drive To Survive, il documentario in onda su Netflix che ha dato risalto al mondo dei motori.

Secondo quanto riportato da Sportsmail, una troupe è già in Australia per filmare quello che è stato l’inizio più esplosivo di una stagione di tennis negli ultimi anni. Le entità che governano il mondo del tennis, famose per non riuscire mai a trovare un punto di incontro, si sono unite per sostenere e approvare il nuovo progetto, che andrà in onda proprio su Netflix.

Secondo la corrispondenza esaminata da Sportsmail, una troupe seguirà il circuito di tennis per tutta la stagione e avrà accesso agli spogliatoi e alle aree per i trattamenti, nei casi in cui verrà dato il consenso, nonché alle lounge dei giocatori.

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