Ubaldo Scanagatta a Radio Sportiva: "La differenza tra Berrettini e Alcaraz? I punti vinti nei tie-break"

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Ubaldo Scanagatta a Radio Sportiva: “La differenza tra Berrettini e Alcaraz? I punti vinti nei tie-break”

Così il direttore sulla sconfitta di Giorgi: “Il gioco vario della Barty le ha impedito di entrare in partita”

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Matteo Berrettini - Australian Open 2022 (foto Facebook Australian Open)
 

Il direttore di Ubitennis, Ubaldo Scanagatta, è intervenuto nel pomeriggio di venerdì su Radio Sportiva per commentare quanto si è visto nel Day 5 dell’Australian Open, giornata che ha visto protagonisti gli azzurri Matteo Berrettini e Camila Giorgi. Così Ubaldo sulla vittoria di Berrettini contro Alcaraz: “È stata una grande partita durata quattro ore e un quarto: dopo aver vinto il quarto set, Alcaraz sembrava più fresco, invece Berrettini è rimasto attaccato al match portando il quinto set al tie-break e poi è riuscito a vincerlo. Proprio i tie-break sono stati a mio avviso quello che ha fatto la differenza. Berrettini ha vinto entrambi quelli che sono stati giocati, uno a 3 e uno a 5. Ciò vuol dire che ha vinto 17 punti importanti (7+10) e l’avversario ne ha vinti 8, meno della metà. Berrettini è stato di una solidità impressionante; i due giocatori hanno vinto lo stesso numero di punti, 159, ma l’italiano ha vinto quelli più importanti. Nel tennis, non tutti i punti hanno lo stesso peso. Ora speriamo che Matteo possa ripetersi anche contro Carreno Busta. Curioso il fatto che non si siano mai incrociati prima, perché sono due giocatori che stanno da tempo sul circuito e spesso arrivano nelle fasi avanzate dei tornei. Chi la spunterà, giocherà contro il vincente di Monfils-Kecmanovic. Monfils fin qui molto bene, tutte vittorie in tre set. Kecmanovic ha battuto purtroppo il nostro Sonego che non mi è piaciuto molto; nel quarto set, ha avuto le occasioni per portare il match al quinto, ma non è stato il miglior Sonego. Io spero invece che stanotte si possa vedere il miglior Sinner. Contro Taro Daniel vincerà”, è la previsione di Ubaldo.

Al direttore viene poi chiesto anche un parere sulla sconfitta di Camila Giorgi contro Ash Barty. “Era molto difficile aspettarsi qualcosa in più, perché a Giorgi piace giocare contro le tenniste che tirano colpi piatti e le danno ritmo, mentre la Barty è capace di variare come nessuna. Nessuna al mondo ha un rovescio slice come il suo, ad esempio. Tutta questa varietà di schemi e di gioco non poteva non dare fastidio alla Giorgi, che infatti non è mai stata in partita. Lei nella conferenza post-match era delusa, aveva poca voglia di parlare, ha ammesso di aver giocato male, ma è l’altra che l’ha fatta giocare male”.

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