Rafael Nadal dà forfait, non giocherà il Miami Open

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Rafael Nadal dà forfait, non giocherà il Miami Open

Al suo posto entra nel main-draw del secondo 1000 nord-americano l’australiano John Millman

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Rafael Nadal - Acapulco 2022 (Twitter - @AbiertoTelcel)
Rafael Nadal - Acapulco 2022 (Twitter - @AbiertoTelcel)
 

Rafa Nadal rinuncia al secondo appuntamento del Sunshine Double per il quinto anno consecutivo. Il tennista maiorchino non prenderà parte all’edizione 2022 del Miami Open presented by Itau’, che sarebbe stata la sua quattordicesima apparizione in Florida. Quindi l’ultima edizione disputata dal mancino di Manacor rimarrà quella del 2017, dove si arrese nell’ultimo atto a Roger Federer con il punteggio di 6-3 6-4. Il forfait di Nadal, permette all’australiano John Millman (N.77 del mondo) di entrare direttamente nel tabellone principale del torneo, senza dover passare dallo scoglio delle qualificazioni. In caso di un ulteriore ritiro da parte di un giocatore presente nell’entry-list, il prossimo beneficiario sarà lo spagnolo Roberto Carballes Baena (N.73 ATP); inoltre questo annuncio arriva praticamente in concomitanza con quello riguardante le wild-card del torneo assegnate dagli organizzatori . Il ritiro del numero 4 del ranking era in un certo senso nell’aria, come avevano già fatto intendere le parole del suo coach: l’ex N.1 Carlos Moya e soprattutto le dichiarazioni dello stesso Rafa nella conferenza stampa pre-torneo d’Indian Wells, in cui ha parlato espressamente di una pausa dall’attività agonistica.

Di conseguenza era abbastanza prevedibile ipotizzare, che il 35enne di Manacor avrebbe disputato solo uno dei due 1000 nord-americani sul cemento all’aperto; ed era altrettanto intuibile che il tredici volte campione dell’Open di Francia avrebbe prediletto la California alla Florida. In quanto nel deserto della prima tappa dello swing nord-americano sul cemento indoor, ha trionfato per ben 3 volte sfruttando sempre al meglio le condizioni di gioco a lui favorevoli; invece tra gli alligatori della Florida, in un torneo abbastanza stregato per lui, non è riuscito mai ad alzare al cielo il titolo (perdendo 5 finali, rispettivamente nel 2005 e nel già citato 2017 da Federer, nel 2008 da Davydenko, nel 2011 e nel 2014 da Djokovic). Continua così il rapporto non idilliaco, turbolento e assolutamente maledetto con il Masters 1000 della Florida per il fenomeno spagnolo; il quale però può consolarsi con il miglior inizio stagionale della carriera: 15 vittorie in altrettante partite disputate; 3 successi finali nei 3 tornei a cui ha preso parte; e soprattutto il record all-time del 21°titolo Slam. Direi che possono bastare questi risultati per lenire il dispiacere di non poter giungere (ancora una volta) al primo successo in uno degli appuntamenti più prestigiosi del circuito. Nel frattempo, siamo pronti a gustarcelo nella serata italiana (sessione diurna in California) nel suo esordio ad Indian Wells 2022 contro il figlio d’arte Sebastian Korda.

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