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WTA Indian Wells: Muguruza si butta via, fuori anche Pliskova e Svitolina. Avanti Swiatek, Halep e Gauff
Clamorosa sconfitta per la spagnola che perde 12 degli ultimi 13 game. Escono di scena anche l’ucraina e la ceca, mentre vincono le altre big impegnate

A. Riske b. [8] G. Muguruza 0-6 6-3 6-1
Ha senz’altro del clamoroso l’incontro vinto da Alison Riske ai danni di Garbiñe Muguruza, in una gara letteralmente divisa a metà. L’ex numero uno del mondo mette a segno addirittura un bagel nel primo set, amministrando il vantaggio senza strafare e vincendo i primi nove game della partita. Da quel momento, improvvisamente, è come se iniziasse un altro match: la statunitense, fin lì collezionista di errori gratuiti, vince dodici dei successivi tredici giochi, surclassando una Muguruza che – semplicemente e inspiegabilmente – all’emergere delle prime difficoltà ha staccato la spina.
LA PARTITA – Il match comincia subito al meglio per la testa di serie numero otto che, dopo aver tenuto a trenta il primo gioco del match, alla seconda opportunità strappa subito il servizio alla sua avversaria, portandosi poi sul 3-0. Riske pare aver lasciato il dritto negli spogliatoi e, rapidamente, vede scivolare via un set in cui Muguruza si limita ad amministrare, con l’allieva di Conchita Martínez che, nel quarto e nel sesto gioco, strappa ancora il servizio alla statunitense, chiudendo 6-0 in appena 25 minuti. Sono diversi i dati che raccontano al meglio il primo parziale, ma certamente emblematici sono i tre vincenti per parte, segno di una partita tutt’altro che entusiasmante da un punto di vista prettamente tecnico. Dieci gratuiti, 22 errori forzati e 33% di punti vinti con la prima di servizio rispecchiano appieno un set particolarmente deludente da parte della numero 53 WTA.
Anche il secondo parziale sembra raccontare la stessa trama del primo. Riske approfitta di qualche errore di troppo di Muguruza e si arrampica subito fino alla palla break, la prima nel match in suo favore, ma la spagnola serve due ottime prime da sinistra e passa subito a condurre. La numero nove del mondo concede qualche opportunità alla statunitense che, però, continua a regalare troppo con il dritto e, trovatasi a dover salvare un break point, commette un sanguinoso doppio fallo. Sul 6-0 3-0 in suo favore, Muguruza allenta la presa e, dopo 43′, regala a Riske un sorriso e la prima palla game del match, che viene sfruttata. Al servizio nel quinto gioco, l’ottava testa di serie commette due doppi falli, cedendo la battuta per la prima volta nella sua partita: è la svolta del match. La numero 53 del mondo ci crede, ritrova finalmente il dritto e, incredibilmente per quanto visto fino a pochi minuti prima, impatta sul 3-3. È decisamente un’altra partita: aiutata dagli omaggi della sua avversaria, Riske passa a condurre 4-3, confermando il break poco dopo. Non ci sono vie di mezzo: dopo nove giochi consecutivi di Muguruza ne arrivano sei per la statunitense, che da quello 0-6 0-3 concede appena sette punti nei successivi sei game, pareggiando il computo dei set con un a dir poco inatteso 6-3. Drastico il calo al servizio della testa di serie numero otto, che passa dall’82% di punti vinti con la prima del primo parziale al 50% del secondo.
Nel parziale decisivo, l’ex numero 18 del mondo vince i primi otto punti, cinque dei quali sono gratuiti della spagnola che sembra aver perso totalmente il controllo. Con le spalle al muro – e dopo gli otto giochi consecutivi inanellati dalla sua avversaria – Muguruza prova a scuotersi, operando il contro break e costruendosi diverse opportunità per salire sul 2-2, non riuscendo però mai a chiudere e venendo nuovamente privata del servizio. Rapidamente, la numero 53 del ranking tiene la battuta a zero e vola sul 4-1. Al cambio di campo l’ex numero uno del mondo scaglia la racchetta a terra ed è curioso notare che, nemmeno un’ora prima, era stata Riske la protagonista di una scena pressoché identica, segno di quanto rapidamente questo match abbia cambiato padrona. Muguruza pare aver già imboccato la via degli spogliatoi, proseguendo un’interminabile serie di errori e capitolando 0-6 6-3 6-1. Per la statunitense è la decima vittoria in carriera contro una top10, la terza consecutiva contro la spagnola, capace di vincere appena 7 punti su 23 al servizio nel set decisivo e solamente uno degli ultimi tredici game dell’incontro. Riske colleziona appena la seconda vittoria in carriera dopo aver perso 6-0 il primo set: era successo solamente nella finale di ‘s-Hertogenbosch 2019 contro Kiki Bertens. Al prossimo turno attende Madison Keys, testa di serie numero 25 del torneo, che ha superato la giapponese Doi in tre set (6-4 3-6 6-1).
ANCHE PLISKOVA E SVITOLINA SALUTANO LA CALIFORNIA – Le altre due grandi sorpresa di giornata sono le eliminazioni di Karolina Pliskova ed Elina Svitolina, che in tre set cedono rispettivamente a Danka Kovinic e Harriet Dart. Nella prima serata italiana è scesa in campo la ceca che, un po’ come Muguruza, non è stata in grado di sfruttare le diverse chance a sua disposizione. Archiviato il primo set per 6-2 – parziale in cui ha strappato tre volte il servizio alla sua avversaria – Pliskova ha mantenuto il controllo sulla partita, portandosi a condurre anche nel secondo set, spingendosi fino al 5-2. Giunta al momento di servire per il match nel nono game, qualcosa si è inceppato nel tennis (e nei pensieri?) della testa di serie numero sette, che ha perso il servizio nonostante non avesse concesso palle break dal primo gioco della partita. Kovinic ha così messo in fila, uno dopo l’altro, sei game a cavallo del secondo e del terzo parziale, non riuscendo mai però a dare la spallata decisiva al match. Anche nel terzo set, infatti, l’ex numero uno del mondo è stata in vantaggio, arrivando a condurre 4-3 ma, da quel momento, un’altra mini-striscia di tre giochi consecutivi ha permesso alla montenegrina di chiudere 2-6 7-5 6-4. Al prossimo turno la numero 71 del ranking affronterà la testa di serie numero 28 Ljudmila Samsonova.
Il terzo upset di questo venerdì porta la firma di Elina Svitolina a cui, come per le altre due nobili decadute, non sono certo mancate le opportunità. Il primo set è stato molto combattuto, con palle break per entrambe in sette degli otto giochi totali. A prevalere è però la maggiore esperienza e talento dell’ucraina, che nonostante qualche difficoltà al servizio mostra ottime doti in risposta, chiudendo 6-2. In avvio di secondo parziale, la testa di serie numero 12 si porta anche avanti di un break (2-1 e servizio), ma da quel momento il match gira lentamente e inesorabilmente. Piovono break, tre dei quali operati da Dart che impatta il conteggio dei set sul 6-3, mettendo a segno cinque game consecutivi tra la fine del secondo e l’inizio del secondo parziale. Sotto 3-0 e servizio per la britannica, Svitolina recupera uno dei due break di svantaggio ma, ormai, è troppo tardi. Nei successivi due game in battuta la numero 122 WTA concede appena un punto, strappando il servizio dell’ucraina per l’ottava volta nel match e centrando la sua prima vittoria in carriera contro una top20: 2-6 6-3 6-3. Ad attenderla al terzo turno ci sarà Kaia Kanepi, che contribuisce all’ecatombe di teste di serie eliminando la venticinquesima, Belinda Bencic (6-4 6-3).
AVANTI (A FATICA) LE ALTRE BIG – Approdano al terzo turno Iga Swiatek, Simona Halep e Coco Gauff. La testa di serie numero tre polacca fatica non poco (almeno inizialmente) contro l’ucraina Anhelina Kalinina. Dal 3-1 e servizio in suo favore nel primo parziale, Swiatek cede la battuta per quattro volte consecutive, incluso nell’undicesimo game, che permette a Kalinina di portarsi in vantaggio per 7-5. Da lì, però, la partita assume un’unica padrona, con la numero quattro del mondo che vince dodici dei successivi tredici giochi, archiviando la pratica 5-7 6-0 6-1 in due ore esatte di gioco. Per lei al terzo turno ci sarà Clara Tauson, in un interessantissimo scontro tra due giovani grandi promesse.
Terzo turno di fuoco quello che vedrà protagoniste Simona Halep e Coco Gauff, giustiziere rispettivamente di Ekaterina Alexandrova e Claire Liu. La romena, vincitrice di questo torneo nel 2015, parte molto bene e chiude agevolmente 6-2 il primo set, vincendo un anche punto spettacolare al termine di uno scambio durissimo che le ha permesso di portarsi in vantaggio di due break.
Decisamente più combattuto il secondo parziale, dove entrambe concedono (e annullano) solamente una palla break. La svolta arriva nel decimo game, dove la testa di serie numero 24 perde il servizio addirittura a zero, consegnando per 6-4 la seconda frazione alla russa. La reazione, tuttavia, è immediata, con Halep che piazza un break in apertura e uno nel quinto gioco, trionfando 6-2 4-6 6-2. Combattuto a metà il derby a stelle e strisce tra Cori “Coco” Gauff e Claire Liu: il primo parziale, infatti, è a senso unico, chiuso 6-1 da Gauff a suon di vincenti. Tiratissimo, invece, il secondo set, in cui la numero 87 del mondo sale decisamente di livello e, contemporaneamente, la classe 2004 inizia a concedere qualcosina in più. Il risultato sono i sette game ai vantaggi, cinque dei quali con dodici o più punti disputati. La sedicesima testa di serie tenta l’allungo definitivo in due occasioni, venendo però prontamente raggiunta dalla sua avversaria. Né sul 4-3 né sul 6-5 (in entrambi casi con il servizio a disposizione), infatti, Gauff riesce a chiudere, mancando anche un match point nel dodicesimo gioco. Il tiebreak è la conclusione più giusta e logica: Liu si arrampica fino al 3-1 ma, da quel momento, vincerà solamente uno dei successivi sette punti, con Gauff che chiude 6-1 7-6 (4) mentre la sua connazionale esce dal campo quasi in lacrime. Avanza, infine, anche Emma Raducanu, che si impone in un incontro combattuto contro Caroline Garcia, ottenendo la sua prima vittoria in carriera nel deserto californiano.
WTA Indian Wells, i risultati di venerdì 12 marzo
(LL) A. Kalinskaya b. [33] A. Cornet 6-4 0-6 6-2
[26] S. Cirstea b. A. Tomljanovic 6-4 7-5
[24] S. Halep b. E. Alexandrova 6-2 4-6 6-2
[16] C. Gauff b. (WC) C. Liu 6-1 7-6
P. Martic b. [19] T. Zidansek 7-5 7-6
[28] A. Samsonova b. A. Li 4-6 6-4 6-3
D. Kovinic b. [7] K. Pliskova 6-2 5-7 6-4
[3] I. Swiatek b. A. Kalinina 5-7 6-0 6-1
[29] C. Tauson b. B. Haddad Maia 6-4 6-3
[23] D. Kasatkina b. (WC) K. Volynets 6-4 4-6 7-5
[15] A. Kerber b. Q. Zheng 6-2 5-7 6-4
(Q) H. Dart b. [12] E. Svitolina 6-2 3-6 3-6
K. Kanepi b. [22] B. Bencic 6-4 6-3
[25] M. Keys b. M. Doi 6-4 3-6 6-1
Il tabellone femminile aggiornato con tutti i risultati
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Ufficiale: da quest’anno lo US Open in chiaro
SuperTennis trasmetterà l’ultimo Slam stagionale in chiaro gratuitamente, dopo oltre trent’anni

Come già preannunciato la settimana scorsa, lo US Open torna in chiaro sulla televisione italiana dopo 34 anni. Il canale televisivo SuperTennis gestito dalla Federazione Italiana Tennis e Padel annuncia di aver trovato l’accordo con la United States Tennis Association (la federtennis statunitense) per acquistare in esclusiva tutti i diritti media dello US Open, in un accordo pluriennale. Nel comunicato si legge che: “SuperTennis trasmetterà i match più importanti sia in diretta che in differita nell’arco delle 24 ore, mentre, in aggiunta, la piattaforma digitale SuperTenniX darà ai tesserati FITP e ai propri abbonati la possibilità di vedere tutte le partite del torneo in streaming”.
SuperTennis è visibile sul canale 64 del digitale terrestre e sul canale 212 di Sky Sport. SuperTenniX è scaricabile da Google Play, Apple Store e Prime Video ed è visibile gratuitamente da tutti i tesserati FITP o a pagamento dai non tesserati. L’abbonamento costa 3,99 euro al mese o 34,99 all’anno.
“La Federazione Italiana Tennis e Padel prosegue nella sua politica di sviluppo attraverso la promozione del Grande Tennis nel nostro Paese – ha commentato il Presidente Angelo Binaghi – Dopo aver fondato, 15 anni fa, il canale SuperTennis, riportando così il nostro sport nelle case di tutti gli italiani, e dopo aver riaperto una finestra in chiaro su Wimbledon, siamo ora orgogliosi di mettere a disposizione di tutta la vasta platea degli appassionati tricolori un altro dei quattro tornei più importanti del mondo. Gli US Open sono una delle competizioni che di recente ci hanno regalato le migliori soddisfazioni, inclusa la storica finale del 2015 vinta da Flavia Pennetta su Roberta Vinci, e, qualora questa fresca tradizione venga riaffermata nei prossimi anni sotto gli occhi del grande pubblico televisivo nazionale, ritengo che SuperTennis possa così contribuire non solo a promuovere vieppiù il tennis ma anche a incentivare i nostri giocatori a migliorarsi e a guadagnare in popolarità”.
Kirsten Corio, Chief Commercial Officer, USTA: “SuperTennis ha dimostrato di essere una fidata casa dello sport in Italia. Con così tanti giocatori italiani in questa nuova generazione di astri nascenti, è il momento ideale per dare il via a questa nuova collaborazione. Non vediamo l’ora di iniziare il lavoro a fianco di SuperTennis, con il comune obiettivo di accrescere sempre più la visibilità dello US Open”.
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ATP Miami, Alcaraz: “Con Sinner ci spingiamo a sviluppare il nostro gioco al 100%, sarà una bella rivalità”
“Non sono sorpreso di come ho recuperato dal mio infortunio perché conosco il mio corpo”, così il numero 1 Carlos Alcaraz appena arrivato in Florida. “Gioco a un grande livello perché sono rilassato e mi diverto”

Mentre a Miami il torneo femminile inizia con i primi turni, si svolge in concomitanza il media day, quella giornata riservata alle interviste dei top players, in un ambiente decisamente più informale delle solite conferenze stampa. Il target principale ovviamente è il numero 1 al mondo Carlos Alcaraz, fresco vincitore del Masters 1000 di Indian Wells.
D: C’è qualcosa che vuoi e puoi ancora migliorare nel tuo gioco a questo punto della carriera?
Alcaraz: Io dico sempre che c’è sempre qualcosina che si può fare meglio. Io posso migliorare nel mio gioco ogni giorno, ad esempio è per questo che i Big Three sono così forti, perché sono migliorati ogni giorno.
D: Lo scorso anno qui a Miami hai giocato tante belle partite nella corsa verso il titolo, come la vittoria su Tsitsipas. Ti piace l’atmosfera che trovi qui?
Alcaraz: Ho molto supporto qui, mi ricordo lo scorso anno una connessione incredibile con il pubblico perché molte persone parlano spagnolo. mi ricordo grandi match lo scorso anno e non vedo l’ora di giocare. […] La cultura latinoamericana qui a Miami è molto diffusa e ovviamente mi piace tanto giocare qui, mi sento come a casa. Sento l’amore in ogni partita e ogni allenamento.
D: Hai compiuto una grande impresa vincendo Indian Wells e battendo alla grande Medvedev in finale. Senti adesso un po’ il peso delle aspettative crescere?
Alcaraz: Non sento molto la pressione, so quali sono le cose che devo fare: di giocare rilassato e non preoccuparti se vinco o perdo, o gioco bene o male. Il mio obiettivo è sempre lo stesso, stare a mio agio in campo, divertirmi e cercare di fare grandi colpi durante il match. Questo è ciò che sono, è per questo gioco ad un grande livello, perché sono rilassato e mi diverto.
D: Puoi parlarci della tua rivalità con Sinner? Cos’è che fa sì che voi due tiriate fuori il meglio l’uno dell’altro?
Alcaraz: Sì, probabilmente tra noi due ci sarà una bella rivalità. Credo che tutti ne parleranno, perché ci spingiamo a vicenda ad essere persone migliori e giocatori più forti. Ci spingiamo a sviluppare il nostro gioco al 100% e credo sia una cosa bellissima.
D: A questo punto della tua carriera cos’è più importante per te, essere numero 1 o vincere un altro torneo dello Slam?
Alcaraz: Mh, è veramente una domanda difficile da rispondere ma vada per uno Slam.
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WTA Miami: continua la maledizione del primo turno per Elisabetta Cocciaretto. Si arrende in due set a Kostyuk
L’azzurra non sfrutta nemmeno una palla break e si arrende ad una solida Marta Kostyuk. L’ucraina troverà la russa Potapova al secondo turno

M. Kostyuk b. E. Cocciaretto 6-3 6-2
Come a Indian Wells, il torneo Miami Open di Elisabetta Cocciaretto si ferma subito al primo turno dopo aver perso contro Marta Kostyuk 6-3 6-2. Speravamo di vederla tornare nella usa forma migliore, quella che all’inizio del 2023 ci ha fatto credere che questo sarebbe stato il suo anno. Invece, l’italiana numero 49 del mondo ha fatto di nuovo troppa fatica in quello che è stato il primo confronto con la 20enne ucraina Kostyuk al Masters 1000 di Mami.
Un’avversaria molto ostica, numero 38 del ranking WTA, che oggi ha saputo gestire perfettamente i momenti difficili. Nonostante un primo set con qualche difficoltà a tenere i suoi turni di servizio, Kostyuk è riuscita a chiuderlo con l’84% dei punti con la prima di servizio, contro poco più del 30% di Cocciaretto. Nel secondo set invece l’ucraina è stata decisamente più incisiva e senza concedere neanche una palla break alla marchigiana, ha chiuso con estrema solidità in un’ora e 17 minuti un match meritatissimo ed in gran parte dominato. Al secondo turno l’aspetterà Anastasia Potapova.
Primo set
Apre Cocciaretto con un rovescio lungolinea splendido. Primi due game ai vantaggi ma alla fine entrambe portano a casa i rispettivi turni di servizio senza concedere palle break: 1 pari. Nel quarto gioco arrivano le due prime palle break del match a favore di Kostyuk guadagnate con personalità a rete. Il brutto errore dell’italiana in uscita dal servizio le costa caro: 3 giochi a 1 Kostyuk. Nonostante un game successivo complicato per l’ucraina, Cocciaretto non recupera lo svantaggio: 4-1. Dopo aver accorciato le distanze 4 giochi a 2, Cocciaretto va a prendersi le prime 3 palle break consecutive a suo favore. Ma senza tremare, Kostyuk le annulla tutte e tre in maniera quasi perfetta: vince a rete il terzo degli ultimi quattro punti consecutivi e va a sedersi avanti 5-2. L’ucraina serve per il primo set avanti 5 giochi a 3 e si guadagna subito 3 set point. Sbaglia il primo, ma il secondo è suo: 6-3 Kostyuk.
Secondo set
Chiude sul 40-30 la marchigiana un primo game importante per ritrovare fiducia: 1-0. Nel secondo game Cocciaretto sembra aver preso il comando degli scambi ma l’ucraina lotta e alla fine tiene il suo turno di servizio: 1 pari. Gli errori con la smash di Cocciaretto le stanno costando cari oggi, e Kostyuk si guadagna di nuovo due palle break. Ne basta una all’ucraina: 2-1. Tutto facile per la numero 38 del mondo nel game successivo: consolida il vantaggio avanti 3 a 1. Limita i danni Cocciaretto e accorcia le distanze portandosi sotto 3-2. Nel settimo gioco del set, l’italiana al servizio sotto 4 a 2 salva una palla break a favore di Kostyuk che aveva tutta l’aria di essere un match-point. Arriva un altro errore di Cocciaretto, e questa volta l’ucraina non sbaglia e si porta avanti 5 giochi a 2 per andare a servire per il match. Al primo match point chiude Marta Kostyuk 6-2 in un’ora e 17 minuti.