Indian Wells doveva essere il suo ultimo appuntamento prima di passare alla terra rossa e così è stato, però Nadal certo non si aspettava che avrebbe lasciato la California con un serio infortunio al costato. L’incidente è avvenuto durante le fasi finali del torneo, in particolare il colpo fatale è avvenuto durante la ventosa semifinale con Alcaraz. Recatosi ora nella clinica di fiducia a Barcellona, Nadal è seguito dal suo dottore Ángel Ruiz Cotorro, intervistato dalla testata iberica Punto de Break. “Questo tipo di infortunio provoca sempre fastidio per un po’. A poco a poco la situazione si evolve, ma Rafa sta ancora soffrendo” ha spiegato il dottore. “Quello che succede con questo tipo di lesione è che il dolore è molto forte all’inizio e nell’area in cui hai lo strappo fa male anche dietro. A poco a poco, il dolore si concentrerà solo nell’area in cui Rafa ha lo strappo”.

A proposito del trattamento che Nadal seguirà d’ora in poi, il dottor Cotorro dice che è molto importante riposare, in modo che il corpo si riprenda dall’infortunio il prima possibile; ma resta comunque fondamentale restare attivi per perdere la minor forma fisica possibile. “Quello che devi fare è rimuovere il dolore in modo da poter svolgere alcune attività, senza dolore, per non perdere la grande forma che Rafa aveva fino ad ora“.

“Questo è il nostro grande obiettivo, quello di perdere fisicamente il meno possibile. Ovviamente, hai bisogno di riposo perché questi tipi di lesioni non si stabilizzano prima di quattro settimane. In quel tempo, dovremo fare il possibile affinché, quando potrà iniziare a giocare, sia nelle migliori condizioni fisiche. Potrà fare tante cose, ma tutte senza dolore. Lavoreremo fisicamente, ma proteggendo bene l’infortunio in modo che sia nella migliore forma possibile il giorno in cui potrà giocare a tennis”.

Il dottor Cotorro ha poi fatto una disamina di cos’ha causato il problema. “Questo tipo di lesione è normalmente causata da sovraccarico, da traumi ripetuti. Ad un certo momento, con un brutto gesto o un brutto movimento, tenendo conto che in quella partita contro l’Alcaraz ce n’erano tanti per via del vento, beh è lì che si è notato, quando si supera il limite che ha l’osso. Ci sono volte in cui ciò si verifica, ma ti fermi per qualche giorno e si torna alla normalità, ma in questo caso quel limite è stato superato e si è verificato lo strappo”. E dunque al momento “è relativo” fissare delle date di rientro, perché sarà il corpo e i suoi tempi di recupero a decretare quando rivedremo il 21 volte campione slam di nuovo in campo.

Cotorro ci tiene anche a dissipare le voci su eventuali trattamenti erronei e dannosi che il maiorchino poteva aver ricevuto ad Indian Wells. “Abbiamo fatto molti test su Rafa al suo arrivo. Molti, molto specifici. In alcuni, lo strappo intraosseo non è nemmeno apparso. È apparso in altri, ed è per questo che siamo stati in grado di fare la diagnosi. Immagina quanto sia stato difficile vedere il problema con tutti questi nostri mezzi. Ho visto la lesione che c’è ed è impossibile che il trattamento dei fisioterapisti [del torneo] lo abbia danneggiato. Conosco i fisioterapisti che lo hanno curato e sono dei grandi professionisti”.

Infine si cerca di strappare a Cotorro parole il più positive possibili, e tutto sommato si riesce nell’intento. Così il dottore vede la situazione: “Questo genere di cose sono curate dal corpo. Noi, dall’esterno, possiamo aiutarti. Soprattutto bisogna avere un po’ di pazienza, ma sono sicuro che Rafa recupererà al 100%”.