Best Ranking: Norrie entra in top 10, crescono i giovani italiani

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Best Ranking: Norrie entra in top 10, crescono i giovani italiani

Chi ha fatto registrare il proprio miglior piazzamento nella settimana corrente? Un aggiornamento “virtuale” basato sulla classifica ATP Live

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Cameron Norrie - Indian Wells 2022 (foto Ubitennis)
 

La novità più importante della settimana è sicuramente l’ingresso in top 10 di Cameron Norrie che sale proprio al n.10. Ricordiamo che per la redazione di questa rubrica usiamo la classifica ATP Live, quindi non stupitevi di piccole discrepanze con la classifica ATP ufficiale che viene pubblicata settimanalmente e nella quale, ad esempio, Norrie è ancora segnalato al n.12. Per l’inglese è stato decisivo l’ultimo mese che lo ha visto protagonista di ottimi risultati come la finale di Acapulco (battuto solo da Nadal) e i quarti di Indian Wells. Tra l’altro è ancora in corsa a Miami (deve affrontare negli ottavi Casper Ruud), contrariamente ad Auger-Aliassime che lo precede in classifica di meno di 200 punti. Quindi per lui non sono affatto esclusi ulteriori miglioramenti.

Taylor Fritz continua a cavalcare l’onda lunga di IW, guadagna un’altra posizione e sale al n.12. A Miami poi il suo tabellone è tutt’altro che impossibile (nei quarti giocherà contro Kecmanovic), anche se bisogna dire che gli mancano più di 500 punti per accarezzare l’idea di un’incursione in top 10.                                                                             

Tommy Paul, sconfitto proprio da Fritz a Miami, anche lui si migliora e sale al n.34 ATP, guadagnando altre tre posizioni. Proprio come uno straordinario Jenson Brooksby che, a soli 21 anni, sta bruciando le tappe e, dopo essere stato tra i dominatori del circuito Challenger nel 2021 (tre vittorie), sta facendo un figurone anche al livello superiore. A noi il ragazzo piace molto, sia come caratteristiche tecniche che come attitudine mentale, quindi siamo convinti che il suo n.37 ATP sia solo di passaggio verso le vette più alte. Quanto più alte non è facile dire, ma un posto a ridosso dei top 10 ci sembra più che possibile.

La formichina Daniel Altmaier, sconfitto al primo turno a Miami, guadagna altre tre posizioni e sale al n.66, un risultato secondo noi straordinario, considerando il talento non eccezionale del 23enne di Kempen.

Uno cui invece il talento non manca è il britannico Jack Draper che, dopo aver dominato nei Challenger di Forlì (tre vittorie) a Miami ha battuto facile Gilles Simon e poi ha fatto vedere i fantasmi a Cameron Norrie. Il punteggio gli ha detto male (7-6 6-4) ma il pallino del gioco lo ha sempre avuto in mano lui. Jack sale al n.136, guadagnando nove posizioni, ma sicuramente non è finita qui. A nostro modesto parere: top 20 entro fine anno.

Un altro che non nasconde le proprie ambizioni è il nostro Flavio Cobolli che al Challenger di Zara ottiene la sua prima vittoria importante (dopo le sconfitte dello scorso anno a Roma e Barletta) e sale al n.145 ATP.

Anche Manuel Guinard sta vivendo un ottimo momento di forma e sempre a Zara raggiunge la semifinale dopo che la settimana precedente aveva vinto a Roseto degli Abruzzi. Il talento del 26enne francese non è quello di Draper e Cobolli ma questo non gli impedisce di conquistare il nuovo best alla posizione n.157 ATP.

Franco Agamenone, pur non attraversando un momento particolarmente felice, continua ad approfittare del fatto che nei primi mesi dell’anno non ha punti da difendere e dunque anche un’eliminazione al primo turno a Zara gli porta i punti sufficienti per guadagnare altre quattro posizioni e salire al n.165.

Andrea Vavassori con i quarti di Zara migliora ulteriormente il proprio best passando dal 259 al n.247. Se solo il torinese riuscisse a giocare in singolo con maggiore continuità il traguardo top 100 non dovrebbe essere impossibile. E comunque è un piacere per gli occhi vedere un ragazzo che gioca uscendo dai soliti schemi, dimostrando come all’esasperata pressione da fondo campo (che oggi sembra un dogma) si possa anche alternare un po’ di serve and volley e qualche palla corta.

Nicholas David Jonel nonostante la sconfitta con Lavagno in finale a Marrakech guadagna 44 posti e sale al 352, subito davanti allo stesso Edoardo Lavagno che con questa sua quarta vittoria a livello Future migliora ancora il proprio best alla posizione n.389.

Alexander Weis con i quarti di Antalya (seconda settimana consecutiva) sale al n.462 e a quasi 25 anni sta ottenendo i migliori risultati della propria carriera.

Giovanni Oradini continua ad inanellare risultati e con la vittoria al Future di Sharm (la sua prima in carriera) stabilisce il nuovo best alla posizione n.546. Esattamente il percorso che il 24enne roveretano si augurava dopo il ritorno da Mississippi State University.

Gianmarco Ferrari con la finale di Antalya guadagna il 666 che sarà anche il numero del diavolo ma siamo convinti che a lui faccia ugualmente piacere.

Luigi Sorrentino con i quarti di Palmanova (Spagna) sale al 734 (-46).

Piccoli miglioramenti anche per Andrea Picchione che sale al 767, con un guadagno di 29 posizioni e per Alessandro Ragazzi al n.778. Lorenzo Rottoli grazie ai quarti di Sharm balza al n.816 ATP, guadagnando cinquanta posizioni rispetto alla settimana precedente, mentre entra in top 1000 Gabriele Piraino che superando un turno al Future di Palmanova sale al n.974.

Ultima breve notazione per il 18enne serbo Hamad Medjedovic che con gli ottavi al Challenger di Zara frantuma il proprio best alla posizione n.547. In molti (tra cui Vavassori) parlano benissimo di questo ragazzo che è sicuramente da tenere d’occhio.

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