Hurkacz, la Florida ti fa bene: "Qui mi sento a casa". Ora la semifinale con Alcaraz

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Hurkacz, la Florida ti fa bene: “Qui mi sento a casa”. Ora la semifinale con Alcaraz

Dopo una giornata di soddisfazioni tra doppio e singolare, il polacco commenta con calore la vittoria

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Hubert Hurkacz - Miami 2022 (Instagram - @miamiopen)
Hubert Hurkacz - Miami 2022 (Instagram - @miamiopen)
 

Può un ragazzo nato a Wroclaw, nel freddo della Polonia, trovare una seconda casa nell’asfissiante calura della Florida, e di Miami nello specifico? Se si tratta di Hubert Hurkacz sembrerebbe proprio di sì: vittoria nel 2021 a Delray Beach e a Miami poi, nel 2022 almeno semifinale in singolare, dove sfiderà in un match che ben promette Carlos Alcaraz (vincente contro Kecmanovic); e finale anche in doppio (insieme a Isner sfiderà Koolhof e Skupski). Una vera storia d’amore con questi territori per il polacco, che solleticato dalle domande nella conferenza post match risponde allegramente, ammettendo l’importanza di essere abituati alle condizioni, e di averne anche una certa confidenza: ” Adoro l’atmosfera qui. Non lo so. Mi sento così bene e sto giocando il mio buon tennis. Sicuramente, sai, poi il godersi il pieno di folla quest’anno. Trascorro molto tempo qui in Florida, quindi sono abituato a quel tipo di condizioni, e penso che abbia sicuramente aiutato e forse giocato un po’ in questa partita“. Incide senza dubbio il fatto che Hubi trascorra gran parte del suo tempo in Florida, e per la precisione a Saddlebrook, dove è la base del suo coach Craig Boynton.

Hurkacz ha confermato il suo gran feeling con Miami superando nientemeno che Daniil Medvedev (il quale nel finale è apparso fisicamente a pezzi). Il russo lo aveva battuto negli ultimi due precedenti, Hubi si è rifatto impedendogli di tornare al n.1 al termine di un match giocato tatticamente in maniera perfetta dal polacco: “Sicuramente la chiave è che ho risposto abbastanza bene oltre a servire bene. Ovviamente devi giocare la tua partita migliore contro Daniil. Voglio dire, è un grande giocatore, un grande competitore, quindi con lui è sempre una battaglia super dura. Ho giocato molti slice sul suo rovescio, e faceva un po’ parte del mio piano di gioco; ho giocato meglio delle altre volte. Con il mio allenatore, Craig, guardiamo molto i video, quindi cerchiamo di analizzare bene tutto e poi in campo le cose si vedono“. Dunque un Hurkacz apparso tranquillo e molto sereno, ben deciso a diventare il primo back-to-back champion qui in Florida dalla doppietta di Djokovic 2015-16 e spezzare questa maledizione. Di fronte a lui, ora, l’ostacolo Carlos Alcaraz in semifinale.

Il tabellone maschile completo di Miami

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