Coppa Davis
Le avversarie dell’Italia: Croazia, n. 1 del ranking vogliosa di riscatto
Alla scoperta della nazionale capitanata da Vedran Martic e guidata da Marin Cilic, finalista della passata edizione e in testa nella classifica della Coppa Davis
Qui l’approfondimento sulla Svezia
Qui l’approfondimento sull’Argentina
La Davis Cup by Rakuten ha svelato gli accoppiamenti per le Finals dell’edizione 2022 al termine del sorteggio avvenuto a Malaga, prossima sede della fase ad eliminazione diretta. L’Italia del capitano Filippo Volandri se la vedrà con Croazia, Argentina e Svezia per un gruppo A che si prospetta ricco di emozioni, con tutti gli incontri che si terranno all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bologna) i prossimi 14-18 settembre.
L’avversaria più temibile, nonché la favorita del girone sulla carta, è la Croazia di capitan Vedran Martic e della stella Marin Cilic, che guida il ranking interno della Davis su base quadriennale. Proprio l’ex campione US Open 2014, oggi n. 23 del mondo, è il giocatore con più vittorie in assoluto nella storia della sua Nazionale nella competizione (il primatista di sempre è il nostro Nicola Pietrangeli). Una Croazia che avrà sete di riscatto dopo che nella scorsa edizione si è dovuta arrendere solo in finale alla Russia. In quel caso Cilic non fu all’altezza delle aspettative, perdendo tutti gli ultimi quattro incontri in singolare contro Piros, Sinner, Djokovic e il match decisivo con Medvedev.
Sì, proprio Jannik Sinner, perché Croazia e Italia si sono sfidate anche l’anno scorso nei quarti di finale a Torino, quando a trionfare furono i croati per 2-1. Decisivo in quell’occasione fu il match di doppio vinto dalla fortissima coppia formata da Nikola Mektic e Mate Pavic. Attualmente Pavic occupa la posizione n. 3 mentre Mektic la n. 6 della specialità. In generale, la Croazia guida il computo dei precedenti per 3-1, con l’unico successo azzurro datato febbraio 2013 per 3-2 nel primo turno del World Group. Gli altri incontri risalgono al settembre 2001 con vittoria croata per 3-2 e ai quarti di finale dell’edizione del 2008 con lo stesso score.
La finale dello scorso anno di Cilic&co è stata la quarta nella storia del Paese, che vanta due successi nel 2005 e nel 2018. Proprio la vittoria del 2005 ha reso la Croazia la prima nazione nella storia della Coppa Davis a trionfare partendo come non testa di serie (in quel caso per 3-2 sulla Slovacchia a Bratislava). Sempre in trasferta e contro la padrona di casa è arrivato il secondo titolo, 3-1 contro la Francia a Lille. L’unica finale in terra croata fu giocata e persa a Zagabria nel 2016 contro l’Argentina (3-2).
Detto dell’unico giocatore in top 100 al singolare Cilic e del punto di forza con il duo Mektic/Pavic, dovremmo vedere in campo per la Croazia anche Borna Coric. L’ex n. 12 del mondo (oggi n. 262) è rientrato nel tour a marzo dopo un anno di assenza per un infortunio alla spalla destra e già ha avuto modo di confrontarsi con Sinner a Montecarlo (6-3 2-6 6-3 per l’azzurro). Il venticinquenne di Zagabria potrebbe così rappresentare un asso nella manica per la Nazionale croata, che nella passata edizione si affidò a Borna Gojo il quale riuscì a battere anche Lorenzo Sonego.
A guidare il gruppo croato sarà Vedran Martic, arrivato lo scorso dicembre per sostituire Zeljko Krajan. Il coach originario di Spalato è uno dei più importanti allenatori del proprio Paese e negli anni è stato sulla panchina di tennisti come Goran Ivanisevic (1996-2000), Karen Khachanov (2017-2020) e dello stesso Marin Cilic.