WTA Madrid: Halep-Badosa pronte a sfidarsi. Subito fuori la campionessa in carica Sabalenka - Pagina 3 di 3

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WTA Madrid: Halep-Badosa pronte a sfidarsi. Subito fuori la campionessa in carica Sabalenka

Day 1 non senza sorprese: out anche Pliskova e Ostapenko. Avanti facilmente Paula e Simona, si prospetta uno scontro scoppiettante

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Paula Badosa - Madrid 2022 (Twitter - @MutuaMadridOpen)
Paula Badosa - Madrid 2022 (Twitter - @MutuaMadridOpen)
 

SALTANO LE PRIME TDS: FUORI SABALENKA, PLISKOVA E OSTAPENKO – Tra le sorprese di giornata troviamo sicuramente la sconfitta di Jelena Ostapenko, (tds n. 10) prima testa di serie a cadere, per mano di Ekaterina Alexandrova (n. 45). La lettone si è imposta nel secondo set, ma alla fine la qualificata senza bandiera è riuscita nell’intento di accedere ai sedicesimi con lo score di 6-2 4-6 6-4. La sfida sarebbe potuta essere ancora più netta, visto che Alexandrova ha sciupato un vantaggio di 3-1 e servizio nel secondo set. Qualora fosse riuscita a confermare anche il secondo break issandosi sul 4-1 “pesante” avrebbe di fatto messo in ghiaccio l’incontro; invece ha subito il contro-break a 0 ed un parziale di cinque giochi nei successivi sei game del match (quattro di fila). Nel set finale, in questa continua altalena di emozioni che hanno pervaso lo scontro fin dall’inizio, ennesimo capovolgimento di fronte con la medesima trama ma questa volta con un’altra attrice protagonista. Infatti ad andare avanti 3-1 – seppur in questo caso non con la possibilità consolidare il doppio vantaggio – nella terza frazione, per poi subire un filotto di cinque game negli ultimi sei del duello, è stata la campionessa del Roland Garros 2017. Con questo successo la russa centra la terza vittoria consecutiva, mentre prosegue il momento no dell’ex n. 5 delle classifiche che registra con il ko odierno il quarto in fila, dopo aver ottenuto in precedenza 9 vittorie consecutive.

A far compagnia a Jelena, in senso ovviamente negativo, ci ha pensato la defending champion Aryna Sabalenka (tds n. 3). La n. 4 al mondo è stata estromessa all’esordio da Amanda Anisimova (n. 33) in quasi due ora di lotta. Si è dedotto che sarebbe stata battaglia senza possibilità di appello fin dai primi due game-fiume (entrambi ai vantaggi) che sono stati portati a casa tutti e due dalla statunitense; la quale ha strappato una seconda volta il servizio all’avversaria sul 4-2 per poi mettere in cascina il parziale nel gioco successivo. Nella frazione decisiva, Amanda ha sempre gestito le redini del set (prima 3-1, poi 4-3) come era accaduto a parti invertite nel secondo con la differenza però, di porre fine alla contesa strappando, per la quinta volta nel match, il servizio alla bielorussa (mentre Aryna il secondo set lo aveva chiuso con il proprio turno di battuta). Per analizzare il match in termini statistici ci affidiamo ad un proverbio, che raffigura nel migliore dei modi il tallone d’Achille di Sabalenka: “il lupo perde il pelo, ma non il vizio”; ancora una volta sono i doppi falli ad essere decisivi per la sconfitta dell’ex n. 2 (8). L’ex n. 21 del ranking WTA con questa affermazione si conferma bestia nera della campionessa del 2021, battendola per la quarta volta.

In chiusura di giornata la terza nobile decaduta è Karolina Pliskova. Sulla Arantxa Sanchez è infatti la numero 77 Marie Bouzkova ad aggiudicarsi il derby ceco contro la tds n. 5 per 6-4 7-5 in oltre un’ora e mezza di match. Da evidenziare la percentuale di realizzazione con la seconda palla, un orrendo 22% (4/18) per la n. 7 WTA contro il buon 56% della più giovane contendente. Questo è stato il vero dato che ha creato quel minimo gap tra le due giocatrici nei momenti cruciali; in una sfida che ha visto pronti via tre break in serie e altri due consecutivi sul 3-2 per Bouzkova. L’ultimo è stato quello determinante ai fini del parziale. Il secondo set è stato invece caratterizzato a livello di precisione, da servizi molto più massicci e pungenti. Ciò nonostante la finalista ai Championships del 2021 ha offerto comunque quattro chance alla qualificata sua compatriota, capitolando sulla quarta; mentre dal canto suo Marie è stata perfetta (0 palle break a disposizione per la n. 5 del seeding nella seconda frazione).

GLI ALTRI RISULTATI – Tra i risultati più interessanti della prima giornata dell’edizione 2022 – sfasata con inizio addirittura di giovedì, tabellone a 64 giocatrici con nessun bye per le tds e che porterà ad avere dalla metà della seconda settimana dei turni di riposo tra le partite come negli Slam – del WTA 1000 spagnolo da menzionare la vittoria, sull’Arantxa Sanchez, secondo campo per importanza, di Vika Azarenka. La bielorussa (tds n. 15), due volte consecutivamente finalista del torneo – nel biennio 2011/2012 perse rispettivamente da Kvitova e l’anno dopo da Serena Williams – ha superato per 7-6(5) 6-3 la svizzera, dotata di rovescio a una mano (una vera rarità nel circuito femminile), Viktorija Golubic. A seguire dopo l’ex n. 1 abbiamo potuto ammirare Coco Gauff, testa di serie n. 14, che ha disposto della malcapitata qualificata slovacca Anna Karolina Schmiedlova (n. 89) concedendole soltanto due giochi in tutto il match (6-0 6-2), conclusosi un minuto dopo lo scoccare dell’ora di gioco. Invece sullo Stadium 3, come secondo incontro è stato programmato il match tra la n. 2 di Romania Irina-Camelia Begu (n. 62) e la forza n. 10 del tabellone, Belinda Bencic. La tennista rossocrociata, oro olimpico a Tokyo lo scorso agosto, ha vinto 6-4 6-1 in esattamente un’ora e mezza di partita.

Il tabellone femminile del torneo di Madrid

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