ATP Madrid: Alcaraz non brilla ma raggiunge Nadal ai quarti

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ATP Madrid: Alcaraz non brilla ma raggiunge Nadal ai quarti

Prestazione poco continua del giovane spagnolo che nel giorno del suo compleanno batte Norrie in tre set e fissa l’appuntamento per la rivincita di Indian Wells

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Carlos Alcaraz – ATP Madrid 2022 (foto via Twitter @MutuaMadridOpen)
 

[7] C. Alcaraz b. C. Norrie 6-4 6-7(4) 6-3

Festeggia il diciannovesimo compleanno con una vittoria, Carlos Alcaraz, che raggiunge Rafa Nadal ai quarti superando in 2 ore e 39 minuti Cameron Norrie in un duello che prometteva qualcosa di più in termini di scambi duri e avvincenti ma un po’ raffreddato da un primo set con saldo winner-unforced negativo per entrambi. Una sfida che in ogni caso è salita di qualità nel corso del secondo parziale dopo l’illusorio break operato da Norrie, bravo poi a non disunirsi e a prendersi il set in volata, con il più giovane che forse si era rimesso a pensare al match in corso e non al prossimo contro Nadal, salvo poi sparire negli ultimi punti. Pur senza riuscire a trovare continuità, Alcaraz è infine riuscito con un pizzico di complicità mancina a destreggiarsi nei complicati momenti centrali del terzo. La buona notizia per lui è l’aver messo le mani su un match in cui non ha brillato se non per rare fiammate (alcune invero preziose) contro il numero 11 del mondo, anche se non al meglio a giudicare dalla tosse che ha accompagnato Norrie durante la serata.

IL MATCH – Come ci si aspetta, è Alcaraz a fare la partita, mentre Norrie cerca di contrattaccare quando gli si presenta l’occasione. Qualche errore di troppo di Carlos evita a Cameron di finire subito sotto, ma il break è appena rimandato – troppo trattenuta la volée nel campo vuoto dopo il servizio per le gambe spagnole e il passante in corsa diventa quasi una formalità. Consolidato l’allungo con autorità, dando però all’altro l’occasione di mettere in mostra anche le proprie capacità di corsa in avanti, Alcaraz si accontenta del vantaggio acquisito e Aurelie Tourte, che per colpa di FoxTenn non può nemmeno scendere dalla sedia a farsi un giretto con la scusa di controllare un segno, si deve limitare a redarguire chi lascia squillare il telefono. Al momento di chiudere, un dritto steccato e una mezza volata per nulla “sentita” danno fiducia a Norrie che piazza il vincente del 15-40; quelle e una successiva opportunità se ne vanno, ma al secondo vantaggio esterno pareggia il conto dei break dopo aver annullato un set point. Solo quello, però, perché sul 5-4 il diciannovenne gioca un game di risposta non perfetto (l’errore di dritto sullo 0-30 è stato fortunatamente per lui compensato da uno simile dell’avversario) ma sufficiente a fargli incamerare il primo parziale.

Nel secondo, Carlitos a fatica di più nei turni di battuta, ma è comunque un po’ a sorpresa che il nativo di Johannesburg – che tossisce con sempre maggiore frequenza – a tentare l’allungo. L’enorme differenza in termini di pesantezza dei colpi vista a Indian Wells è meno evidente in questa sfida, probabilmente perché lo spagnolo non sente la palla come in altre occasioni e cerca di non strafare. Inoltre, anche se in termini di percentuale di vittorie Norrie è in equilibrio tra hard e clay, i suoi tre titoli sono arrivati sul duro e, al netto del condizioni particolari di Madrid, il rosso può permettergli di rimandare qualche palla in più.

Un errore al momento di confermare il break è una scintilla che riaccende un Alcaraz quasi sopito e, dalle due chance per il 4-2, Cameron si ritrova sotto 3-4. Ora sono entrambi molto centrati e il livello complessivo si alza, anche se siamo lontani dalla qualità e intensità di certi incontri orchestrati da Carlos. Il mancino britannico ora gioca bene, non fallisce servendo per restare nel torneo (d’altronde, ha scelto lui di iniziare in risposta) e si fa anzi pericoloso all’undicesimo game, ma sul 15-30 viene sfavorito da una chiamata sbagliata. Al tie-break, Alcaraz recupera subito lo svantaggio iniziale, ma con un un paio di errori consegna a Norrie il 6-4 e completa il breve ma fatale blackout con la palla che non esce dalle corde in risposta alla seconda battuta.

Il numero 9 del mondo si ripiglia in fretta e strappa immediatamente il servizio brit grazie anche a un punto che Norrie non doveva perdere, facendo pure fare un figurone all’altro nello scambio rete-rete. Un momento sembra aver finalmente ritrovato il suo tennis, un altro commette dei brutti errori, oppure viceversa, ma che sia Cameron a mancare di freddezza dopo i regali o lui stesso a rimediarvi, Alcaraz ne esce sempre indenne (anche da uno 0-40) e mantiene il distacco, strappando anzi nuovamente il servizio a Norrie che chiude con un doppio fallo.

Sabato pomeriggio (pomeriggio?) è dunque apparecchiato il promesso derby con Rafa al Mutua Madrid Open, ma prima c’è un compleanno da ricordare: exit Cam, enter cake. Poi fuori tutti, bisogna tirare il campo sulle note di Burning Heart perché tocca alla semifinale femminile. Sono le 23 passate, chissà quanti degli spettatori usciti dopo il ¡feliz cumpleaños! rientreranno.

(foto via Twitter @MutuaMadridOpen)

Il tabellone maschile del torneo di Madrid

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