ATP Roma, Zverev: "Ora sono contento del mio tennis. Cilic? Ci ho vinto sette volte ma..."

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ATP Roma, Zverev: “Ora sono contento del mio tennis. Cilic? Ci ho vinto sette volte ma…”

Il tedesco riflette sul suo momento: “Se Roma può essere la svolta della mia stagione? Secondo me la svolta è stata a Madrid”

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Alexander Zverev - Roma 2022 (foto Roberto dell'Olivo)
Alexander Zverev - Roma 2022 (foto Roberto dell'Olivo)
 

Il 2022 di Alexander Zverev non è stato certo felice, ma forse sta trovando una svolta. Il tedesco ha battuto Alex De Minaur negli ottavi di Roma e riflette in conferenza stampa sul momento che sta vivendo.

D: Sascha, ti sei sentito meglio rispetto al primo match?

Zverev: “Sì, mi sono sentito bene. Ovviamente non è facile arrivare dall’altitudine di Madrid a qui; lì la palla vola, qui va abbastanza piano. Nel primo match hai bisogno di abituarti. Oggi ho giocato piuttosto bene”.

Ubaldo Scanagatta (Ubitennis): Hai vinto qui cinque anni fa, era il tuo primo Masters 1000 vinto. Dopo aver giocato la notte a Madrid, preferisci le mattine di Roma? E quale è il tuo rapporto con la stampa qui?

Zverev: “Sicuramente preferisco giocare alle 11 del mattino piuttosto che all’una di notte. Penso che lo direbbe ogni giocatore. Ma va bene anche una via di mezzo. Il mio rapporto con la stampa? Non lo so. Penso che la risposta ce l’abbiate voi stessi, no?”

Ubaldo Scanagatta: Ma dal tuo punto di vista?

Zverev: “Con alcuni di voi ho un ottimo rapporto. Con altri non è così. Ma penso che anche altri giocatori direbbero lo stesso. Finchè ognuno è corretto, finchè si dice la verità e non storielle, per me va tutto bene”.

D: Hai vinto questo torneo cinque anni fa. Quanto è progredito il tuo tennis da allora?

Zverev: “Credi che io sia peggiorato? Non penso (sorriso). Penso, spero di essere migliorato negli ultimi cinque anni. Anche il tennis stesso si è evoluto. Ora vediamo come va questa settimana. Sono contento di come sto giocando. Spero di potermi dare una chance di competere per la vittoria di questo evento”.

D: Quest’anno non hai ancora vinto un torneo, ma hai dato buoni segnali con la finale di Madrid. Penso che Roma possa essere il torneo che ti fa svoltare la stagione?

Zverev: “Penso che la svolta sia stata a Madrid. Anche se non ho vinto il titolo, è stata una settimana molto buona. Sono arrivato in finale di un Masters 1000: ok, ho perso, ma di mezzo c’erano anche altri fattori come ho già detto. Ora mi sento meglio in campo rispetto alle precedenti settimane. Spero che le cose vadano avanti così. Il primo obiettivo è sempre il Roland Garros, arrivare al meglio lì”.

D: E’ tornato tuo padre a bordocampo con te. Quanto è importante per te?

Zverev: “Prima di tutto, per sei mesi non ho avuto un coach. Questo è quello che mancava. Questo è anche il motivo per cui ho preso Sergi Bruguera. Però sono felice che ci sia di nuovo mio padre. Lui mi dà calma e fiducia nei miei mezzi, perché è al mio fianco dall’inizio della mia carriera. Penso che nessuno mi conosca meglio di lui. Mi dà qualcosa che nessun altro può darmi”.

D: Preferiresti giocare contro Cilic o contro Garin?

Zverev: “Preferirei di gran lunga Garin. Ho vinto solo sette volte di fila contro Cilic… (sorriso). No, a parte gli scherzi ho giocato contro Marin a Madrid ed è stata una partita molto dura. Sta giocando molto bene e sono convinto che se avesse vinto contro di me sarebbe arrivato in fondo al torneo. E questa settimana ha battuto Norrie. Oggi, ovviamente, contro Garin è un match tosto. Per me non importa chi vincerà. Sì, ho battuto Cilic sette volte ma se guardi i risultati non è mai stata facile. Cilic è uno che ora come ora eviterei perché sta giocando molto bene”.

D: Hai vinto a Madrid e a Roma. C’è una grande differenza tra le condizioni di gioco: quale delle due preferisci?

Zverev: “Penso che Madrid sia più adatta a me per l’altitudine. Tutto è più veloce. Il mio servizio fa più danni. Per il mio stile di gioco, Madrid è più adatta. Ma ho fatto bene anche a Roma. Ho vinto il torneo, fatto finale, ho giocato bene pure l’anno scorso. E ora sono nei quarti. Vediamo come va. Ma se devo scegliere in quali condizioni giocare, dico Madrid”.

Il tabellone maschile del torneo di Madrid

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