È arrivato il giorno delle semifinali agli Internazionali d’Italia e il programma del Centrale ne offre ben cinque. Un po’ di pazienza, poi sarà svelato il trucco che sembra sfidare le leggi aritmetiche. Si comincia alle 12 con Iga Swiatek a caccia della vittoria consecutiva n. 27 grazie alle quale staccherebbe Vika Azarenka per portarsi da sola al terzo posto dietro a Henin, Serena e Venus nella classifica delle winning streaks. Cercherà di mettersi in mezzo Aryna Sabalenka che l’ha sconfitta alle Finals ma poi ci ha perso due volte su due quest’anno. Non prima delle 14.30, andrà in scena quella che comincia a essere una classica: la sfida tra Alexander Zverev e Stefano Tsitsipas. 7-4 per il greco che però, la settimana scorsa a Madrid, ha perso per la prima volta sulla terra battuta, per quanto da lui stesso definita “non normale” per via dell’altitudine.

Si ritorna poi al torneo WTA, ma non prima delle 17.00, con Ons Jabeur, risalita non si sa come dal 6-1 5-2 30-30 per l’avversaria (indizio: l’avversaria era Maria Sakkari). In ogni caso, la talentuosa tunisina affronterà Daria Kasatkina, ex n. 10 e ben determinata a tornare nelle zone alte della classifica. Not before (usiamo l’inglese per cambiare aspetto alla formula) le 19.30 sarà la volta di Novak Djokovic contro Casper Ruud. Venerdì Nole ha indossato i panni della festa anche se non di quelle che ce n’è una all’anno, diciamo quelli della versione per cui l’altro (Auger-Aliassime in quel caso) alza il livello e lui fa lo stesso tornandogli ancora sopra. Manca solo la parte in cui rimane sempre sopra e non si fa riacciuffare due volte dopo aver vanamente servito sul 5-3. Ma l’esito non cambia, quindi è un falso problema.

La quinta semifinale, a seguire, è quella che vede impegnati i “Chicchi” al secondo Simone Bolelli e Fabio Fognini, venerdì vincitori di Krawietz e Mies. La corsa (per Torino) è ancora parecchio lunga, ma la coppia azzurra è in grande spolvero quest’anno e una nuova apparizione alle ATP Finals dopo quella del 2015 si può sognare. Gli avversari sono gli ex numeri 1 Mate Pavic e Nikola Metkic. Che poi “ex n. 1” li fa sembrare delle vecchie glorie quando in realtà hanno perso la vetta del ranking neanche due mesi fa. Insomma, da prendere con le pinze e belle lunghe. E tirare su Nikola, sempre che Mate non rispolveri le orride volée esibite contro gli Special K in Australia, nel qual caso…