WTA Roma, preview semifinali: Sabalenka per fermare Swiatek, il bel tennis di Jabeur-Kasatkina

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WTA Roma, preview semifinali: Sabalenka per fermare Swiatek, il bel tennis di Jabeur-Kasatkina

Agli Internazionali due semifinali da leccarsi i baffi. Chi interromperà la striscia di 26 vittorie di Swiatek? Jabeur e Kasatkina si affrontano a colpi di fioretto

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Iga Swiatek - Roma 2022 (foto Roberto Dell'Olivo)
Iga Swiatek - Roma 2022 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

Mancano poche ore all’inizio delle semifinali degli Internazionali BNL d’Italia che caratterizzeranno la giornata di sabato, e i primi tennisti a scendere in campo sono Iga Swiatek e Aryna Sabalenka. Restando sul tema femminile, l’altra sfida sarà tra Ons Jabeur e Daria Kasatkina; davvero un mix di giocatrici di altissimo profilo affiancate da artigiane della racchetta. Il torneo in generale ha regalato grandi match e ci si aspetta che ad un passo dalla finale il livello non scenda. La dominatrice indiscussa finora è la n.1 Iga Swiatek che ha vinto tutte e tre le sue partite senza perdere set, portando a 26 la striscia di vittorie consecutive (la più lunga in WTA da sette anni) e raggiungendo un record di 29-1 in stagione (unica sconfitta da Ostapenko a Dubai). La polacca ha battuto prima la giocatrice ripescata Elena-Gabriela Ruse, 6-3 6-0, poi l’ex finalista Victoria Azarenka, 6-4 6-1, e infine la canadese Bianca Andreescu 7-6 6-0, che si è esibita in una prestazione di grande sacrificio, ma la prolungata lontananza dai campi ancora le consente di lottare per un periodo prolungato di tempo.

Swiatek è in vantaggio per 2-1 nei precedenti con Sabalenka. Ha perso in maniera tiratissima il loro primo scontro alle WTA Finals 2021 a Guadalajara in Messico 7-5 al terzo, ma da allora si è vendicata con gli interessi. La n.1 al mondo ha superato la giocatrice bielorussa due volte nella sua attuale sequenza di vittorie consecutive, 6-2 6-3 nei quarti di finale di Doha e 6-2 6-2 nella più recente finale di Stoccarda.

Il cammino della n.8 del mondo Aryna Sabalenka invece è stato più lineare nei primi turni e ha subìto una notevole impennata di difficoltà nei quarti di finale: Aryna ha superato prima la cinese Shuai Zhang 6-2 6-0, poi l’americana finalista di Madrid Jessica Pegula 6-1 6-4, e infine è riuscita ad interrompere la maledizione di Amanda Anisimova al quinto tentativo. Sabalenka, che aveva perso due volte contro la statunitense durante questo swing sulla terra battuta, era a tre game dal subire l’ennesima sconfitta, ma ha commesso solo 11 errori non forzati nel corso degli ultimi due set, sopravvivendo per 4-6 6-3 6-2.

Se l’unica minaccia nello spicchio di tabellone per Swiatek era appunto Andreescu, la zona di Sabalenka era molto più temibile. Anisimova infatti nel terzo turno ha dovuto superare nel derby a stelle e strisce una Danielle Collins stranamente a suo agio su questi campi, che a sua volta a sorpresa nel secondo turno aveva avuto la meglio su Simona Halep. La sconfitta della romena ex n.1 è certamente una delle sorprese maggiori di questa edizione, soprattutto perché Halep proveniva da buone prestazioni a Madrid (sconfitta solamente dalla poi campionessa Jabeur), e il lavoro con Mouratoglu sembra finalmente iniziare ad ingranare. Ci si sta abituando invece alle promesse non mantenute da Paula Badosa. La spagnola n.3 del mondo, che aveva parecchio deluso nel torneo di casa, ha fatto leggermente meglio a Roma vincendo almeno un match (persino meglio della sua connazionale Muguruza), ma poi è stata sorpresa da Daria Kasatkina, forse la rivelazione del torneo.

Russa ex top 10, Daria Kasatkina è una delle tenniste che ama di più giocare sulla terra e più volte l’ha definita la sua superficie preferita. Dotata di notevole sensibilità e propensione al cambio di ritmo, e una di quelle che usa più di frequente in rovescio in back e non disdegna i lunghi scambi da fondo. Grazie a tutte queste qualità l’attuale n.23 del mondo ha alzato il proprio livello questa settimana, eliminando Tamara Zidansek, 6-4 6-3, Leylah Annie Fernandez, 4-6 6-3 7-6 e come detto Paula Badosa, 6-4 6-4. La vittoria contro la giocatrice spagnola è la sua terza di quest’anno contro un’avversaria top 10, un quantitativo notevole dopo averne ottenuta una sola nell’arco dei tre anni tra il 2019 ed il 2021. Nei quarti invece è stata impegnata dalla svizzera Jill Teichmann (che aveva raggiunto la semifinale a Madrid la settimana scorsa), quando la sua avversaria si è ritirata mentre era in svantaggio per 6-4 3-2. Questa incompleta partita a tarda sera è comunque durata un’ora e 21 minuti, in cui Daria Kasatkina è riuscita a mantenere il servizio quattro volte, un quantitativo significativo visto i suoi standard. Infatti finora a Roma ha subìto 16 break, ma non sono stati un grosso problema dato che Kasatkina è riuscita a sua volta a brekkare le avversarie ben 24 volte.

Ons Jabeur, la sua imminente avversaria in semifinale, sicuramente terra a mente la cosa e, dotata di uno dei migliori servizi del circuito, le renderà ardua l’impresa. La tunisina inoltre è in vantaggio per 3-2 nei precedenti, avendo vinto gli ultimi tre scontri, a Birmingham e Montreal l’anno scorso, e a Stoccarda il mese scorso. Jabeur ha recentemente alzato al cielo il trofeo di Madrid, il suo secondo della carriera e indubbiamente il più prestigioso, dopo una cavalcata in cui non è mai stata impensierita più di tanto. E anche qui a Roma, salvo i durissimi quarti di finale vinti in rimonta contro Sakkari, non se l’è mai vista brutta, ribaltando quelle che erano le aspettative considerando gli anni passati. Il suo record agli Internazionali prima di questa settimana includevano le sconfitte nelle qualificazioni 2019 e al primo turno 2020. Jabeur si è messa quei brutti record alle spalle ed ha ora raggiunto la semifinale, cominciando il torneo con vittorie grintose ma senza perdere set contro Sorana Cirstea, Ajla Tomljanovic e Yulia Putintseva.

Giunti quasi in dirittura d’arrivo e guardando indietro il tabellone principale, non si può non notare l’assenza di risultati da parte delle tenniste italiane: delle cinque al via infatti nessuna è riuscita a superare il primo turno, o anche solo vincere un set.

Ons Jabeur – WTA Roma 2022 (foto di Roberto dell’Olivo)
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