Roland Garros, Alcaraz torna subito a brillare: nulla può Korda

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Roland Garros, Alcaraz torna subito a brillare: nulla può Korda

Nel venerdì sera parigino, Carlos Alcaraz non fa sconti a Sebastian Korda: tre set a zero in poco più di due ore e vola agli ottavi, atteso da Khachanov

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Carlos Alcaraz - Roland Garros 2022 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

Quello contro Ramos-Vinolas è stato solo un brutto sogno finito anche bene. È questo il responso del match di cartello della sesta giornata dell’edizione numero 121 del Roland Garros tra Alcaraz e Korda. Il diciannovenne spagnolo ha giocato una partita praticamente perfetta: niente a che vedere con quella che ha rischiato di perdere contro il connazionale al secondo turno. La prestazione di Korda è stata comunque buona, soprattutto nel secondo set in cui è riuscito a rispondere in anticipo mettendo in difficoltà l’avversario. La differenza tra i due è sembrata però evidente. Alcaraz, arrivato alla 13esima vittoria consecutiva, disputerà domenica il secondo ottavo di finale Slam (dopo lo US Open dell’anno scorso) nella sua giovane carriera: avrà di fronte Karen Khachanov, con cui non ha mai giocato.

[6] C. Alcaraz b. [27] S. Korda 6-4 6-4 6-2

C’è grande attesa sul Philippe Chatrier per quello che viene considerato da molti il big match della prima settimana. Si sfidano infatti due dei più promettenti giocatori nati dal 2000 in avanti: quello che è a detta di tutti il prossimo dominatore del circuito, Carlos Alcaraz, e colui che è stato in grado di batterlo quest’anno a Montecarlo (nell’unica sconfitta dello spagnolo sulla terra di quest’anno), Sebastian Korda. Quello del Principato è il secondo dei due precedenti tra i due: il primo ha avuto luogo a Milano proprio nella finale del torneo dedicato ai migliori under 21, in cui vinse Carlos in tre (mini) set.

Gli organizzatori decidono probabilmente di dare il tempo a tutto il pubblico di prendere posto senza perdere nemmeno uno scambio e infatti i giocatori scendono in campo con quasi 10 minuti di ritardo rispetto all’orario programmato. In una serata fresca e umida (il Presidente della Federazione francese Moretton ha bisogno della sciarpa) Korda parte molto bene al servizio con quattro prime su quattro. Nel primo game in risposta l’americano mostra subito di voler restare vicino alla linea di fondocampo. È però impreciso ed è quindi 1-1. Nel terzo gioco Alcaraz sfrutta un grave errore con il dritto di Korda per salire a palla break. Qui fornisce subito una spiegazione del perché sia considerato il futuro numero 1 del mondo: Korda spinge ma lui ancora di più e con il dritto lascia un solco vicino all’incrocio delle righe alla destra dell’americano.

Avanti 3-1 il numero 6 del mondo inizia anche a dare prova delle sue capacità di variazione rispetto allo spartito principale: palla corta, dritto carico in diagonale, back di rovescio in lungo linea. Grazie alla sua prima di servizio, però, Korda annulla due palle break e rimane vicino nel punteggio (con la seconda è però 0/5 dopo tre turni di battuta). Alcaraz continua a veleggiare al servizio con l’americano che non riesce a trovare i tempi giusti per rispondere da vicino. Il break di differenza rimane uno, ma il murciano ha ben saldo nelle mani il timone dell’incontro. Si arriva così al primo momento decisivo del match con Carlos che serve per il set sul 5-4. Non ci sono, però, sorprese rispetto all’andamento generale dei game precedenti: Korda continua a sbagliare troppe risposte (soffre in particolare il kick sul rovescio) e dopo 40 minuti è 6-4 Alcaraz.

Dopo un buon game al servizio in apertura di secondo set, Korda riesce finalmente a mettere in difficoltà l’avversario con un paio di ottime risposte anticipate. Alcaraz però si difende alla grande e appena riesce a spostarsi sul dritto tornano gli incubi per l’americano. Nel quarto gioco la risposta del figlio d’arte si conferma funzionante a tutti gli effetti: ciò gli permette di entrare nello scambio con un certo vantaggio. Alcaraz commette anche un paio di errori con il dritto e concede così le prime palle break della partita: Korda però ha bisogno di essere perfetto e in questo caso non lo è. Lo spagnolo si salva ed è 2-2.

Persa una bella occasione, l’americano torna a faticare al servizio. Carlitos delizia il pubblico: prima un passante di rovescio con il taglio da sotto, poi un pallonetto di rovescio sulla linea e infine una contro smorzata millimetrica. Il numero 30 del mondo cerca di alzare il livello e riesce ad annullare due palle break ma alla terza Alcaraz è ingiocabile con il dritto: 3-2 e servizio per lui. Il pubblico dimostra con la ola di aver gradito un game giocato bene da entrambi. L’intensità si abbassa nei giochi successivi e si procede senza ulteriori sussulti fino al 5-3: il numero 6 del mondo ha cinque set point, frutto dei troppi errori di Korda con il dritto (anche al volo) e di un punto in cui Carlos dà prova delle sue doti di sprinter. L’americano però non molla e servendo bene si salva. Il set però si prolunga solo per pochi minuti: Alcaraz seleziona la modalità “serve and volley” e poi approfitta di una bruttissima risposta di Korda su una seconda per portarsi ad un set dalla vittoria dopo un’ora e mezzo di match.

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Korda sa di star giocando tutto sommato un buon match ma di avere poche speranze. Ciononostante, inizia bene il terzo set ottenendo tre palle break nel secondo gioco. Ancora una volta, però, non riesce a concretizzare, in questo caso con l’aggravante visto che Alcaraz non fa nulla di straordinario per portarsi sull’1-1. Il quinto gioco rischia di porre fine definitivamente alle velleità di Sebastian: Carlos rende vani i tentativi di spinta dell’avversario, costretto sempre a giocare uno o anche due colpi in più del normale. Sulla palla break il murciano tira su qualsiasi cosa portando allo sfinimento Korda che sbaglia al volo. Da qui è solo discesa fino al traguardo per Alcaraz che brekka anche nel settimo gioco a suon di rincorse e passanti. Al servizio per chiudere la partita il numero 6 del mondo regala altri colpi spettacolari, tra cui un vincente di rovescio in back lungo linea incredibilmente tagliente e poi uno in top quasi di controbalzo sul match point. E’ quindi 6-4 6-4 6-2 dopo due ore e dieci minuti: Carlitos, che era contento dopo la partita con Ramos e a maggior ragione lo sarà oggi, è il più giovane a raggiungere gli ottavi al Roland Garros dal 2006, quando Djokovic arrivò da neo 19enne ai quarti.

Il tabellone maschile del Roland Garros 2022

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