Mancano ancora le finali del Roland Garros, ma si può già iniziare a pensare alla stagione sull’erba e in particolare a Wimbledon. Non che fin qui non si sia parlato abbastanza dello Slam londinese, anzi: l’edizione numero 135 dei Championship è già infatti la più discussa della storia dell’All England Club (o almeno dal 1973 – anno del boicottaggio in difesa di Nikola Pilic, qui intervistato dal Direttore in esclusiva) per la nota decisione di escludere i giocatori e le giocatrici nati in Russia e in Bielorussia e le relative conseguenze. Tra queste ultime ci potrebbe essere anche l’assenza di alcuni tennisti poco motivati a giocare sull’erba in assenza di punti ATP e WTA in palio. La pubblicazione delle entry list non ha però riservato sorprese. C’è ad esempio Naomi Osaka che, dopo la sconfitta a Parigi con Anisimova, aveva riferito di avere molti dubbi sulla sua presenza a Wimbeldon. Tuttavia, c’è tutto il tempo perché possano arrivare rinunce più o meno clamorose. Le sorprese nelle entry list non ci sono state nemmeno sul fronte ritorni: mancano infatti Roger Federer e le sorelle Williams. Su un possibile rientro delle americane anche solo per dire addio al tennis non c’è alcuna notizia.
Ovviamente tra gli iscritti mancano tutti i russi e i bielorussi: 12 donne (da Sabalenka a Rakhimova passando per la semifinalista al Roland Garros Kasatkina e alla ex numero 1 del mondo Azarenka) e 5 uomini (Medvedev, Rublev, Khachanov, Karatsev e Ivashka). Non saranno ai nastri di partenza del torneo femminile neanche Fernandez (infortunatasi durante i quarti di finale a Parigi con l’azzurra Trevisan), Svitolina (che aspetta un bambino con Gael Monfils) e Vondrousova. Tornerà in campo, invece, Eugenie Bouchard che non gioca da marzo dello scorso anno. La canadese, fuori dalla classifica WTA, sfrutterà il protected ranking per disputare lo Slam dove raggiunse la finale nel 2014. Anche la nostra Elisabetta Cocciaretto, impegnata in questa settimana nel Challenger di Makarska dove domani giocherà la semifinale, sarà nel main draw grazie all’istituto che tutela chi ha subito infortuni gravi.
Per quanto riguarda il tabellone maschile beneficeranno della classifica protetta Thiem, Bedene, Balazs e Coric, ma non Wawrinka. Lo svizzero dovrebbe però giocare al Queen’s, dunque è probabile che possa essere il destinatario di una delle wild card dei Championships. Al momento il taglio per il main draw è alla posizione numero 109, quella occupata da Verdasco: ciò significa che sono solo cinque gli italiani che ad oggi hanno un posto nel tabellone principale. Tra questi c’è anche Fognini che però, tra scarse motivazioni e infortunio, potrebbe dare forfait.
