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È raggiante la N.1 del mondo Iga Swiatek dopo la conquista del suo secondo titolo al Roland Garros, la sua 35a vittoria consecutiva a livello di circuito mondiale. Eppure le sensazioni sono molto diverse rispetto a quelle provate nell’ottobre 2020 quando vinse per la prima volta questo torneo. Un torneo che aveva sognato di vincere fin da quando nel 2018 perse la semifinale del torneo junior, poi vinto da… Coco Gauff sua avversaria di oggi in finale.
“Ora sono preparata, sono pronta ad affrontare quello che avverrà. Due anni fa era stato tutto così frenetico, oggi posso festeggiare ancora meglio. Nel 2020 mi sentivo confusa perché non credevo al 100% che avrei vinto un torneo dello Slam. Oggi ci sono arrivata tramite il lavoro, tutti i pezzi del puzzle si sono incastrati perfettamente. Oggi, con questa mia consapevolezza, sono ancora più felice e orgogliosa di me stessa.
Un orgoglio reso ancora maggiore dalla sua incredibile striscia di successi che non accenna a interrompersi:
“Ho sempre voluto raggiungere un qualche tipo di record e arrivare a questo risultato facendo qualcosa persino meglio di Serena con la carriera che ha avuto, ha reso tutto speciale. Perché mi sento come se avessi fatto qualcosa che nessuno ha mai fatto e magari non è neanche finita qui”.
Poi ha confessato “La parte difficile dei tornei del Grande Slam per me è proprio il giorno di riposo. Preferivo giocare tutti i giorni come nei tornei normali perché nel mezzo non fai altro che pensare alla partita del giorno dopo, all’avversaria che devi affrontare. Vuoi restare calma ma è molto difficile.
Sul suo look acqua e sapone così diverso da tante campionesse del passato: “Onestamente ho imparato a truccarmi 6 mesi fa è abbastanza imbarazzante, per i capelli non c’è problema perché porto il cappellino ma il trucco in campo non lo metterei comunque, mi verrebbe via quando uso l’asciugamano
Sulla caccia a Wimbledon:
“Adesso voglio solo tornare a casa per qualche giorno visto che sono in giro da.. La Fed Cup! Quindi staro a Varsavia qualche giorno e poi abbiamo un paio di campi in erba a un’ora e mezza di distanza da casa, deciderà il mio coach”
Un riposo decisamente quantomai meritato…