ATP Umago, verso la finale. Sinner: "Sarà un match di scacchi". Alcaraz: "Spero di allontanare definitivamente l'incubo degli italiani"

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ATP Umago, verso la finale. Sinner: “Sarà un match di scacchi”. Alcaraz: “Spero di allontanare definitivamente l’incubo degli italiani”

Jannik Sinner non pensa che l’avversario possa risentire delle fatiche della semifinale. Carlos Alcaraz scherza sui suoi problemi con gli azzurri

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Jannik Sinner e Carlos Alcaraz - Bercy 2021 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

A quattro settimane esatte dal loro match a Wimbledon, Sinner e Alcaraz tornano a sfidarsi. Questa volta a Umago, dove tutti aspettavano questa finale (qui la preview con l’orario e dove vederla) da quando sono state definite le teste di serie del torneo. Per la prima volta, infatti, il torneo croato avrà una finale tra due top 10 che poi, in questo caso, sono anche i maggiori indiziati quando si pensa ai prossimi dominatori del circuito. Sarà indubbiamente una partita diversa rispetto a quella dei Championships: le superfici sono agli antipodi e questa volta si gioca al meglio dei tre set. Nella testa di entrambi, però, l’ultimo precedente non può non essere presente.

Conteranno anche le condizioni fisiche dei due giocatori. E se Sinner non ha sprecato troppe energie nella sua semifinale con Agamenone, non si può dire lo stesso per Alcaraz che ha impiegato quasi tre ore per piegare la resistenza di Zeppieri. E quasi ci lasciava anche una caviglia. Jannik, però, non pensa che potrà fare affidamento sulla stanchezza dello spagnolo: “Sì, ha giocato una partita più lunga della mia, ma ha anche colpito più palle e nel suo match c’è stato più ritmo. Lui normalmente recupera abbastanza velocemente. A Madrid, per esempio, ha fatto molti incontri al terzo set e poi ha vinto il torneo. In più giochiamo di sera, quindi c’è tempo riposare. Mi aspetto una partita dura”. Lo stesso Alcaraz non è sembrato preoccupato per la storta patita nel corso del secondo set: “Ho visto le immagini e in effetti è stata più brutta di quello che pensavo. Però, al momento non ho dolore, mi sento bene e spero che continui così”.

Il tabellone completo del torneo

Sinner, con una buona dose di pretattica, non si è voluto sbilanciare sulla strategia che utilizzerà stasera. Del resto, non mente quando dice che “le condizioni qui a Umago sono totalmente diverse rispetto a Wimbledon”. Di una cosa, però, Jannik è certo: “Lui cambierà qualcosa. È normale sia così. Anche io non giocherò in modo uguale, quindi sarà una partita di scacchi in un certo senso. Lavoreremo con Simone (Vagnozzi, ndr) e Darren (Cahill, ndr) per preparare al meglio il match”.

Quasi altrettanto sicuro è che ad Alcaraz non basterà il livello espresso nel match con Zeppieri, specie per quanto riguarda la battuta: “Non ho servito bene, soprattutto con la prima sono stato poco incisivo. Lui rispondeva benissimo e riusciva a comandare gli scambi anche quando io mettevo la prima. È stato difficile anche sfruttare il kick da sinistra visto che lui è mancino. Mi è anche mancata un po’ di tattica”.

Lo spagnolo ha comunque sottolineato i grandi meriti di Zeppieri (“probabilmente è stato il match più duro in questi due anni a Umago” – ha detto)e ha poi scherzato quando è stato ripreso il tema del brutto rapporto che ha con i giocatori azzurri dal punto di vista dei risultati (tre delle sue sei sconfitte stagionali sono arrivate con i nostri portacolori): “Ho vinto con Giulio, ma ho ancora gli incubi con loro: infatti è stata una partita difficilissima. Ora un altro italiano in finale… spero di separarmi una volta per tutte da questo incubo”. Jannik, invece, spera di fargli passare un’altra nottata insonne.

Il tabellone completo del torneo

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