Numeri: un'edizione dello US Open più incerta che mai. Ecco perchè

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Numeri: un’edizione dello US Open più incerta che mai. Ecco perchè

I forfait di Djokovic e Zverev e gli stati di forma non eccelsi di Medvedev e Nadal rendono arduo fare un pronostico. Proviamoci comunque grazie ai dati raccolti da Ferruccio Roberti

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Daniil Medvedev - US Open 2021 (via Twitter, @usopen)
 

14 – I diversi vincitori dei diciotto più importanti appuntamenti giocati sul cemento all’aperto da inizio dello scorso anno. Un dato piuttosto impressionante estrapolato dalla tabella 1 da noi preparata, nella quale non è indicata la finale olimpica vinta da Zverev su Khachanov in quanto non assegnante punti per la classifica. È una statistica da solo sufficiente a testimoniare la complessità – a memoria mai così elevata nell’ultimo ventennio – di fare un pronostico indicante un netto favorito (o anche una coppia di nomi) per la vittoria degli US Open in partenza il prossimo lunedì. Mai come in questa edizione dello Slam newyorkese non sorprenderebbe più di tanto che un tennista non classificato tra le teste di serie si imponesse, come accaduto per le ultime volte a inizi anni 2000 prima ad Ivanisevic 21 anni fa a Wimbledon (vinto dal croato addirittura con una wild card e giocato con un ranking di 125 ATP) e poi a Gaston Gaudio, diciotto anni orsono, al Roland Garros (l’argentino da 44 del mondo sconfisse in finale il connazionale Coria, allora numero 3 ATP).

TORNEOVINCITOREFINALISTA
Australian open 2021DjokovicMedvedev
Dubai 2021KaratsevHarris
Acapulco 2021ZverevTsitsipas
Indian Wells 2021NorrieBasilashvili
Miami 2021HurkaczSinner
Washington 2021SinnerMacdonald
Toronto 2021MedvedevOpelka
Cincinnati 2021ZverevRublev
Us Open 2021MedvedevDjokovic
Australian Open 2022NadalMedvedev
Dubai 2022RublevVeselj
Acapulco 2022NadalNorrie
Indian Wells 2022FritzNadal
Miami 2022AlcarazRuud
Washington 2022KyrgiosNishioka
Montreal 2022Carreno BustaHurkacz
Cincinnati 20222CoricTsitsipas
Tabella 1. Ricapitolazione di vincitori e finalisti dei tornei più importanti giocati sul cemento all’aperto negli ultimi due anni

Una delle principali ragioni di questa incertezza nei pronostici sul vincitore del singolare maschile è dovuta agli annunci – arrivati negli ultimi giorni – dei forfait di Zverev (l’unico tennista ad aver vinto tre tornei sul cemento all’aperto negli ultimi venti mesi) e di Djokovic (tre volte vincitore e sei volte finalista nello slam newyorkese, dove ha vinto 81 partite). Due assenze capaci di privare il tabellone del singolare maschile di due tennisti che per forza di cose sarebbero stati tra i grandi favoriti del torneo. Come se non bastasse, il quattro volte campione degli Us Open Rafa Nadal – che pure nel 2022 ha vinto 20 delle 22 partite giocate sul cemento all’aperto – è stato costretto dagli acciacchi a giocare solo due tornei negli ultimi due mesi e mezzo: un bel problema per un grande campione abituato a essere subito competitivo nei suoi rientri nel circuito, ma che a maggio ha pur sempre compiuto le 36 primavere.

Non se la passa molto meglio il numero 1 al mondo e detentore del titolo Daniil Medvedev: il ventiseienne russo merita – per classifica e palmares di risultati relativo alla superficie negli ultimi tre anni – di partire in pole position nei pronostici, ma ha vinto solo uno dei dodici tornei ai quali ha partecipato quest’anno e ha perso sei degli ultimi nove confronti disputati con top 20. Una situazione di equilibrio massimo testimoniata efficacemente anche da quanto avvenuto nei due Masters 1000 preparatori agli US Open, che hanno visto la vittoria di due underdog come Carreno Busta e Coric e la presenza di otto semifinalisti diversi tra loro.

 

Abbiamo quindi deciso di raccogliere una serie di statistiche riguardanti il rendimento sul cemento all’aperto in carriera e nelle ultime 52 settimane (nonchè il record personale agli US Open) dei principali favoriti alla vittoria finale.  Pur consci che ogni torneo si giochi in condizioni diverse – basti pensare alla diversità della velocità della superficie, delle palline, dell’ umidità e dell’ altitudine di ciascuna manifestazione – e che il record di un tennista in un torneo – sia positivo che negativo – possa essere smentito dallo stato attuale di forma, abbiamo dato un’occhiata ai numeri di una ventina di tennisti (le prime sedici teste di serie e i vincitori di tornei importanti giocati da inizio 2021). Trovate tutto nella tabella 2, nella quale potete leggere anche i nomi dei nostri Sinner e Berrettini, potenziali protagonisti degli US Open. Il primo, grazie a quanto fatto nelle ultime 52 settimane (l’anno scorso è stato vincitore dell’ATP 500 di Washington ed è detentore, con il suo record di 21 W e 7 L, di uno dei migliori bilanci vinte/perse tra quelli considerati). Matteo può invece sperare di arrivare alle battute finali del torneo grazie al personale record a New York: ha già conquistato una semifinale e un quarto a Flushing Meadows.

Giocatore        Rendimento in carriera sul cemento all’aperto (durante le ultime 52 settimane)        Titoli-finali in carriera sul cemento all’aperto (durante le ultime 52 settimane)        Titoli- finali Slam in carriera (nei Masters 1000) sul cemento all’aperto        Bilancio vs top ten nelle ultime 52 settimane sul cemento all’apertoMiglior piazzamento agli Us Open (anno in cui è stato ottenuto)/bilancio complessivo partite  vinte-perse a New York
Medvedev135-44 (32-8)8-7(2-1)1-3 (3-1)4-3W(21)/20-5
Nadal432-107 (20-2)24-23 (3-1)6-5 (10-9)3-0W(10,13,17,19)/64-11
Alcaraz24-12(18-6)1-0 (1-0)0-0 (1-0)3-3QF (21)/4-1
Tsitsipas92-48 (21-9)0-6 (0-1)0-0 (0-2)2-1R32 (19)/5-4
Ruud36-30(18-7)1-1 (1-0)0-0 (0-1)2-7R32 (20)/ 3-4
Auger-Aliassime56-40 (18-10)0-1 (0-0)0-0 (0-0)1-4SF (21)/ 8-4
Norrie78-51 (9-5)3-4 (2-3)0-0 (1-0)4-6R32 (20)/4-5
Hurkacz69-42  (22-11)3-1 (0-1)0-0 (1-1)7-4R64(19,20,21)/3-4
Rublev101-58 (20-9)4-2 (1-0)0-0 (0-1)0-0QF(17,20) /13-5
Fritz98-75 (27-11)1-3 (1-0)0-0 (1-0)5-3R32(18) / 6-6
Sinner40-17 (21-7)2-1 (0-0)0-0 (0-1)0-3R32 (21)/3-3
Carreno Busta108-72 (16-8)3-0 (1-0)0-0 (1-0)1-1SF (17-20)/18-8
Berrettini42-22 (13-9)0-0 (0-0)0-0 (0-0)0-3SF (19)/12-4
Schwartzman82-67 (15-9)1-0 (0-0)0-0 (0-0)2-3QF (17-19)/14-8
Cilic240-136 (13-10)6-3 (0-0)1-1 (1-0)1-2 W (14)/38-12
Bautista Agut176-92 (20-9)7-5 (0-1)0-0(0-1)2-1R16 (14-15)/13-9
Kyrgios121-61 (17-6)6-2 (1-0)0-0 (0-1)3-3R32(14,16,18,19)/11-5
Coric84-68 (7-3)1-2 (1-0)0-0 (1-1)3-1QF (20) /11-6
Karatsev28-19 (14-11)2-0 (1-0)0-0 (0-0)0-0R32 (21)/ 2-1
Tabella 2. Statistiche sul cemento all’aperto (in carriera e nelle ultime 52 settimane) delle prime 16 tds e dei giocatori vincitori di tornei importanti in queste condizioni di gioco negli ultimi due anni

Sono tante le curiosità che possiamo ricavare dalla tabella 2: dal record di 32 partite vinte sul cemento all’aperto nelle ultime 52 settimane di Medvedev (nessuno ha conquistato più partite nell’ultimo anno sul cemento all’aperto), passando per i record positivi di Hurkacz e Fritz (e quelli molto negativi di Ruud e Auger-Aliassime) contro i colleghi nella top ten da settembre 2021 in poi, finendo ad esempio con le 240 partite vinte sul cemento all’aperto da Cilic (solo Nadal ne ha di più) o alle 121 di Kyrgios, quarto in assoluto in tal senso tra i tennisti considerati. Ma sono davvero svariati i numeri raccolti sui quali soffermarsi: come sempre lasciamo spazio alla curiosità dei lettori per le varie altre annotazioni che si possono ricavare.

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ATP Miami, Fritz: “Ora almeno 10, 15 tennisti possono vincere i grandi tornei, è fantastico”

Il tennista americano Taylor Fritz vuole essere protagonista: “Mi sento di avere le stesse possibilità di chiunque altro”

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Taylor Fritz - Indian Wells 2023 (foto Twitter @bnpparibasopen)

Taylor Fritz vuole essere grande protagonista in questo Masters 1000 di Miami. Si sente abbastanza bene e vuole continuare a dimostrarlo strada facendo. Il suo debutto nel torneo è stato positivo e ha eliminato Nava in due set. Ad eccezione di quel break iniziale subito dopo aver commesso due doppi falli, la sua gara è stata straordinaria. “Sono stato bravo – afferma l’americano – a recuperare prontamente il break di svantaggio nel primo set e ritengo di aver giocato un ottimo tennis. Soprattutto nel secondo parziale, quando ero molto più rilassato, ho giocato una gara solida. Per essere l’inizio va bene”.

Fritz si sente a suo agio sui campi di Miami e ha sentito tanto tifo in occasione del suo esordio ed è felice di essere protagonista in questa fase del tennis in cui c’è un ricambio generazionale doveroso, con Djokovic e Nadal assenti e Federer ritirato: “Sono felice del momento, un’Era nella quale posso ancora crescere tanto per continuare il mio percorso. C’è davvero la sensazione che tutti possano vincere. Io direi almeno 10, 15 tennisti hanno queste chance, si tratta solo di vedere chi gioca meglio quella settimana. È cambiato molto per me nell’ultimo anno e mezzo o giù di lì perché ho sempre voluto vincere tornei, e molte volte mi è sembrato altamente improbabile che ciò sarebbe accaduto con molti di questi ragazzi nei sorteggi visto quanto erano imbattibili. Quindi è fantastico sentire di poter partecipare a questi tornei e rendersi conto di avere le stesse possibilità di chiunque altro di vincere“.

Il derby tutto americano con Nava ha segnato il suo esordio. Si sente, ovviamente veterano, nei confronti del classe 2001 e n. 187 del ranking: “E’ sulla strada giusta e deve solo giocare più gare di questo livello per scalare la classifica. Contro di me ha cercato di vincere ogni punto, ma poi è calato, perché non puoi avere questo ritmo per tutta la gara. Ma il suo livello è molto buono. Sono errori che si fanno quando sei giovane e giochi poco”.

 

Morgan, la ragazza di Taylor Fritz, sta spopolando sui social mostrando contenuti del dietro le quinte dei tornei. Era qualcosa che i tifosi cercavano, visto il gran successo che lei ha riscontrato su TikTok e Youtube: “È sempre stato uno dei suoi obiettivi rendere il tennis più popolare al di fuori del circuito e dei suoi appassionati. Con i social riesci davvero a raggiungere tutti senza limitazioni, è davvero straordinario. Nella nostra generazione di tennisti la comunicazione è molto importante, ti rende ancor più popolare oltre ai risultati che ottieni sul campo. Non c’è niente di sbagliato nel voler solo giocare a tennis e avere la tua vita e far vedere quello che fai. E’ un modo prezioso per far crescere il tennis”.

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ATP Miami, doppio: subito fuori Fognini/Bolelli. Eliminati anche i campioni dell’Australian Open

La coppia italiana cede ai maestri Ram/Salisbury. Avanzano i numero 1 Koolhof/Skupski che eliminano i campioni dell’Australian Open 2023 Hijikata/Kubler

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Fabio Fognini e Simone Bolelli – Davis Cup 2022 by Rakuten Bologna

Non solo singolare. Ha iniziato a muovere i primi passi anche il tabellone di doppio del Miami Open presented by Itaù 2023 e non sono mancate sfide emozionanti e sorprese.

Per i colori italiani vi era un unica coppia al via, ma l’avventura in Florida è finita rapidamente. Ovviamente il team made in Italy presente in tabellone era la coppia composta da Bolelli e Fognini. I “Chicchi”, tuttavia, non erano stati fortunati nel sorteggio trovando subito la coppia numero 2 del seeding composta dai “maestri” Rajeev Ram e Joe Salisbury. 6-4 6-3 il punteggio a favore della coppia anglo-americana a cui è stato sufficiente un break nelle fasi finali di ognuno dei due set per portare a casa la partita. Bolelli e Fognini dal canto loro hanno avuto tre palle break nel corso del match ma gli avversari sono stati bravi ad annullarle tutte.

Dopo i quarti di finale raggiunti ad Indian Wells, arrivano uno stop prematuro per i due italiani che rallentano la loro corsa nella Race verso Torino, che li vede al momento alla posizione numero 22. Il successo nell’ATP 250 di Buenos Aires rimane il miglior risultato in questo inizio di stagione dei “Chicchi

 

Al secondo turno Ram/Salisbury affronteranno una coppia composta da due singolari a stelle e strisce. Due top 40 come Tommy Paul e Ben Shelton che hanno strappato il pass per il secondo turno, aggiudicandosi per 10-8 al match tie-break la sfida con i due teenager Damm/Shang, omaggiati con una wild card.

Se le teste di serie numero 2 non hanno avuto particolari problemi ancora meglio è andata ai numero 1 del seeding Wesley Koolhof/Neal Skupski. La coppia anglo-olandese era stata sorteggiata al primo turno con i vincitori dell’Australian Open 2023 Rinky Hijikata e Jason Kubler. Nonostante le premesse di match combattuto, la sfida è stata a senso unico. 6-1 6-2 il risultato finale per i primi favoriti del tabellone, vendicando la sconfitta patita in Australia.

Koolhof/Skupski hanno convertito sei delle nove palle break con due partenze a razzo che hanno annichilito i rivali, visto che in entrambi i set si sono trovati rapidamente a condurre 4-0.

Molta curiosità per una nuova coppia che si è creata nel circuito, quella composta dallo statunitense Austin Krajicek e il francese Nicolas Mahut. Krajicek si è presentato a Miami orfano del suo abituale compagno Ivan Dodig, out per infortunio.

Nonostante fosse la prima volta insieme il duo franco-americano è riuscito a sorprendere i campioni olimpici e vincitori del Miami Open 2021 Nikola Mektic e Mate Pavic. Krajicek/Mahut si sono aggiudicati il primo set e nel tie-break del secondo set hanno anche avuto un match point. Il set poi ha preso la direzione dei croati che si sono trovati a condurre 6-4 nel match tie-break. Da quel momento Krajicek/Mahut hanno messo il piede sull’acceleratore e con un parziale di sei punti a uno hanno chiuso la pratica 6-3 6-7(6) 10-7. Al secondo turno il duo franco-americano partirà favorito contro la coppia Matos/Vega Hernandez, trionfatori contro gli spagnolo Munar/Zapata Miralles.

Tra coloro che sono approdati al secondo turno vi sono gli olandesi Haase/Middelkoop, vincitori in due set su Baez/Etcheverry, Bublik/Kecmanovic, che regolano con un doppio 6-3 Cachin /F. Cerundolo, e gli statunitensi Lammons/Withrow che si aggiudicano la sfida contro gli alternate Escobar/Reboul con un doppio tie-break.

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ATP Miami, Alcaraz: “Vincerò un altro Slam”

Il tennista spagnolo dopo il successo contro Bagnis parla dell’importanza della vita fuori dal campo: “Devo prendermi cura di me stesso un po’ di più, sinora non l’ho fatto così bene come avrei voluto”

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Carlos Alcaraz - Indian Wells 2023 (foto Ubitennis)

Si rivela poco più che una formalità l’esordio del numero 1 al mondo Carlos Alcaraz al Miami Open presented by Itaù 2023. Il tennista spagnolo ha lasciato solo due game al malcapitato Facundo Bagnis in una sfida durata poco più di un’ora di gioco. Nella conferenza stampa post partita il tennista spagnolo ha ribadito la voglia di conquistare un altro torneo del Grande Slam, focalizzandosi sull’importanza di ciò che accade fuori dal campo.

D. Hai detto che l’anno scorso questo è stato un torneo molto importante per te. Quando hai vinto qui, forse hai pensato di poter vincere un Grande Slam. Ad un anno di distanza, quanto ti senti cambiato rispetto a quella persona che ha giocato il suo match di primo turno qui l’anno scorso?
ALCARAZ: “è diverso tornare qui come campione in carica. Penso che quando ho detto lo scorso anno non è sbagliato, ero pronto a vincere un Grande Slam. Adesso dirò la stessa cosa: vincerò un altro torneo del Grande Slam. Ovviamente è fantastico giocare qui. Giocare un primo turno qui non è diverso rispetto allo scorso anno. L’unica differenza è che quest’anno ho giocato sul Campo Centrale, non è stato così lo scorso anno.”

D. Pensi di essere cambiato come persona?
ALCARAZ: “Sono cresciuto molto dall’anno scorso. È stato un anno fantastico per me come giocatore ma anche come persona. Ho imparato molte cose, non solo in campo ma anche fuori.

 

D. Ti stai approcciando a questo torneo come campione in carica o lo stai affrontando come se fosse un nuovo torneo?
ALCARAZ:Come un nuovo evento. Cerco di non pensare al fatto di essere campione in carica. Sto cercando di non pensare che ho vinto qui nella passata edizione. Dico sempre la stessa cosa quando gioco la prima partita in un torneo: per me è sempre qualcosa di nuovo. Vivo la cosa giorno dopo giorno, turno dopo turno, cerco di giocare al meglio ogni giorno e provo anche a divertirti in ogni partita. Questo è l’unico obiettivo e l’unico pensiero nella mia mente in ogni partita.”

D. Lo US Open, è stato uno sforzo fisico enorme per te. Si è trattato di vincere match al meglio dei cinque. Hai giocato fino a tarda notte. Guardando indietro, pensi che ciò abbia contribuito ai problemi fisici che ti hanno fatto saltare l’Australian Open?
ALCARAZ: “Direi di no. Non ha avuto impatti sul mio problema fisico. Era passato molto tempo dallo US Open e il mio primo infortunio è stato a Parigi. Mi sono ripreso molto velocemente e molto bene. Direi che si tratta solo sfortuna. Probabilmente non mi sono preoccupato abbastanza di tutti gli aspetti fuori dal campo. Ma lo US Open non ha influito su questo.”

D. Questa settimana abbiamo parlato di te con Andy Murray. Ha detto che gli piace il modo in cui giochi senza pensieri. Nella sua carriera, ha detto che poteva giocare così solo quando aveva 18 o 19 anni. Quando è cresciuto, è diventato più difficile perché aveva molti più pensieri nella sua testa. Pensi che questo possa accadere?
ALCARAZ: Probabilmente sì. Devo approfittare di questo momento, visto che sono abbastanza giovane. Sono d’accordo con quello che ha detto. Sono giovane e non mi preoccupo di nient’altro se non di giocare e divertirmi in campo. Questa è l’unica cosa. Probabilmente quando sei più grande, pensi di più.”

D. Ad Eurosport, hai dichiarato che hai dovuto cambiare alcune cose per proteggerti dagli infortuni. Puoi dirci cosa hai dovuto cambiare? Devi essere a letto ogni sera alle 9:00, non puoi bere qualcosa con i tuoi amici o cose del genere?
ALCARAZ: “Ho detto che devo prendermi cura di me stesso un po’ di più fuori dal campo, preoccupandomi di andare a letto presto, riposare meglio, mangiare bene, prendermi cura di me stesso fuori dal campo. Questa è la cosa più importante per me. Direi che sinora non l’ho fatto così bene come avrei voluto. Ma dopo l’infortunio di gennaio ho iniziato a gestire meglio le situazioni fuori dal campo.

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