Nadal, Alcaraz, Ruud: una poltrona (da n. 1) per tre

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Nadal, Alcaraz, Ruud: una poltrona (da n. 1) per tre

Lo US Open incoronerà un nuovo re del ranking ATP: Rafa Nadal, Carlos Alcaraz o Casper Ruud? I possibili scenari

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Rafael Nadal - US Open 2022 (foto Twitter @usopen)
 

Era già ben nota la complessità dell’affare numero 1 al mondo dopo lo US Open, con cinque giocatori in lizza, chi con più possibilità chi con meno, per occupare il gradino più ambito del podio in partenza da New York. Ma la prematura eliminazione di Tsitsipas, e soprattutto la sconfitta di Medvedev (n.1 attualmente, decadrà il prossimo lunedì) agli ottavi, hanno rimescolato, e non di poco, le carte in tavola.

Le chance per il meno probabile, almeno come classifica, Casper Ruud, si sono d’improvviso innalzate, e la pretesa di Carlos Alcaraz a diventare il più giovane n.1 nella storia del tennis si è tramutata in una solida realtà. Se a tutto ciò aggiungiamo l’uscita agli ottavi anche di Rafael Nadal, la situazione per il norvegese e il giovane spagnolo da interessante diventa golosa. Ma partiamo proprio dagli scenari del maiorchino, il quale nonostante sia stato eliminato ha ancora buone possibilità di tornare n.1 al mondo.

Il maiorchino, che non difendeva punti, non avendo partecipato lo scorso anno, con l’uscita agli ottavi di finale si ferma a quota 5.810 punti, dunque già scavalcando Zverev (che perde i 720 della semifinale del 2021) e attestandosi almeno alla seconda posizione della classifica…sempre però dovendo guardarsi da Alcaraz e Ruud. Infatti i due, tds n.3 e 5, sono in parti opposte del tabellone, e nel caso dovessero giocarsi la finale, entrambi scavalcherebbero Nadal, che si limiterebbe a confermare la terza piazza del ranking. Dunque entrambi gli altri due pretendenti di questa poltrona per tre sono in fin dei conti padroni del proprio destino: arrivando in finale, se non l’uno contro l’altro, avrebbero la certezza di diventare n.1 al mondo, che alzino o meno il trofeo al cielo dell’Arthur Ashe.

Se invece la finale fosse Alcaraz-Ruud, varrebbe non solo un trofeo del Grande Slam, ma anche la prima posizione del ranking, che per lo spagnolo sarebbe a 6.740 punti, per il norvegese a 6.650 (a 5.940 e 5.850 se fosse in caso di “sola” finale, che comunque basterebbe). Nel caso si dovessero arrendere in semifinale, o ai quarti, Nadal tornerebbe, per la nona volta in carriera, in cima alla classifica ATP, dalla quale manca dal 2 febbraio 2020, quando perse la finale dell’Australian Open con Djokovic chiudendo un regno di 13 settimane.

Casper Ruud – US Open 2022 (foto via Twitter @atptour)

Casper Ruud, già sicuro di un nuovo best ranking alla quarta posizione, sarebbe il primo norvegese ad arrivare così in alto. Ma, prima, dovrà superare Matteo Berrettini ai quarti, ed eventualmente uno tra Kyrgios e Khachanov in semifinale. Se il romano dovesse vincere oggi, non solo Ruud perderebbe un’occasione (forse) irripetibile, ma soprattutto Matteo salirebbe al nono posto nella Race, avvicinandosi incredibilmente alla terza qualificazione alle ATP Finals.

Carlos Alcaraz – Cincinnati 2022 (foto Twitter @cincytennis)

Strada ardua anche per Alcaraz, il quale, a 19 anni e 4 mesi, tenta di violare il record di n.1 più giovane di sempre appartenente a Lleyton Hewitt (20 anni e 9 mesi) . Come Ruud, dovrà partire affrontando un italiano nei quarti, Jannik Sinner, che viene da due successi di fila su di lui, e uno tra Rublev e Tiafoe (in stato di grazia) in caso di semifinale. E possiamo solo immaginare un Nadal che sventolerà con foga una bandiera italiana, nella speranza (quella di tutti noi) di una doppia vittoria dei nostri ragazzi.

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