WTA Tokyo, il match di Osaka dura solo 10 minuti: Saville costretta al ritiro. Per Kenin è di nuovo buio pesto

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WTA Tokyo, il match di Osaka dura solo 10 minuti: Saville costretta al ritiro. Per Kenin è di nuovo buio pesto

L’americana, campionessa dell’Australian Open nel 2020, esce al primo turno per mano della messicana Contreras Gomez: rimarrà fuori dalle prime 300. Bene Pliskova e Haddad Maia

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Naomi Osaka all'Australian Open 2022 (Credit: @AustralianOpen on Twitter)
 

Dopo il ritorno del tennis WTA in Giappone, formalizzato ieri con la prima giornata del Toray Pan Pacific Open, oggi a Tokyo si sono riviste anche alcune top player del circuito femminile. In particolare, l’attesa era quasi interamente concentrata attorno al match di Naomi Osaka, beniamina di casa e campionessa in carica del torneo in quanto vincitrice nel 2019 (nei due anni successivi, la pandemia ha avuto la meglio sul tennis). Le aspettative del pubblico giapponese sono però state in gran parte deluse, ma non perché l’ex numero uno del mondo sia uscita sconfitta. Osaka ha infatti superato il primo turno ma il suo incontro è durato solo 10 minuti per via dell’infortunio occorso a Daria Saville nel secondo game.

IL TABELLONE COMPLETO DEL WTA 500 DI TOKYO

L’australiana – nota prima del matrimonio con cognome Gavrilova – ha accusato un problema al ginocchio dopo aver colpito un dritto nei pressi della rete ed è rimasta diversi minuti per terra. Dopo l’intervento del medico si è rialzata e la sua camminata è parsa stabile. Tuttavia, ha preferito non rischiare di peggiorare la situazione, consapevole del suo precedente infortunio proprio a quel ginocchio (nel 2016 si ruppe il legamento crociato).

Chi era presente sugli spalti del centrale di Tokyo oggi, dunque, dovrà tornarvi giovedì per godere a pieno di un match con protagonista la propria connazionale Osaka che ha voglia di far divertire il suo pubblico: nella conferenza stampa della vigilia aveva infatti affermato di essere entusiasta all’idea di poter giocare nuovamente di fronte agli appassionati giapponesi (“Ogni volta che vengo in Giappone mi sento davvero felice e mi sembra di giocare sempre bene”). Nella stessa sede la quattro volte campionessa Slam ha tratto un breve bilancio sulla sua stagione: Di sicuro non è stato il mio miglior anno, ma nel complesso ho imparato molto su me stessa e sono felice di essere in salute. Anche perché in Europa mi sono fatta male ed è stato l’infortunio da cui ho impiegato più tempo per recuperare della mia carriera”.

IL TABELLONE COMPLETO DEL WTA 500 DI TOKYO

Al secondo turno la giapponese se la vedrà con Beatriz Haddad Maia, numero 16 del mondo e 5 del seeding. Nel pomeriggio di Tokyo, la brasiliana ha affrontato e sconfitto un’altra giocatrice di casa, la wild card Yuki Naito (classe 2001). Quest’ultima ha comunque dato il massimo, lottando punto su punto e arrendendosi dopo un’ora e 45 minuti: il 6-4 6-2 finale non rende sufficientemente giustizia alla caparbietà della giapponese. Ha faticato ancora di meno Karolina Pliskova, sesta favorita del tabellone, che ha chiuso il suo match di esordio contro la qualificata bulgara Shinikova appena prima che si entrasse nella seconda ora di gioco grazie a un perentorio 6-2 6-1. Il copione della partita della ex numero uno del mondo ceca è stato replicato anche dalla cinese Zhang che ha lasciato anche lei solo tre game all’avversaria, la giapponese Hontama.

Il risultato che più merita di essere evidenziato in questa giornata del WTA 500 di Tokyo è però quello del match tra Kenin e Contreras Gomez. È stata quest’ultima, infatti, a uscire vincitrice, con il punteggio di 7-6 6-4. La messicana ha così raccolto la seconda vittoria nel circuito maggiore dopo quella ottenuto al primo turno dell’ultimo Roland Garros. Per l’americana, campionessa Slam nel 2020 ed ex numero 4 del mondo, è arrivata invece la terza sconfitta consecutiva ma soprattutto la dodicesima della stagione su un totale di 16 partite giocate: un passo indietro dopo i segnali incoraggianti mandati durante il torneo di Cleveland. Tra l’altro, presto Sofia avrà difficoltà ad entrare nei tabelloni principali del circuito WTA: se adesso è ancora aggrappata al ranking protetto, tra non molto sarà la sua posizione effettiva in classifica a contare. E anche la settimana prossima il suo nome non figurerà tra le prime 300 del mondo.

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