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ATP Astana, Goffin firma la sorpresa: battuto Alcaraz in due set
Il numero uno del mondo cade all’esordio: è la sua prima sconfitta del 2022 in cui non ha vinto nemmeno un set. E dire che il belga aveva perso da Nardi nelle quali

D. Goffin (LL) b. C. Alcaraz 7-5 6-3
La tappa in Kazakistan dura poco per Carlos Alcaraz, che – al suo ritorno sul circuito ATP dopo la vittoria dello US Open – a sorpresa perde in due set al suo esordio nell’Astana Open. Il numero uno del mondo avrà tempo di riflettere sull’opportunità di sobbarcarsi un viaggio così lungo e forse altrettanto evitabile: a sorprenderlo è David Goffin, il talentuoso ed esperto belga che non è certo un parvenu del circuito ma che qui ad Astana aveva perso nelle qualificazioni dal nostro Luca Nardi. Ripescato come lucky loser, David ha firmato una bella e meritata impresa: non c’è dubbio che sia stato lui il giocatore migliore quest’oggi, contro una versione dimessa e a tratti irriconoscibile di Alcaraz. Carlos ha tentato un tardivo colpo di coda nel finale, ma non è bastato per evitare la prima sconfitta di questo 2022 che sia arrivata in straight sets.
Due volte nel primo set c’è stato uno scambio di break, con Alcaraz stranamente falloso e in difficoltà nella conduzione di gara contro il gioco fantasioso e a tutto campo del belga. Lo spagnolo così cede il servizio nel dodicesimo gioco e perde il primo set 7-5.
Nel secondo set il murciano affonda sul 3-0 e Goffin ha una palla del 4-0 che Alcaraz salva con una prima vincente, ma finisce comunque per concedere il doppio break e il belga va a servire sul 5-1. Lo spagnolo a quel punto prova a lottare e a rimanere attaccato con i denti alla partita, e quando toglie il servizio a Goffin c’è chi inizia a pensare a una rimonta di quelle cui Alcaraz ci ha abituati nel 2022. Un punto strepitoso ottenuto in difesa quando David serve per la seconda volta per il match fortifica questa impressione, Alcaraz sale 15-30 ma Goffin è bravissimo a mantenere i nervi saldi. Azzecca un buon challenge che gli dà punto, poi tira un buon passante e l’ultima volée di Alcaraz finisce fuori. Al secondo turno per Goffin c’è Adrien Mannarino.
GLI ALTRI MATCH – Il rientro di Karen Khachanov, che aveva giocato l’ultima partita in semifinale dello US Open, è stato positivo: il russo ha vinto in due set (6-4 7-6) contro Maxime Cressy, sfida tra buoni battitori in cui solo una volta (ed è capitato allo statunitense, sul finire del primo set) non è stato mantenuto il turno di servizio. Anche meno faticoso per Stefanos Tsitsipas, terza testa di serie, liberarsi dell’esperta wild card di casa Mikhail Kukushin (6-3 6-4). Sulla strada del greco, adesso, Luca Nardi che ha vinto contro Shevchenko il primo match della sua carriera in un tabellone principale del circuito maggiore. Oltre a Goffin, c’è un altro lucky loser sugli scudi e protagonista di un’impresa: è ventitreenne russo Pavel Kotov, 103 del mondo, ripescato dopo il k.o. nelle qualificazioni con il connazionale Shevchenko e bravo a ribaltare i pronostici fermando con un doppio 6-4 la corsa di Alejandro Davidovich Fokina.
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Il ritorno di Nadal sulla terra rossa: dopo Montecarlo giocherà anche a Barcellona. David Ferrer: “Si sta allenando cinque volte a settimana”
Presentata la 70esima edizione del Trofeo Conde de Godò a Barcellona; Ferrer svela due nuovi partecipanti: Medvedev e Nadal

A pochi giorni dalla notizia che rivelava il ritorno in campo di Rafael Nadal all’ATP Master 1000 di Montecarlo, ne arriva un’altra. Il 22 volte vincitore di Grandi Slam ha deciso di confermare la sua presenza anche al torneo Barcelona Open Banc Sabadell, in programma dal 15 al 23 aprile. Lo ha annunciato il direttore del Real Club de Tenis, David Ferrer, durante la presentazione della 70esima edizione del Trofeo Conde de Godò. Un tabellone davvero d’eccezione quello di quest’anno che oltre ad avere il nome del maiorchino più forte della storia, vanta altri nomi importanti: Carlos Alcaraz, campione uscente di Indian Wells, Casper Ruud, Stefanos Tsitsipas, il nostro Jannik Sinner e tanti altri.
Tra loro anche il russo finalista di Indian wells, Daniil Medvedev, sul quale il direttore Ferrer ha voluto spendere qualche parola in più: “Non è stato facile inserirlo perché avevamo la lista ormai praticamente chiusa. Però apprezziamo molto che abbia deciso di venire in un momento dove sta già vincendo tanto”. Entusiasta David Ferrer di poter comunicare al pubblico, dopo aver parlato con Carlos Costa (rappresentante delle baleari) che Nadal sembra essere in ottima forma e pronto per il rientro: “Si sta allenando cinque volte a settimane, ricomincerà da Montecarlo e poi verrà qui. Gli auguro personalmente che sia la miglior stagione possibile sulla terra”.
E proprio dall’Academy di Rafa Nadal, arrivano dei video del campione maiorchino in campo. La grinta sembra quella di sempre.
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Credit Suisse, la grande crisi della banca elvetica minaccia la partnership con Federer
A rischio l’accordo di 10 milioni l’anno tra Federer e Credit Suisse: Roger continuerà a “salutare” i viaggiatori dell’aeroporto di Kloten?

Da Federer al calcio, la crisi di Credit Suisse investe il mondo dello sport svizzero. Il crollo del colosso bancario svizzero crea scompiglio tra i milioni di risparmiatori e le principali discipline sportive a cominciare dal calcio. Credit Suisse è diventato title sponsor tra gli altri anche della Super League svizzera, la massima divisione del paese.
Ma non c’è solo il calcio, anzi. Il quotidiano tedesco “Blick” si chiede se Federer continuerà a essere testimonial di Credit Suisse. Uno degli sportivi più importanti della storia dello sport vantava un accordo di circa 10 milioni di euro all’anno prima di appendere la racchetta al chiodo. La cifra sarebbe rimasta la stessa con l’immagine di Federer appare all’aeroporto di Kloten, e non solo, per salutare i passeggeri in arrivo con al fianco il logo dell’istituto di credito a un passo dal fallimento. Inoltre, il legame con Federer ha portato la banca a sponsorizzare anche la Laver Cup, ideata dallo stesso ex tennista. E adesso che succede? Il quotidiano tedesco ironizza chiedendosi se Federer continuerà a salutare tutti dall’aeroporto o se il “ciao” sarà al “Credit Suisse” e basta.
La Svizzera rischia di ritirare persino la propria candidatura ad ospitare i campionati europei di calcio femminile del 2025. E la lega elvetica sembra essere tra le favorite per l’appalto. La decisione arriverà il prossimo 4 aprile, ma ora il governo e i vertici della lega stessa temono che il fallimento della Credit Suisse, partner principale, possa far perdere punti alla candidatura.
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ATP Miami, Arnaldi e Bellucci si fermano al primo turno delle qualificazioni
Entrambi gli azzurri eliminati nel primo turno di qualificazione al Masters 1000 di Miami

Conto alla rovescia cominciato per l’inizio del Miami Open 2023. Il secondo Master1000 ravvicinato del mese di marzo sta per prendere il via. Campi che cominciano a riempirsi di spettatori e gare di qualificazioni che scaldano l’attesa.
Brutte notizie per il tennis azzurro: il percorso di qualificazione al tabellone principale rimane privo di italiani. Matteo Arnaldi è sconfitto in tre set da Lukas Klein 6-4, 4-6, 6-4 in 2ore e 20′ di partita. Malgrado i favori del pronostico, l’italiano non è stato cinico nei momenti decisivi della gara. Statistiche similari per entrambi al servizio e differenza fatta davvero in pochi punti. Arnaldi aveva cominciato male la gara, con lo slovacco avanti 5-1 nel primo set. Recuperati entrambi i break con un 12-2 di parziale, il ligure va a servire per restare nel set ma non riesce ad arrivare a palla game e alla sesta palla set in favore del suo avversario cede servizio e parziale. Anche l’inizio del secondo set è negativo per Arnaldi che si ritrova sotto 2-0. Il ligure è bravo a recuperare e a conquistare il secondo set in 45′. Nel terzo set, lo slovacco reagisce e sale 3-0. Arnaldi non si scompone e ottiene il controbreak nel settimo gioco. Ancora una volta il decimo gioco gli è avverso: non riesce a gestire la pressione e al secondo matchpoint va ko. Al secondo turno lo slovacco incontrerà l’americano Eubanks.
Niente da fare anche per Mattia Bellucci: perde nettamente contro Zhizhen Zhang 6-1, 6-3 in 1ora e 13′. Il cinese che ha ottenuto l’80% di punti con la prima di servizio, il 63% con la seconda. Spesso in difficoltà sul suo servizio non è riuscito a entrare in partita.
Tutto secondo pronostico i risultati dagli altri campi. La testa di serie n. 1. Nuno Borges batte con un doppio 6-4 Steve Johnson. Regala spettacolo Benoit Paire che batte Gijs Brouwer 6-4, 6-4. Il francese, sostenuto dal pubblico americano, sfrutta la wild card ricevuta e vince nettamente contro l’olandese. Adesso per lui l’ostacolo Thanasi Kokkinakis, reduce dal doppio 6-3 su Collarini: c’è da attendersi una gara molto spettacolare, in cui le percentuali del servizio potrebbero risultare decisive.
Vita facile per Garin che batte Uchida con un doppio 6-4 e ora attende il connazionale Tabilo per la gara di secondo turno. Quest’ultimo ha eliminato in tre set Shevchenko, reduce dalla vittoria su Berrettini a Phoenix. Niente da fare per Basilashvili che continua il suo 2023 horror: vince Meligeni Alves in tre set, 6-4, 1-6, 6-1. In rimonta, il russo Safiullin riesce ad avere la meglio sull’americano Moreno De Alboran. Bene gli australiani Thompson e O’Connell, il primo batte Olivo 6-2, 6-1, il secondo vince 7-6(4), 6-4 sul tedesco Hanfmann.
Tre tie break nella gara più combattuta di questo primo turno di qualificazioni regalano il passaggio del turno
Kovacevic che elimina il tedesco Marterer. Nel set decisivo, il n. 144 recupera un break di svantaggio, annulla quattro match point, ma perde il tie-break 7-0.
Rischia grosso, invece, Jan Lennard Struff contro il n. 784 del mondo. Learner Tien vince il primo set e costringe il tedesco a una gara di sofferenza per passare il turno. Contro il n. 426 soffre Altmaier: Damm lotta ma non riesce a passare il turno.
Nel derby australiano Vukic batte Duckworth 6-1, 7-5. Albot batte Ymer in tre set, mentre il corato Gojo supera in tre set combattutissimi Holt: finisce 6-7(4), 6-7(5), 6-7(3).