ATP Astana: quattro top 10 in semifinale, non succedeva dal 2019 in un evento 250/500. Tsitsipas presente in entrambe le circostanze

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ATP Astana: quattro top 10 in semifinale, non succedeva dal 2019 in un evento 250/500. Tsitsipas presente in entrambe le circostanze

Da Pechino 2019, curiosamente, non si verificava una tale concentrazione di talento negli ultimi quattro di un ATP non Masters 1000. Il greco c’era sia ieri che oggi

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Stefanos Tsitsipas - Pechino 2019 (foto via Twitter, @atptour)
 

Il 5 ottobre 2019, appena più di tre anni fa, a Pechino, per l’ultima volta nel sabato di un torneo di livello inferiore ai Master 1000 (nello specifico un ATP 500) per le semifinali scendevano in campo giocatori tutti compresi tra i primi 10. Quel giorno, in Cina, furono Dominic Thiem (che vinse il suo penultimo titolo ATP prima di quello di Vienna qualche settimana dopo) n.5 del mondo, Alexander Zverev (n.6), che perse in semifinale da Stefanos Tsitsipas (l’unico dei quattro che giocherà anche domani, al tempo n.7) e Karen Khachanov (n.9). Da allora, in quella che ad oggi è l’ultima edizione disputata del torneo di Pechino, mai una tale concentrazione di grandi giocatori era arrivata in fondo ad un torneo non compreso tra i migliori dell’ATP, la cui vittoria assegna 1000 punti. Almeno fino all’Astana Open di quest’anno, torneo nel 2022 promosso ad ATP 500, e che curiosamente è proprio il torneo che sostituisce l’ATP di Pechino, di solito sempre giocato in concomitanza con il torneo di Tokyo, in preparazione al Master 1000, anch’esso cancellato, di Shangai.

I migliori quattro del torneo kazako, arrivati in fondo ad un tabellone che vedeva 6 top 10 su 8 teste di serie al via (sono stati eliminati il n.1 al mondo Carlos Alcaraz al primo turno, e il n.10 Hubert Hurkacz ai quarti) saranno Daniil Medvedev, n.4 del mondo, che affronterà in una semifinale da sogno (incontro visto due volte come finale Slam, e una come finale 1000) Novak Djokovic, attuale n.7. Nell’altra semifinale, altrettanto da sottolineare, per quanto meno nobile, scenderanno invece in campo il n.6 del mondo Stefanos Tsitsipas e il n.9 Andrey Rublev. Dunque sono cambiati 3 contendenti su quattro (anche se Khachanov ha perso solo ai quarti), e il luogo, ma la prima settimana di ottobre si conferma, a 3 anni di distanza, una delle migliori, più qualitative e spettacolari, per gli eventi cosiddetti “minori”. Infatti anche a Tokyo, pur mancando nomi così importanti, sono arrivati due semifinalisti Slam come Shapovalov e Tiafoe, e un campione 1000 come Fritz, a dimostrazione che i 500 di questo periodo sono una destinazione importante, da onorare, anche per i big.

IL TABELLONE DI ASTANA

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