Next Gen ATP Finals: Nakashima più solido e completo di Draper. In finale ci va l'americano [Video-commento]

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Next Gen ATP Finals: Nakashima più solido e completo di Draper. In finale ci va l’americano [Video-commento]

Brandon Nakashima si impone su Jack Draper in quattro set dai ritmi vertiginosi e raggiunge Lehecka. Sarà la seconda volta che all’ultimo atto delle Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals si affrontano due tennisti provenienti dallo stesso girone

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Brandon Nakashima - Milan 2022 (Twitter @nextgenfinals)
Brandon Nakashima - Milan 2022 (Twitter @nextgenfinals)
 

[4] B. Nakashima b. [3] J. Draper 4-3(6) 1-4 4-2 4-3(5)

Sarà Nakashima-Lehecka la finale delle Intesa San Paolo Next Gen ATP Finals 2022. L’americano ha infatti sconfitto Jack Draper in una partita giocata su ritmi a tratti persino vertiginosi. L’inglese si è arreso dopo quattro set e un’ora e quaranta di gioco. Alla sua seconda partecipazione al Masters under 21, Brandon ha così centrato la finale: sarà la sua quarta in un torneo targato ATP e la seconda dell’anno. Il californiano sarà così il terzo giocatore meno giovane a disputare l’ultimo atto nel torneo ospitato dall’Allianz Cloud di Milano: più grandi di lui solo Chung nel 2017 e il connazionale Korda l’anno scorso. La finale sarà una replica di una partita già vista nei gironi (solo nel 2017 con Chung-Rublev si era proposta questa situazione): mercoledì ha vinto nettamente Nakashima in tre set, ma l’esito del match di domani non può essere considerato scontato per la versione di Lehecka apprezzata oggi contro Stricker.

IL MATCH – Ad uscire meglio dai blocchi è Nakashima che mostra da subito grande regolarità da fondo campo. In questo modo ottiene due palle break al primo game in risposta, ma Draper si difende ottimamente sulla seconda dopo essersi aiutato con il servizio sulla prima. L’americano concede poco, mentre il britannico fatica a trovare le misure del campo. Brandon riesce spesso a prendere il controllo dello scambio e a spostare il gioco da una diagonale all’altra. Jack, però, si aggrappa alla battuta e raggiunge il tie-break, dove alza decisamente il ritmo. La partita diventa più che godibile. Nakashima si guadagna un set point sul servizio e fa tutto al meglio ma Draper si difende ancora con le unghie fino a costringere all’errore l’avversario. L’appuntamento con la chiusura del parziale è però rimandato solo di un paio di minuti: l’attacco del numero 41 del mondo di Sutton è troppo morbido e il californiano va a segno con un passante di dritto. È 4-3 dopo mezz’ora.

Jack però riparte subito alla carica e dopo un turno di servizio tenuto comodamente si va a prendere il break con un paio di recuperi passanti su cui Nakashima non può nulla. Il dritto di Draper viaggia a velocità sempre più sostenute e il numero dei vincenti è in continuo aggiornamento. La risposta di Brandon torna efficace nel quinto gioco ma l’inglese non si scompone e si aggiudica il secondo set per 4-1 suggellandolo con un rovescio inrociato fulminante.

L’equilibrio è di nuovo sovrano nel terzo parziale. Entrambi servono con percentuali di prime elevate, ma il californiano risponde di più e meglio, soprattutto da sinistra con il rovescio. Riesce così a crearsi qualche opportunità e, se nel quarto gioco Draper si affida alla combinazione servizio e dritto, nel sesto Nakashima entra nello scambio sul deciding point e vince un braccio di ferro da fondo campo che gli vale il vantaggio per due set a uno dopo un’ora e dieci di gioco. Il numero 49 del mondo mette in archivio il parziale con soli 3 gratuiti e un unico punto perso in battuta.

L’americano resta concentrato anche in avvio di quarto e continua a non rischiare nulla al servizio (i giochi tenuti consecutivamente a zero diventano quattro). Draper è in difficoltà, complice un Nakashima a tratti ingiocabile. Brandon rimanda dall’altra parte del campo anche le prime di servizio più veloci del britannico (costantemente sopra i 200 orari). Almeno per il momento, però, non coglie l’attimo per piazzare l’allungo decisivo perché incappa in un paio di errori di dritto inediti limitatamente all’ultima mezz’ora di gioco. Prova ad approfittarne Draper che si procura una palla break sul 2-2 (l’americano, infatti, smarrisce per un attimo la prima): Jack non trova però il campo per centimetri dopo aver preparato perfettamente l’attacco di dritto. Nakashima prova allora ad evitare il tie-break, ma l’inglese scaglia un ace sul deciding point che rappresentava il primo match point per il californiano.

Arrivati sul 3-3, è Draper, spinto da un piccolo gruppo di connazionali presenti sugli spalti, il più propositivo e incisivo. L’americano, però, rimane lì e porta l’avversario ad avere fretta. Con una discesa a rete avventata Jack regala il match point a Nakashima che questa volta chiude. È lui il secondo finalista della quinta edizione delle Next Gen ATP Finals.

A.M.

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