Pablo Andujar: "Il 2023 sarà la mia ultima stagione"

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Pablo Andujar: “Il 2023 sarà la mia ultima stagione”

Il tennista spagnolo intervistato da Eurosport dichiara di voler porre fine alla sua carriera da tennista: “È tempo di ascoltare il mio corpo ed essere consapevole della situazione. Non sento più la stessa motivazione”

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Pablo Andujar - Serie A1 2019 (foto Park Tennis Club Genova)
 

Come da tradizione le Nitto ATP Finals sono stata l’occasione per salutare alcuni dei tennisti che hanno chiuso la loro carriera nel 2022 da Simon a Tsonga, passando per lo spagnolo Tommy Robredo. E per uno spagnolo che appende la racchetta al chiodo, un altro annuncia che il 2023 sarà l’ultima stagione di una lunga carriera. Stiamo parlando di Pablo Andujar, classe 1986, 37 anni il prossimo 23 gennaio.

Palmares quello dello spagnolo che recita 4 titoli ATP in bacheca, tre dei quali conquistati in Marocco al Grand Prix Hassan II, due quando si disputava a Casablanca, il terzo a Marrakech. Best ranking al numero 32 del mondo e tanti problemi al gomito che lo hanno falcidiato nella sua carriera. Lo spagnolo, attuale 123 del mondo, ha alternato nel 2022 la presenza nel circuito ATP e le lotte nel circuito Challenger, con qualche presenza nella nostra Serie A1 con la maglia del Park Genova.

In un’intervista ad Eurosport il tennista spagnolo fa il punto su quello che sarà il suo futuro a cominciare da questa settimana che lo vedrà esordire come direttore del torneo Challenger di Valencia.

Alla domanda se giocherà nel 2023 lo spagnolo ha le idee chiare: “Giocherò qualche torneo, ma non molti. È tempo di ascoltare il mio corpo ed essere consapevole della situazione.”.

Una scelta dettata anche da motivi familiari e da una fiamma che si sta pian piano spegnendo: “ Penso che sia arrivato il momento, ho quattro figli che vogliono vedere il padre, una donna che si è data anima e corpo per tanti anni, in più non sento più la stessa motivazione. Quello che non voglio è trascinarmi, quindi nel 2023 giocherò i tornei che mi sento di giocare, non importa se ne gioco qualcuno. Non posso dirvi dove sarà il mio addio perché non lo so, quello che so per certo è che sarà il mio ultimo anno da professionista”.

Non si sa quale sarà il torneo di addio di Andujar, che però ha una immagine chiara di come vorrebbe che fosse: “Mi piacerebbe che fosse in un torneo in Spagna, ma ovviamente non ho avuto la carriera di altri giocatori che sono stati in grado di realizzare quel sogno e ritirarsi al Mutua Madrid Open o al Conde de Godó.”

Andujar vorrebbe anche una sfida di livello per chiudere la sua lunga carriera: “Mi piacerebbe ritirarmi contro Nadal, Alcaraz, Bautista, Carreño… o con Pedro Martínez, Bernabé [Zapata Miralles] o Taberner. Chiunque mi sia stato vicino o qualcuno che rappresenti un riferimento nel mondo del tennis.”

Un posto nel cuore lo ha anche il Marocco per il contributo al suo palmares:” Non ho problemi a dire quando mi ritirerò, ma prima devo saperlo, strutturare il mio calendario secondo quello che vorrei fare. Ad esempio, mi piacerebbe giocare per l’ultima volta il torneo di Marrakech, un posto fondamentale nella mia carriera. Oppure Godó (Barcelona), Madrid, lì ho vissuto alcuni dei momenti più importanti della mia vita. Sono tornei molto speciali per me che vorrei giocarli per l’ultima volta, ma non voglio pensarci troppo, voglio solo godermi gli ultimi tornei che mi restano.”

Su cosa chiedere al nuovo anno: “Ho sempre messo la salute, prima di tutto, ma ora che ho quattro figli la metto ancora di più. Ora che sono anche nel Board ATP, vorrei che più giocatori si guadagnassero da vivere con il tennis. Questo è il mio obiettivo, il motivo per cui ho accettato di lavorare in questo ruolo. Per quanto riguarda il torneo di Valencia, l’idea è di crescere, avvicinarsi il più possibile ad essere un $125K Challenger, ma prima dobbiamo vedere come andrà in questa stagione e studiare il rapporto con i nuovi sponsor.”

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