L’ATP saluta alcuni giocatori ritirati nel 2022: ecco chi era presente a Torino (e chi non c'era)

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L’ATP saluta alcuni giocatori ritirati nel 2022: ecco chi era presente a Torino (e chi non c’era)

Da Tsonga a Simon, da Robredo a Kohlschreiber, l’ATP ha premiato al PalaAlpitour alcuni tra i più noti giocatori che si sono ritirati quest’anno

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Alcuni tra i giocatori ritirati nel 2022 (Twitter @atptour)
Alcuni tra i giocatori ritirati nel 2022 (Twitter @atptour)
 

Non c’era Roger Federer, il “ritirato” per eccellenza del 2022, in questi giorni a Tokyo per impegni con il suo sponsor Uniqlo. Non c’era neppure Andreas Seppi (che forse, visto il trattamento ricevuto dalla Fit per il torneo di Napoli, ha preferito astenersi). Ma c’erano ex top ten come lo spettacolare e carismatico Jo-Wilfried Tsonga, che ha salutato tutti al Roland Garros di quest’anno tra le lacrime per un nuovo infortunio, e l’altro francese Gilles Simon, che è rimasto fino alla fine ad alti livelli, dicendo addio dopo aver dimostrato di essere ancora competitivo pochi giorni fa al Masters 1000 di Parigi Bercy. “Un onore essere qui – ha detto Gillou -. Sono stato nel circuito per vent’anni e ho giocato il Masters a Shanghai nel 2008. Bello essere venuto qui, su un palcoscenico così importante, per salutare tutti un’ultima volta”.

A Torino l’ATP ha radunato nella serata di venerdì alcuni tra i più celebri tennisti del circuito ritiratisi nel 2022, per permettere loro di ricevere un saluto da parte del chairman Andrea Gaudenzi e l’abbraccio del Pala Alpitour. Presente anche Serhiy Stakhovskiy, per il quale il 2022 è stato un anno sconvolgente soprattutto per motivi extra-campo, vista la guerra scoppiata nella sua Ucraina che lo ha coinvolto in prima persona: in suo onore, l’arena torinese si è illuminata di giallo e blu. Ha salutato tutti anche Tommy Robredo, che in molti ricordano top ten e vincitore di titoli importanti negli anni Duemila, salvo poi proseguire la sua carriera fino all’età di 40 anni giocando a livello Challenger per pura passione. “Quando ho ricevuto la mail di invito, sono rimasto stupito, non pensavo si ricordassero ancora di me – ha detto Robredo -. Essere qui per un piccolo riconoscimento è molto bello e devo pensare le persone che hanno organizzato tutto”. Un altro volto molto noto che si è ritirato quest’anno è quello di Philipp Kohlschreiber. “Avevo giurato che non avrei avuto più niente a che fare col tennis quest’anno, ma ho fatto uno strappo alla regola”, ha detto il tedesco. Presenti a Torino quest’oggi anche i ritirati doppisti Horia Tecau, David Marrero, Bruno Soares, Robert Lindstedt, Ken Skupski e Fredrik Nielsen.

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