Diriyah Tennis Cup: il tennis torna in Arabia Saudita. Presenti Tsitsipas, Medvedev e Kyrgios

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Diriyah Tennis Cup: il tennis torna in Arabia Saudita. Presenti Tsitsipas, Medvedev e Kyrgios

Dall’8 al 10 dicembre, a Diriyah, 12 top player tra cui Wawrinka, Thiem e Zverev, si sfideranno in singolare e doppio. La competizione, alla sua seconda edizione, anticipa l’inizio della stagione 2023

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Diriyah Cup, Arabia Saudita 2019
 

Nel dicembre 2019 per la prima volta il tennis approdò in Arabia Saudita; quest’anno, dopo lo stop obbligato per la pandemia, ritorna l’esibizione del tennis in Medio Oriente. L’evento si inserisce in una celebrazione che dura da 4 mesi, la Diriyah Season, fatta di eventi sportivi, intrattenimento e cultura sponsorizzati dal colosso petrolifero Aramco. Il messaggio sembra abbastanza chiaro: l’Arabia Saudita non è solo petrolio e commercio ma sport e cultura.

In una cornice di lusso e con un montepremi totale di 3 milioni di dollari, 12 top player daranno il via non ufficiale alla nuova stagione. Nella scorsa edizione, Daniil Medvedev trionfò sconfiggendo in finale il nostro Fabio Fognini con un doppio 6-2.

Finora, hanno confermato la loro presenza Stefanos Tsitsipas, Daniil Medvedev, Andrey Rublev, Taylor Fritz, Alexander Zverev, Cameron Norrie, Nick Kyrgios, Dominic Thiem e Stan Wawrinka. La cerimonia del sorteggio ufficiale si terrà mercoledì 7 dicembre; i primi 4 giocatori del seeding riceveranno un bye al primo turno. Il primo turno e i quarti di finale si giocheranno giovedì 8 dicembre; semifinali venerdì 9 e la finale sabato 10 dicembre. Gli sconfitti del primo turno del torneo in singolare daranno vita a un mini torneo di doppio: semifinale venerdì e finale al sabato.

Daniil Medvedev, il campione in carica, è neo-papà da qualche mese “Sono una persona davvero felice, nella mia vita ora ci sono solo belle emozioni. Molte persone mi dicevano che avrei potuto capire questa felicità finchè non avessi avuto un figlio. Ora capisco. Sono molto felice e grato a mia moglie”. Il finale di stagione del numero 1 di Russia è stato abbastanza deludente; dopo la finale agli AUS Open, persa dopo essere stato avanti 2 set a 0 contro Rafael Nadal, Medvedev non è riuscito a ripetersi. L’obiettivo in questo torneo è chiaro l’unica cosa che voglio è mostrare a me stesso e ai fans la versione migliore di me. Voglio giocare un buon tennis; quest’anno ci sono stati diversi momenti in cui non ero me stesso in campo, in cui qualcosa non stava funzionando. È normale nella carriera e nella stagione di tutti. Alcuni momenti sono migliori di altri ma voglio provare a fare meglio l’anno prossimo e mostrare il miglior livello, sempre”.

È giunto in terra desertica anche il giocatore più istrionico del circuito, Nick Kyrgios. “Mi piace molto giocare questo tipo di eventi, è molto importante per i fan essere coinvolti. Personalmente, mi piace andare in posti dove non si conosce molto bene il tennis e provo a catturare la loro attenzione, facendoli divertire. Sì, penso sia importante. Quando lascerò il tennis, vorrei sapere di aver lasciato qualcosa e aver portato nuovi fans.”

Il 27enne di Canberra ha anche sottolineato l’importanza, in vista della preparazione della nuova stagione, di sentire la pressione del match già durante l’off-season. Senza dubbio, il 2022 è stata la migliore stagione di Kyrgios con la finale di Wimbledon e il titolo a Washington. Prima che iniziasse la stagione, ho avuto una conversazione con me stesso in cui mi dicevo che dovevo re-inventarmi nel tour. Gli ultimi anni, con il Covid e tutto quello che è successo, avevo smarrito la mia identità nel tennis e quest’anno ho ricordato a tutti e a me stesso che sono ancora uno dei migliori giocatori del mondo e sono stato capace di giocare in grandi occasioni, come Wimbledon, gli US Open e vincere un titolo”.

Saranno presenti per un’esibizione, che si terrà l’ultimo giorno del torneo, anche i 4 migliori giocatori dei Saudi Game 2022. La curiosità è che tre di questi, sono fratelli. Tra le donne, Yara (17 anni) che ha sconfitto in finale Lara Bukhani, è la prima tennista saudita ad avere un ranking internazionale; aggressiva da fondo campo e al tempo stesso, con buona capacità di difesa e contro-attacco. Il fratello Saud, 20 anni, ha sconfitto il fratello maggiore Ammar in finale. Tutti e due sono membri della squadra dell’Arabia Saudita in Coppa Davis e attualmente, rappresentano il meglio dei giocatori sauditi in circolazione.

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