Il BNP Paribas Open: "Nel 2023 non richiederemo ai fan la vaccinazione contro il Covid-19"

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Il BNP Paribas Open: “Nel 2023 non richiederemo ai fan la vaccinazione contro il Covid-19”

Sul proprio account ufficiale Instagram, gli organizzatori del Masters 1000 di Indian Wells annunciano gli aggiornamenti apportati sui requisiti di ammissione per i fan

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Indian Wells (foto via Twitter @BNPPARIBASOPEN)
 

Il BNP Paribas Open, meglio conosciuto come Masters 1000 di Indian Wells, dopo la cancellazione dell’edizione 2020 e lo spostamento di quella del 2021 nell’inusuale collocazione dal 4 al 17 ottobre che regalò l’ultimo atto delle sorprese tra Cameron Norrie e Nikoloz Basilashvili, ha vissuto un nuovo inizio nel 2022 tornando ad essere disputato nel mese di marzo all’insegna del trionfo del ragazzo di casa, Taylor Fritz, che ha superato in finale Rafa Nadal.

Dunque già quest’anno, si era ritornati ad un parvenza di normalità con il ritorno alla tradizionale collocazione in calendario. Nel 2023 l’evento californiano andrà in scena dal 6 al 19 marzo e nelle ultime ore il torneo ha diramato un’importante notizia per gli appassionati: non verrà più richiesta ai fan che si presenteranno al Tennis Garden la vaccinazione contro il COVID-19.

Gli organizzatori si riservano, ovviamente, la possibilità di rivedere tale decisione monitorando costantemente le situazione sanitaria. Ecco le parole rilasciate sul account ufficiale Instagram del torneo: “Dopo aver consultato esperti sanitari e del settore, tra cui il Dr. David Agus, professore di medicina e ingegneria biomedica presso la University of Southern California, il BNP Paribas Open 2023 non richiederà la prova della vaccinazione contro il COVID-19 per i fan che parteciperanno all’evento all’Indian Wells Tennis Garden. Continueremo a monitorare attentamente la situazione che porterà al torneo e a rivalutare eventuali politiche, se dovesse essere necessario. Non vediamo l’ora di dare il benvenuto a tutti coloro che verranno al Tennis Paradise nel marzo 2023“.

Ora il quesito da porsi è, varrà lo stesso per i giocatori? Naturalmente ciò dipende non tanto dal torneo quanto dalle leggi federali in essere negli Stati Uniti d’America. Uno in particolare sarebbe estremamente interessato a conoscere la risposta: un tal 35enne serbo che non poté prendere parte all’evento nel 2021 per via della decisione di non sottoporsi alla somministrazione del vaccino. Provò a vedere se ci fossero i margini per poter ricevere un’esenzione medica o sperare che le regole all’ultimo potessero cambiare, ma non ci fu verso. Vedremo quello che accadrà tra poco più di tre mesi.

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