Il Consiglio Superiore dello Sport ha presentato il nuovo capitano della Spagna in Coppa Davis per almeno i prossimi tre anni: David Ferrer. Nato a Javéa (Alicante), Ferrer oggi ha 40 anni, 27 titoli in tasca, 63 Grandi Slam disputati e 7 anni trascorsi tra i top 10 del mondo. Nel 2013 raggiunge il suo miglior ranking come numero 3 del mondo e nella Coppa Davis ha fatto sicuramente un bel pezzo di storia: tre titoli conquistati (2008, 2009 e 2011), una finale nel 2012 ed un totale di 20 spareggi con un bilancio di 28 vittorie e 5 sconfitte. Con questi numeri possiamo capire perché David Ferrer è stato chiamato a sostituire Sergi Bruguera dopo quattro anni da capitano.
“Essere capitano della squadra in Coppa Davis è qualcosa che apprezzo davvero tanto perché so che è una grande responsabilità, me lo ricordo da giocatore quant’era importante il capitano per la squadra. La maggior parte delle mie emozioni più grandi le ho vissute in questo torneo” ha detto Ferrer prima di parlare anche del suo predecessore: “Ho avuto grandi capitani, tra cui Sergi Bruguera che mi diede l’opportunità di giocare il mio ultimo spareggio nonché una partita molto importante (quella del 2018 contro la Germania che diede il punto decisivo)”.
David Ferrer non ha perso tempo a parlare anche del più laureato in squadra: “Abbiamo grandi giocatori, tra cui Rafa Nadal, e anche se con lui tutto è più facile, l’importante in Davis è che tutta la squadra sia unita. Gli ho parlato al telefono diverse volte in questi giorni, tra noi c’è molta confidenza. Ma non abbiamo toccato l’argomento per ora quindi non so se giocherà oppure no. Quello che so, è che avrà tutto il mio appoggio in qualsiasi caso, per tutto quello che è riuscito a dare al tennis spagnolo e in generale”. In seguito all’elogio di Nadal, Ferrer ha voluto chiarire che farà tutto di tutto per essere il miglior capitano possibile: “Darò il 100% per poter aggiungere altre vittorie alla lista della Coppa Davis, sono davvero molto elettrizzato a riguardo”.
Non poteva mancare un commento al giocatore attorno al quale sarà costruita la squadra, il numero 1 del mondo Carlos Alcaraz: “Ha la stoffa del leader e raggiungere quei traguardi a 19 anni è cosa che visto fare a pochi. Solo a Rafa Nadal e Novak Djokovic. Si fa carico di una pressione che qualsiasi altro giocatore evita”.
Dopo il ritiro a maggio 2019, rivedremo quindi David Ferrer nella panchina della sua Spagna e chissà che Nadal non decida di accompagnarlo.