United Cup, de Minaur: “Restare calmo dopo il controbreak del terzo momento fondamentale”

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United Cup, de Minaur: “Restare calmo dopo il controbreak del terzo momento fondamentale”

Alex de Minaur parla della vittoria contro Rafa Nadal, una delle più importante della carriera, ma “l’obiettivo rimane l’Australian Open”

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Alex de Minaur – United Cup 2023 Sydney (foto: Tennis Australia/ James Gourley)
 

Alex de Minaur festeggia la sua miglior vittoria in carriera, la seconda contro un top 5 in 20 incontri dopo quella di un paio di mesi fa contro Medvedev. L’avversario battuto a Sydney in ATP Cup è nientemeno che Rafa Nadal, peraltro alla seconda sconfitta su due match disputati nel primo appuntamento stagionale.

La gioia di Alex potrebbe essere un po’ attenuata dal fatto che l’Australia è già eliminata dall’ATP Cup, ma di certo non lo dà a vedere e, anzi, conferma subito l’importanza dell’impresa. “Uno di quei risultati che vuoi sbloccare.. Ne avevo bisogno, la adorerò e la userò, traendone fiducia per avere, speriamo, una buona estate australiana”. Possono cominciare le domande.

Fantastica atmosfera. In casa. Com’è giocare davanti a quel pubblico?

Alex de Minaur: “Un’esperienza surreale, solo entrare in campo e sentire quel sostegno è speciale. Non è un segreto che giocare davanti ad amici e famiglia siano le mie condizioni preferite”.

C’è stato un momento del match che si distingue particolarmente? Quando hai vinto il secondo set 6-1? O gli ultimi dieci punti di fila? Il break per il 6-5?

“Quando sono andato avanti di un break e 30-0 per poi essere brekkato da un Rafa davvero bravo. Poi ha tenuto comodamente la battuta e ho pensato che l’inerzia stesse cambiando. Al cambio campo mi sono detto, sei esattamente dove vuoi essere, rimani calmo. Un punto alla volta, tieni la battuta e ci saranno altre occasioni. È stato un momento importante per me, di quelli che in passato avrei subito e lasciato che lui andasse avanti. Il secondo momento è il modo in cui ho saputo chiudere il match, una gran vittoria per me. Fondamentalmente ho fatto ciò che ho sempre voluto fare, servire cannonate e non dover giocare troppi punti lunghi [sorride]. Ero molto soddisfatto di me stesso.”

Sei appena uscito dal campo, ma hai avuto modo di pensare che hai appena battuto Rafael Nadal?

“Sono sicuro che nei prossimi giorni me ne renderò davvero conto, ma neanche devo stare troppo a pensarci. Una vittoria incredibile, ma il quadro più grande rimane l’Australian Open. Lavorerò su un paio di cose che avrei potuto fare meglio.”

Sei stato capace di goderti il match mentre lo giocavi? È stato anche spettacolare per l’atmosfera.

“Ci sono due aspetti in incontri come questo. Vuoi rimanere ben presente, mentre un’altra parte vuole godersi l’atmosfera, il pubblico, quasi vorresti coinvolgerlo dopo ogni punto. È forse la cosa più grande che mi porto via. Uno dei miei propositi per il nuovo anno è cercare di essere più felice e godermi il momento. Oggi l’ho fatto, sono tiuscito a rimanere calmo in situazioni toste.”

Aver giocato un paio di sere fa contro Cam Norrie, un mancino, ti è stato utile contro il più forte mancino di tutti i tempi?

“È stato un bene per entrare nello schema, ma sono giocatori molto diversi. È stato utile per adattarmi alla risposta, un paio di rotazioni diverse qua e là. Però, sì, mi sono sentito molto più a mio agio oggi.”

A chiudere la conferenza stampa pensa Lleyton Hewitt. Gli viene chiesto un pensiero sull’ultima uscita di Nick Kyrgios, secondo il quale il capitano aussie lo avrebbe “gettato sotto un autobus“. Gli ha parlato o comunque lo farà prima dell’Australian Open? “Non ne voglio parlare ora” taglia corto Lleyton. “Questa è la serata di Alex”.

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