United Cup, Nadal al secondo ko: "C'era molta umidità e questo non mi ha aiutato con lo spin"

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United Cup, Nadal al secondo ko: “C’era molta umidità e questo non mi ha aiutato con lo spin”

Rafael Nadal incassa la seconda sconfitta consecutiva di questo 2023 da Alex de Minaur, ma non pare allarmato e dà un suggerimento per migliorare il formato della competizione

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Rafael Nadal with Team Spain for the walk-on and coin toss on Ken Rosewall Arena during their Group D match on Day 4 of the 2023 United Cup in Sydney on Sunday, January 1, 2023. MANDATORY PHOTO CREDIT Tennis Australia/ ATP Tour, PETER STAPLES
 

Finora poca fortuna per Rafael Nadal in terra d’Australia. Dall’altro capo del mondo, il maiorchino incassa la seconda sconfitta della stagione 2023 dopo una durissima partita contro un mai domo Alex de Minaur, a seguito della sconfitta contro l’inglese Cameron Norrie. Che l’australiano siano un osso duro, uno di quelli che non si arrende mai fino all’ultimo 15 è noto, così come la sua capacità di tirare fuori il suo miglior tennis quando gioca in squadra. D’altra parte, sorprende vedere Nadal avanti un set e un break, cedere di schianto e perdere ben 6 giochi di fila. Nonostante la seconda sconfitta – il suo peggior esordio stagionale di sempre – a conclusione della United Cup sua e della Spagna, scesa in campo già eliminata contro l’Australia, Rafa guarda con fiducia all’Happy Slam.

Moderatore: Che sfortuna, Rafa. Cosa pensi abbia fatto la differenza alla fine?

Rafa Nadal: “Beh, cosa ha fatto la differenza, penso che abbia giocato meglio di me nei momenti importanti. Ho avuto ancora una volta le mie possibilità, ma ho fatto un paio di errori importanti nei momenti in cui non posso sbagliare se voglio vincere questo tipo di partite.”

D. Sei stato fortunato con il risultato di stasera, ma quali aspetti positivi puoi prendere dalle tue prime due partite della stagione qui?

Nadal: “Beh, quasi sei ore in campo. Ho bisogno di ore in campo, ho bisogno di battaglie come questa. Non ho giocato molte partite ufficiali negli ultimi sei mesi, quasi sette.

Giornate come queste due aiutano. Ovviamente con le vittorie il processo è più veloce, ma devo continuare a lottare. Questo è tutto. In alcuni momenti ho giocato a tennis a un livello molto buono, ho giocato molto bene anche con il rovescio e nel cambiare direzione della palla con il diritto.

Probabilmente le condizioni non erano ideali per me qui perché la palla era molto lenta. Non so se è la palla, non so se sono le condizioni qui che è indoor e diventa molto umido che la palla diventa morbida e non mi aiuta molto con lo spin, credo. I giocatori che giocano colpi più piatti penso abbiano più possibilità. Ma no, non è affatto una scusa. Sono stato in grado di giocare un buon tennis ma non abbastanza costante.

Nel secondo set, ero un set e un break avanti, dall’inizio dal secondo ho avuto la possibilità di vincere quasi ogni game fino al 5-1 o addirittura 6-1, e ho perso sei game di fila. Questo non può succedere.

Poi ancora alcuni buoni punti nel terzo. Qualche occasione ma anche qualche errore. Questo è tutto. Devo continuare a combattere. Devo continuare per trovare il mio ritmo.

Ho due settimane prima dell’inizio dell’Australian Open. Non posso dire che la situazione sia ideale, ma allo stesso tempo non posso dire che sia molto negativa, perché per alcuni momenti ho giocato bene. Penso che queste due partite mi aiuteranno. Devo vincere ancora un paio di partite. Ma il livello non era poi così male. Avevo messo in conto che appena arrivato, avrei avuto bisogno di un po’ più di tempo.

D. Ora che il percorso alla United Cup è terminato per la Spagna e l’Australian Open si avvicina, puoi fare un confronto su come ti senti fisicamente e mentalmente ora con come ti sei sentito in questo periodo l’anno scorso…

Nadal: “Non lo ricordo nemmeno. Onestamente non importa. Non mi piace mai fare confronti, perché ogni situazione e ogni anno è diverso, e alla fine non importa.

Non sai mai cosa può succedere, perché un anno fa in questi giorni sembrava impossibile immaginare quello che è successo dopo, e oggi sembra difficile farlo accadere di nuovo.

Ma lavorerò sodo in queste due settimane per stare meglio fisicamente. In termini di tennis, probabilmente giocare set e allenarsi per le prossime due settimane con ragazzi bravi, penso che questo possa aiutarmi a essere più costante. È quello che cercherò.

È solo l’inizio e, onestamente, non sono troppo allarmato, né troppo negativo per quello che è successo. Penso che sia stata una vera possibilità il giocare questo tipo di partite. L’anno scorso ho perso due partite ad Abu Dhabi.

Prendo tutto questo come se avessi avuto la mia possibilità contro due grandi giocatori. Impossibile cambiarlo. Questo però mi dice che ho un margine importante per migliorare, e credo davvero di poterlo fare. Ero molto vicino a vincere contro due grandi giocatori.”

D. Considerando quello che hai appena detto su come ti senti, quali sono le tue emozioni in questo momento? Immagino che tu sia deluso dal modo in cui è andata stasera. C’è anche un elemento di rabbia nel fatto che hai avuto quelle possibilità e così tante, che non sei stato in grado di sfruttarle? E dopo tante settimane a fasi alterne, dopo aver disputato queste due partite, come ti senti fisicamente in questo momento?

Nadal: “Bene, fisicamente non è andata poi così male. Devo, come ho detto l’altro giorno, essere un po’ più veloce, un po’ più dinamico in campo, per leggere un po’ meglio la palla. Questo te lo dà la fiducia, le ore in campo, le partite giocate, e basta. In termini di problemi fisici, non posso lamentarmi e sono felice per questo.

Credo che le situazioni di gioco siano quelle che devo migliorare. Questo è tutto. Credo davvero che succederà. Quando, non lo so. Ma spero davvero che accada presto, perché non sento di essere così lontano.

D. Qual è il tuo programma da questo momento all’Australian Open?

Nadal: “Non lo so. Penso che andrò presto a Melbourne. Giochiamo ancora domani. Ovviamente non ho intenzione di giocare, ma non posso partire, quindi probabilmente partirò mercoledì. Visiterò un po’ la città qui mercoledì mattina per poi ripartire nel pomeriggio. Forse, non sono ancora sicuro del programma.

Ma mettendo le cose in prospettiva, in questa competizione trovo un punto negativo. La concorrenza è grande e l’idea è fantastica ma non è bello che ora giochiamo per niente. È il primo anno di questa competizione e credo che ci siano alcune cose che devono essere sistemate, migliorate e rese più interessanti per tutti.

Credo che in un girone da tre, il perdente del primo tie debba giocare con la squadra che non ha ancora giocato, perché questo rende la competizione molto più interessante. Perché, per esempio, anche se nel primo tie abbiamo perso, l’ultima partita di doppio misto probabilmente l’avrei giocata, perché magari quel match può fare la differenza.

Così non è giusto nemmeno per gli altri, perché ieri nel doppio finale non ci siamo messi al meglio in campo, quindi abbiamo dato un vantaggio alla Gran Bretagna.

Quindi non penso sia un bene per la competizione che oggi abbiamo giocato contro l’Australia, essendo entrambi fuori dal torneo. Questo non accadrebbe se il paese che non ha giocato all’inizio giocasse con il perdente del primo giorno e così tutte le partite avranno un senso. Questa è la cosa che penso farebbe migliorare questa competizione per il futuro“.

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