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ATP Pune: primo titolo in carriera per Griekspoor, Bonzi cede alla distanza
Tallon Griekspoor rimonta e condanna ai rimpianti Benjamin Bonzi, che con una vittoria avrebbe conquistato il best ranking e sarebbe diventato il n°1 di Francia

T. Griekspoor b. B. Bonzi 4-6 7-5 6-3
Comunque fosse andata, dalla finale di Pune 2023 sarebbe emerso un nuovo campione a livello ATP. Sembrava che questi dovesse essere Benjamin Bonzi, in vantaggio per tutto il match fino al 6-4 5-4 e praticamente impeccabile fino a quel momento; il francese con un successo avrebbe conquistato il best ranking e la posizione di numero 1 di Francia. Così però non è stato, perché Tallon Griekspoor è salito notevolmente di livello tra la fine del secondo e l’inizio del terzo parziale – conquistando sei giochi su sette in quel frangente – e non ha più mollato la presa fino alla fine. Per l’olandese, che nel percorso verso il titolo ha battuto anche il nostro Marco Cecchinato, è il primo titolo in carriera a livello ATP, che gli permette anche di fare un consistente balzo in classifica. Da lunedì infatti guadagnerà 34 posizioni, issandosi alle porte della top60 (sarà n°61).
IL MATCH – Fin dai primi scambi si percepisce un po’ di comprensibile tensione, dato che né Benjamin Bonzi (n°60 del mondo) né Tallon Griekspoor (n°95 del ranking) hanno mai raggiunto una finale a livello ATP. Per chiunque riuscisse a vincere, dunque, questo sarebbe il primo titolo in carriera, conquistato alla prima occasione assoluta. È il francese a servire per primo e a rimanere sempre in vantaggio, ma nessuno dei due protagonisti riesce ad essere incisivo in risposta. La prima frazione scivola via molto velocemente e in mezz’ora si arriva sul 5-4 in favore di Bonzi, senza che nessuno dei due giocatori abbia mai perso più di due punti in battuta.
Qui, inaspettatamente, Griekspoor spegne la luce: prima si ritrova in svantaggio 0-30 per suoi demeriti, poi il francese trova un gran vincente con il lungolinea di rovescio e si procura tre set point. Basta il primo, perché l’olandese commette un sanguinoso doppio fallo e consegna 6-4 il primo parziale al suo avversario. Anche in avvio di secondo set il numero 95 ATP rischia grosso, trovandosi sotto 0-30 nei suoi due turni di battuta inaugurali. Qui, però, si aggrappa alla prima di servizio – che nella prima frazione gli aveva portato il 100% dei punti – e riesce a salvarsi in entrambe le occasioni, impattando sul 2-2.
Dopo due giochi rapidi, che sembrano far presagire ad un andamento simile al primo parziale, tocca a Bonzi fronteggiare la prima situazione di difficoltà della sua partita. Griekspoor disputa il suo miglior game in risposta, sfornando anche qualche pregevole vincente e procurandosi due palle break, le prime del suo match. Il transalpino, però, annulla entrambe le chance con coraggio e precisione, mantenendo il vantaggio e salendo 4-3. Il set rimane senza un vero padrone e sembra che l’unica soluzione sia il tie-break. Il 26enne dei Paesi Bassi, tuttavia, non sembra essere d’accordo e nell’undicesimo gioco si procura altre due palle break: il n°60 ATP annulla la prima, ma sbaglia la direzione della volée sulla seconda e viene scavalcato da un ottimo lob di Griekspoor, che per la prima volta nell’incontro strappa il servizio al suo avversario.
Al cambio di campo l’olandese mantiene i nervi saldi, annulla una chance del contro-break con una prima palla robusta e al primo set point rimanda tutto al terzo set: 7-5. L’inerzia del match è ora tutta dalla sua parte, dato che anche all’alba del parziale decisivo il n°95 ATP trova un nuovo break grazie ad un’altra magia. Sull’1-1 15-40, infatti, Griekspoor si inventa ancora un pallonetto di rovescio vincente, questa volta però ancora più complicato del precedente in quanto eseguito in allungo e ad una mano. Tra la fine della seconda frazione e l’inizio della terza Tallon opera un parziale fulminante di sei giochi conquistati su sette, portandosi sul 3-1.
Adesso è tutta un’altra partita, con Bonzi che non interpreta più quel tennis fluido e lineare intravisto nel primo set e mezzo, anche a causa della grande crescita del suo rivale. L’olandese dimostra grande maturità anche nel sesto gioco, quando è costretto a salvare due break point in un game da 14 punti, riuscendoci con estrema tranquillità e allungando sul 4-2. Il francese annulla una chance di doppio break e prova a rimanere in scia, ma alla fine non fa altro che allungare il match solo di una manciata di minuti. Griekspoor si garantisce la possibilità di servire per il match, ma non ne ha bisogno: il n°60 del mondo lascia andare il suo ultimo turno di battuta in modo sciagurato, con due gratuiti e un doppio fallo, cedendo 4-6 7-5 6-3. L’olandese, che da lunedì sarà il n°61 del mondo (guadagnando 34 posizioni), può lasciarsi travolgere dalle emozioni e festeggiare il primo titolo in carriera.
Il tabellone completo dell’ATP250 di Pune
ATP
ATP Astana: derby austriaco ai quarti tra Thiem e Ofner. Avanzano anche Korda e Griekspoor
Thiem rischia, ma batte Giron. Spento Bublik, bene Griekspoor e Korda

Completato il quadro del tabellone dei quarti dell’ATP 250 di Astana. Sarà derby austriaco tra Dominic Thiem e Sebastian Ofner e lotta tra battitori come Tallon Griekspoor e Sebastian Korda, reduci rispettivamente da 17 e 12 aces nei loro match validi per gli ottavi di finale.
Qualche preoccupazione di troppo per l’olandese che ha impiegato tre set per avere la meglio su Sho Shimabuku chiudendo 7-6(5) 6-7(3) 6-1. Qualche rammarico il giapponese lo ha per il primo parziale quando non ha sfruttato due setpoint consecutivi nel decimo gioco. Per il resto solido l’olandese che ha fatto registrare un solo passaggio a vuoto nel tie-break del secondo set. Il giapponese ha commesso 9 doppi falli in totale, 7 nel primo set, mentre il suo avversario ha piazzato ben 17 servizi vincenti.
Sebastian Korda, invece, di aces ne ha piazzati 12 e ha sconfitto Nuno Borges 6-4 7-6(4) in 1ora e 26′. L’americano ha avuto un solo passaggio a vuoto, quando si è fatto breakkare nel sesto gioco facendo salire 4-2 il suo avversario. Provvidenziale il controbreak, con i due giocatori che si sono presentati al tie-break senza concedere punti agli avversari nell’ultimo turno di battuta del set. Korda recupera un minibreak di svantaggio e chiude al primo matchpoint.
Grazie a un tie-break spettacolare, Dominic Thiem ha la meglio su Marcos Giron battuto 6-3 4-6 7-6(2)
Solito copione con lo svizzero che non sfrutta tre palle break nel quinto gioco del secondo set per chiudere il match e subisce un parziale di 11-0 che gli costa il secondo set. Nel terzo, invece, è Giron a non chiudere i conti sprecando due palle break consecutive: il tie-break è scontato ed è vinto da Thiem 7-2.
Non pervenuto Alexander Bublik nel match contro Sebastian Ofner. Dinanzi al pubblico di casa, in 68′ il n. 35 del ranking si butta via 6-4 6-2.
Austriaco bravo a non far “accendere” il kazako, apparso davvero molto spento.
ATP
ATP Pechino, ai quarti niente derby russo: Medvedev c’è, Rublev eliminato da Humbert
Rublev va a servire per il match ma si smarrisce per meriti di Humbert che ora affronterà Medvedev

[2] D. Medvedev b. A. De Minaur 7-6(3) 6-3 (Andrea Binotto)
Non ha lasciato scoccare le due ore di gioco Danil Medvedev contro Alex De Minaur. Il tennista russo ha superato con il punteggio di 7-6(3) 6-3 il giocatore australiano in un’ora e cinquantanove minuti, confermando quanto di buono fatto allo US Open proprio contro ‘Demon’. I due si erano scontrati sette volte prima di questo ottavo di finale, con un bilancio totale di cinque vittorie russe e due australiane. È arrivata, quindi, la sesta da parte di Medvedev, che conquista così il pass per i quarti di finale dove incrocerà la racchetta o con il suo amico Andrey Rublev o con Ugo Humbert. Tornando a questo match di ottavi di finale a fare la differenza non è stata tanto la resa al servizio o uno strapotere con i fondamentali, quanto più una gestione intelligente dei punti importanti del n.3 al mondo – che nel primo set si è fatto recuperare quando era avanti 5-2 con due break -, chiara abilità che possiede di natura e che non ha certamente da invidiare a nessuno.
IL MATCH: Non un esordio brillante in questo incontro per De Minaur, che subito arranca nei suoi turni di battuta concedendo svariate palle break all’avversario. Quest’ultimo nel terzo gioco gli strappa la battuta, annulla lui una chance del contro break nel sesto game, e con un ulteriore break si porta sul 5-2. Qui Medvedev spegne completamente la luce nei suoi turni al servizio, tanto da regalarlo ben due volte consecutive a 0. Evento più unico che raro. I due arrivano al tie-break dopo aver entrambi tenuto la battuta ai vantaggi e qui la stabilità persiste fino al cambio di campo sul 3-3. Successivamente è il n.3 al mondo a cambiare ritmo, tanto da vincere quattro punti di fila e portarsi a casa il primo parziale dopo settantaquattro minuti sofferti. Non concedendo più alcuna palla break, la seconda forza del seeding gestisce alla perfezione sia i game al servizio che quelli in risposta. Tra questi ultimi il quarto gioco è quello chiave, ossia dove il russo strappa il servizio all’avversario e mette il punto finale alla partita con la sua solidità in battuta, che lo porta al successo in un’ora e cinquantanove minuti.
U. Humbert b. [5] A. Rublev 5-7 6-3 7-6(3)
Andrey Rublev va a servire per il match, smarrisce la prima di servizio e si ritrova fuori dai quarti di finale di Pechino. Avanza con merito e di rimonta Ugo Humbert che vince 5-7 6-3 7-6(3) in 2ore e 50′. Il russo è molto discontinuo, ma quando pare aver ritrovato la via maestra smarrisce la prima di servizio e si fa trafiggere dal suo avversario che con coraggio si riprende il break di svantaggio e poi va a dominare il tie-break. Bene il francese al servizio, trova più continuità con la prima e reagisce alla classe del suo avversario che si fa sempre più falloso col finire del match. Ai quarti, evitato il derby russo, Humbert se la vedrà con Daniil Medvedev.
Giocatori contratti, ma bene Rublev con pazienza
Entrambi i giocatori sono un po’ contratti in avvio di partita, tanto da concedere il primo turno di battuta all’avversario. Nel quinto game è Rublev il primo a tornare a palla break e al primo tentativo non si fa sfuggire l’occasione: strappa il servizio all’avversario e avanza sul 4-2. Il russo si procura l’ennesima chance di break, ma il tennista francese gliela annulla rimanendo aggrappato al set. Al momento – per Rublev – di chiudere il parziale, il transalpino lascia andare il braccio e con un dritto uncinato vincente rimette i giochi in parità. 5-5 e tutto da rifare per il n.6 al mondo. Fatica, però, il 25enne di Metz nel gioco seguente, dove tra un errore e l’altro finisce per regalare nuovamente la battuta all’avversario, che va così a servire per il set per la seconda volta. Nonostante un iniziale svantaggio di 0-30, la quinta forza del seeding gestisce bene la pressione costringendo spesso il francese all’errore, e in questo modo riesce ad accaparrarsi il primo parziale per 7 giochi a 5 dopo cinquantotto minuti di gioco. (Andrea Binotto)
Comincia la rimonta francese
Rublev potrebbe subito chiudere i conti ma non riesce a sfruttare due palle break nel primo game. Humbert ringrazia e si esibisce in un passante vincente di dritto, dopo aver mostrato un’ottima tenuta difensiva. Quanto basta per tenere il servizio e cominciare a vincere gli scambi lunghi. Nel gioco successivo, a sorpresa per l’andamento del set fino a quel momento, il n. 36 del ranking ricama a rete e, soprattutto, trova aggressività in risposta sul servizio dell’avversario, traendone grande guadagno. Humbert si ritrova avanti di un break con il russo che comincia a spazientirsi, vanificando due palle del contro break: nel terzo e nel quinto game. Bravo il francese a prendersi qualche rischio con il servizio e tutto ciò gli viene riconosciuto con gli interessi (6-3).
Rublev si butta via, ma applausi al coraggio di Humbert
Rispetto al secondo parziale, i ruoli si invertono. Rublev va subito in difficoltà nel primo turno di battuta. Riesce a cancellare tre palle break, ma la quarta è decisiva in negativo per lui. Il francese tiene alla grande in fase difensiva e poi un nastro porta fuori un dritto sparacchiato dal n. 6 del ranking. Non si fa attendere la reazione di Rublev che, nel game successivo, ottiene il controbreak alla seconda opportunità. La prima viene annullata da Humbert con un bellissimo dritto lungolinea. Poi con un rovescio all’incrocio delle righe Rublev ottiene il controbreak. Sale il livello del russo che sa di poter mettere in difficoltà il suo avversario quando quest’ultimo si inceppa con la prima di servizio. Nel settimo gioco è grande l’occasione per Rublev: annulla due game point al suo avversario poi lo induce a sbagliare un dritto e un rovescio. E’ il break che gli consente di andare a servire per il match. A far nuovamente cambiare inerzia alla gara è una risposta vincente incredibile di Humbert che spazientisce il russo. Rublev smarrisce la prima di servizio e subisce quattro risposte aggressive del suo avversario che torna in partita. Agevolmente c’è l’aggancio sul 5-5 e il tie-break è la giusta conclusione. C’è subito il minibreak per Humbert che continua a impensierire il russo con la sua risposta solidissima. Sfrutta un errore a rete di Rublev per salire 5-1. Gli ultimi due punti sono un capolavoro di Humbert che disegna il campo e induce all’errore il suo avversario. Quarti di finale meritati per il francese.
ATP
ATP/WTA Pechino, il programma di domenica 1° ottobre: Alcaraz vs Musetti a metà mattinata, Sinner per colazione
Il super match tra il campione spagnolo e l’azzurro terzo match sul Centrale dalle 6:30. Paolini e Sinner sul secondo campo contro Haddad Maia e Nishioka

Programma ricchissimo per il ricco torneo combined di Pechino nella domenica che segna l’inizio di ottobre: i 4 ottavi di finale della parte alta del tabellone maschile (ATP 500 e il completamento del primo turno del torneo femminile (WTA 1000).
Per quanto ci riguarda da vicino, saranno 3 gli azzurri in campo: la prima è Jasmine Paolini che alle 5 italiane apre il programma sul Campo Lotus (secondo per importanza). Per lei sfida complicata contro la brasiliana Beatriz Haddad Maia, N.15 del tabellone.
Sullo stesso campo dopo Ethcheverry vs Ruud (non prima delle 6:30) toccherà poi a Jannik Sinner contro il giapponese Yoshito Nishioka, in tabellone grazie a una Special Exempt. L’inizio dovrebbe essere intorno alle 9 italiane.
Sul campo Centrale, denominato Diamond, si comincia più tardi, alle 6:30, con due match femminili in sequenza: Vondrousova vs Kalinina e la N.1 del mondo Aryna Sabalenka contro Sofia Kenin in un primo turno da sogno per gli organizzatori
Il terzo match, si spera intorno alle 10:30 del mattino, è quello per noi più atteso: Carlos Alcaraz sfida il nostro Lorenzo Musetti. I precedenti dicono 1-1 ma entrambi sulla terra battuta. La finale di Amburgo 2022 vinta da Lorenzo e il match dominato dallo spagnolo al Roland Garros di quest’anno negli ottavi di finale.
Diretta TV di entrambi i tornei su SuperTennis (Canale 64 DTT e 212 di SKY)
Questo il programma completo del China Open per domenica 1° ottobre (orari cinesi, +6 ore rispetto all’Italia)