[4] N. Djokovic b. [22] A. De Minaur 6-2 6-1 6-2
Dopo la sofferta vittoria contro Grigor Dimitrov, in cui Novak Djokovic aveva manifestato più di qualche problema fisico, contro Alex De Minaur si torna ad ammirare una versione del serbo decisamene tirata a lucido. Il 21 volte campione Slam impiega poco più di due ore per prevalere nettamente nel primo confronto diretto con l’australiano, mai realmente in partita. Dal 2-2 del primo set, infatti, l’ex numero 1 del mondo ha conquistato 16 game su 19 disputati, lasciando le briciole al suo avversario.
Il 6-2 6-1 6-2 finale permette a Djokovic di raggiungere il 54esimo quarto di finale a livello Slam, il 13esimo in Australia. Tra due giorni sarà Andrey Rublev a tentare di fermare il serbo, che fino a questo momento non ha ancora incontrato qualcuno in grado di impensierirlo minimamente nella sua corsa al decimo titolo all’Australian Open. Il russo è uscito vincitore da una partita folle, vinta contro Holger Rune salvando due match point e recuperando da 0-5 e 3-7 nel super tie-break, ma ha perso due dei tre precedenti contro Nole.

Primo set: De Minaur dà battaglia nei primi game, poi Nole prende il largo
Il primo game dell’incontro è il manifesto di tutto ciò che Novak Djokovic vorrebbe accadesse durante la sua partita. Un solo scambio prolungato (vinto) e punti diretti con il servizio, colpo a cui si è maggiormente aggrappato nel corso del torneo per ovviare al problema alla gamba sinistra. Ancora abbondantemente fasciata, stavolta la coscia sinistra non sembra dare grandi problemi: Nole si muove bene e il gioco del suo avversario non gli crea particolari problemi. De Minaur tiene la battuta a zero, ma poi iniziano i problemi. Prima si salva a fatica ai vantaggi, agganciando il serbo sul 2-2, ma da quel momento perderà nove giochi consecutivi.
L’ex numero 1 del mondo non viene mai impensierito al servizio, grazie anche all’83% di prime in campo, poi alza il livello in risposta quando si presenta l’occasione giusta. Accade così nel sesto e ottavo gioco, con l’australiano che prima cede la battuta a zero, poi sotto 2-5 incappa in due gratuiti sul 30 pari che gli costano il primo set: 6-2.
Secondo set: De Minaur, la corsa non basta contro Djokovic
De Minaur tenta di far muovere il suo avversario a destra e sinistra, cercando di limitare gli errori, ma per lui è un compito davvero arduo, quasi impossibile. La sua palla non è competitiva dinnanzi a quella del fuoriclasse serbo, abile a gestire al meglio le proprie forze ed energie e a far correre in giro per il campo il numero 22 del seeding. Generoso come sempre, l’australiano si fionda su tutte le palle, ma prima o dopo deve cedere sempre ad un Djokovic che fa sempre la scelta giusta senza strafare.
L’episodio più curioso del secondo set è uno spettatore che tenta di provocare il Djoker, venendo solamente ignorato. Al termine di due game trascinatisi ai vantaggi, Nole strappa il servizio altrettante volte al numero 24 del mondo, volando senza fatica sul 5-0. La condizione fisica del 35enne di Belgrado appare decisamente ristabilita, aiutato anche dal non essere costretto agli straordinari per conquistare i punti. Dopo un’ora e un quarto il numero 4 del tabellone conquista anche il secondo set: 6-1.
Terzo set: Djokovic sta bene e vince facile
La musica non cambia neanche nel terzo parziale, a senso unico esattamente come gli altri due. In un lampo Djokovic trova altri due break, demoralizzando il povero De Minaur che non può far nulla per opporsi al suo ineluttabile destino. Il demon prova a restare qualche minuto in più sulla Rod Laver Arena, salvando un match point con un ace sull’1-5, rimandando l’inevitabile verdetto di pochi istanti. Al secondo match point il numero 5 del mondo stravince 6-2 6-1 6-2 senza nemmeno concedere palle break e raggiunge Andrey Rublev ai quarti di finale.
“Volevo vincere in fretta, possibilmente in tre set e fortunatamente ci sono riuscito. Non posso dire di essere dispiaciuto che non abbiate visto una partita più lunga, perché non si sa mai che cosa possa succedere durante una partita” – ha dichiarato Djokovic nell’intervista a caldo. Per descrivere la sua prestazione di oggi può bastare il tweet di Nick Kyrgios, operatosi al ginocchio poche ore fa, che sul suo profilo Twitter ha scritto: “Veder giocare Novak questa sera mi fa sentire bene circa il mio tennis. Come ho fatto a batterlo!?” (successe due volte in poco tempo nel 2017, ad Acapulco e Indian Wells, ndr).