Federica Urgesi, da Fano al trionfo a Melbourne: chi è la giovane campionessa del doppio junior

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Federica Urgesi, da Fano al trionfo a Melbourne: chi è la giovane campionessa del doppio junior

Vincitrice del Lemon Bowl 2017 Urgesi è entrata a far parte del Centro Tecnico Federale di Formia, seguita da Tathiana Garbin

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Federica Urgesi - CT Firenze 2022 (foto Piero Camel)
 

Giovani leve crescono. Per la prima volta in terra australiana la bandiera italiana sventola per un successo al femminile nei tabelloni Junior. A far gioire i tifosi italiani è stata la diciassettenne Federica Urgesi che in coppia con la slovacca Renata Jamrichova ha conquistato il titolo di campionesse di doppio junior dell’Australian Open 2023.

Ma chi è Federica Urgesi? Federica è nata il 29 gennaio 2005 nelle Marche a Fano e ha iniziato a giocare a tennis all’età di 6 anni. Uno dei giovani talenti del panorama italiano, Federica dimostra subito di avere talento. Nel gennaio 2017 solleva uno dei trofei più importanti del panorama giovanile. Sconfiggendo la romana Benedetta Sensi, Federica Urgesi conquista il titolo di campionessa del Lemon Bowl under 12.

A 13 anni per Urgesi arriva la chiamata del Centro Tecnico Federale di Formia. Cresciuta nel Circolo Tennis Fano, la giovanissima marchigiana lascia quindi la famiglia e la sua Fano per seguire il suo sogno con l’obiettivo di emulare il percorso di colei che ha definito la sua giocatrice preferita, Maria Sharapova. Un’addio alle Marche che la porta a trasferirsi nel centro laziale. E proprio nel centro federale si era allenata per sei settimane in vista della trasferta australiana seguita dall’attuale capitana di Billie Jean King Cup Tathiana Garbin e da Vittorio Magnelli.

Il suo colpo migliore è il rovescio che la stessa capitana della nazionale italiana definisce “naturale e capace di giocarlo in maniera egregia da tutti gli angoli”. Servizio e dritto sono due colpi che la tennista marchigiana sta pian piano migliorando, sfruttando quella che Garbin ha definito “la sua intelligenza sul campo“.

Federica si alterna tra circuito Junior e quello professionistico. Il ranking Junior la vede posizionata al numero 52, non lontana dal suo best ranking al numero 49 raggiunto nel settembre 2022. La sua superficie preferita è la terra battuta e lo dimostravano, sino ad oggi, i risultati. I suoi tre titoli junior vinti in singolare sono, infatti, arrivati sul mattone tritato. Il più importante un Grade 2 vinto lo scorso anno a Castricum, in Olanda. In doppio i titoli, invece, sono quattro, il più importante dei quali il Grade 3 di Palermo.

Il successo con Jamrichova è il più importante della sua giovane carriera e il miglior regalo possibile per i suoi 18 anni che festeggerà due giorni dopo il trionfo. Una partnership con la quindicenne slovacca nata per caso dopo essersi conosciute in un torneo in Polonia qualche anno fa. Le due avevano fatto altre scelte ma il fato le ha portate a decidere di giocare insieme. Una scelta che ha portato i suoi frutti.

Un riscatto nel torneo che lo scorso anno l’aveva vista fermarsi al primo turno in coppia con la connazionale Denise Valente. Urgesi ha disputato anche il torneo di singolare fermandosi per mano della russa Ibragimova, dopo aver superato al primo turno la slovena Milic.

Federica che lo scorso anno ha dovuto anche scontare i problemi di uno sport che mette a dura prova il proprio fisico. Infatti, la marchigiana è stata ferma per diversi mesi a causa di un problema al polso. Questo, tuttavia, non le ha impedito di continuare a sognare e mettersi alla prova giocando tra le grandi.

Già nel novembre 2021 Federica aveva visto il suo nome nel ranking WTA, avendo conquistato punti in almeno tre tornei, condizione necessaria per vedere il suo nome in classifica. Un quarto di finale e due semifinali nei tre tornei di Solarino, in Sicilia, a cui si è aggiunto il titolo in doppio con Denise Valente.

Federica ha avuto anche la possibilità di mettersi alla prova a livello WTA disputando lo scorso settembre le qualificazioni del torneo di Parma non sfigurando contro una top 200 come l’argentina Carle. Dalla piccola Fano a Melbourne, il talento di Urgesi brilla. La speranza che quello della diciasettenne marchigiana sia il primo acuto di una carriera che la vedrà tra le protagoniste del panorama femminile italiano e non solo.

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