Il tribunale di Canberra archivia il caso di Nick Kyrgios accusato di violenza dall'ex fidanzata

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Il tribunale di Canberra archivia il caso di Nick Kyrgios accusato di violenza dall’ex fidanzata

La giudice Beth Campbell ha archiviato il caso che vedeva Nick Kyrgios accusato di violenza contro l’ex fidanzata Chiara Passari per la lieve entità dei danni e il basso rischio di reiterazione del reato

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Nick Kyrgios - US Open 2022 (foto Twitter @ATPTour_ES)
 

Nick Kyrgios si è dichiarato “colpevole” di fronte al giudice Beth Campbell, la quale però ha archiviato il caso nato dalle accuse di violenza mosse dall’ex fidanzata Chiara Passari. L’evento risale al gennaio 2021, fuori dall’appartamento del tennista nel sobborgo di Kingston, a Canberra, quando tra i due fidanzati scoppiò una discussione.

Innervosito, l’attuale numero 20 del mondo spinse la ex, Chiara Passari, che non gli permetteva di chiudere la portiera dell’auto e andarsene: la ragazza cadde a terra, riportando lievi conseguenze fisiche – un dolore alla spalla e un’escoriazione al ginocchio. L’evento non ha messo fine alla relazione tra i due che è proseguita per quasi un anno; al termine del rapporto, Passari ha poi sporto denuncia formale.

Il tennista di Canberra si è presentato in tribunale con le stampelle, dopo l’operazione al ginocchio del 23 gennaio scorso. Si è dichiarato colpevole del fatto e il suo avvocato difensore Michael Kukulies-Smith ha portato all’attenzione del giudice anche le prove fornite dallo psicologo Sam Borenstein sui gravi disturbi di depressione e ansia di cui il tennista soffriva all’epoca dei fatti, raccontati attraverso i suoi canali social da lui stesso.

Analizzati i fatti, il giudice si è pronunciata optando per l’archiviazione del caso. L’imputato “ha agito nel calore del momento, da giovane uomo che ha provato a uscire da una situazione di accresciuta intensità emotiva”. E’ stata rilevata la scarsa entità del fatto e l’inesistente pericolo di reiterazione del reato.

Sui social, dopo la sentenza, Nick ha pubblicato tra le sue storie un post in cui ha sottolineato tutto il suo dispiacere per quanto successo: “Ho reagito a una situazione difficile in un modo di cui mi pento profondamente. So che ho fatto qualcosa di sbagliato e mi scuso per il dolore che ho generato. La salute mentale è una cosa dura. La vita può apparire travolgente. Ma l’ho capito facendomi aiutare, lavorare su me stesso mi ha permesso di sentirmi meglio e di essere una persona migliore“.

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