ATP Montpellier: ottimo esordio di Sonego, Bonzi si arrende in due set. Rinderknech lo "vendica" e prevale su Nardi

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ATP Montpellier: ottimo esordio di Sonego, Bonzi si arrende in due set. Rinderknech lo “vendica” e prevale su Nardi

Lorenzo Sonego raggiunge al secondo turno Filip Krajinovic, mantenendo vive le speranze di un quarto di finale tutto azzurro contro Jannik Sinner che sfiderà Fucsovics mercoledì sera. Nulla da fare per Luca Nardi

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Lorenzo Sonego - Australian Open 2023 (Twitter @Federtennis)
Lorenzo Sonego - Australian Open 2023 (Twitter @Federtennis)
 

L. Sonego b. [8] B. Bonzi 6-3 6-4

È un esordio più che convincente quello di Lorenzo Sonego all’Open Sud de France, ATP250 disputato sul cemento indoor di Montpellier. L’azzurro, aiutato anche da una gran prestazione al servizio, cancella quattro chance di break su quattro e vince in due set, trionfando con il punteggio di 6-3 6-4. Al secondo turno troverà Krajinovic, mentre sullo sfondo resta viva la possibilità di un quarto di finale contro Jannik Sinner, nel caso in cui entrambi superassero il prossimo round. L’altoatesino affronterà Fucsovics domani sera, non prima delle 19. Dopo la sconfitta di Bonzi tocca a Arthur Rinderknech vendicare il connazionale, stabilendo un virtuale 1-1 tra Italia e Francia nei match della sessione serale. Può poco infatti Luca Nardi, che non riesce quasi mai ad impensierire il suo avversario in risposta: al giovane classe 2003 sono fatali due break, uno per set in momenti chiave.

IL MATCH – È Sonego a partire meglio nel primo turno dell’ATP250 di Montpellier, sfruttando tre gratuiti nel primo game dell’incontro di Benjamin Bonzi e trovando subito il break, poi confermato sul 2-0. L’azzurro serve molto bene in avvio, proteggendo con determinazione il vantaggio. Nel sesto gioco il 27enne torinese è chiamato ad annullare la prima (e unica nel parziale) palla break a disposizione del suo avversario, salvata con due dritti molto precisi e coraggiosi. Il francese gioca piuttosto bene nella fase centrale del set, muovendosi bene come suo solito ma non riuscendo mai ad impensierire il suo avversario in risposta. Sotto 3-5, alla testa di serie n°8 tocca lo stesso destino del gioco inaugurale: nel nono game commette nuovamente quattro errori non forzati e cede 6-3 (chiudendo con un doppio fallo) il primo parziale al n°56 del mondo.

 

Anche nel secondo parziale l’ex n°21 del ranking parte al meglio, tenendo a zero il turno di battuta inaugurale e proseguendo il suo ottimo match al servizio. Sonego prova subito a mettere pressione anche in risposta, rimontando con qualità dal 40-15, ma con un grande smash e una buona prima Bonzi impatta sull’1-1. In questa fase della partita il livello del francese cresce notevolmente – come testimonia anche un passante di dritto lungolinea strepitoso – riuscendo così a procurarsi tre break point di fila. Qui, tuttavia, il piemontese rispolvera la prima di servizio, con cui evita di perdere il contatto con il suo rivale (che fallisce un dritto sanguinoso sulla terza occasione di break) e si mantiene avanti: 2-1.

Poco più tardi è il transalpino a dover risalire da 0-40, ma anche lui riesce con merito a non cedere la battuta e ad approdare sul 3-3. Tutto scorre senza appartenti intoppi per il giocatore al servizio, o almeno così pare fino al 5-4 in favore dell’azzurro. Qui, infatti, il francese crolla ancora, capitolando al secondo match point. Lorenzo Sonego, grazie anche ad un’ottima prestazione al servizio (5 ace, 74% di punti vinti con la prima e 73% con la seconda), si impone 6-3 6-4, senza mai cedere la battuta e annullando tutte e 4 le palle break.

A. Rinderknech b. [Q] L. Nardi 6-4 6-4

IL MATCH – La prima mezz’ora dell’ultimo incontro in programma all’Open Sud de France di Montpellier scorre via piuttosto rapidamente e con un canovaccio piuttosto definito. Nardi serve per primo e, dopo un primo game un po’ difficoltoso, riesce sempre a mantenersi in vantaggio, ovviando con ottimi colpi a qualche errore gratuito disseminato qua e là. Dall’altra parte della rete, però, c’è un Rinderknech estremamente centrato e inscalfibile al servizio, che tiene a zero tutti i primi tre giochi. L’azzurrino però non si scompone e, avanti 4-3, conquista i primi punti in risposta e si porta sul 15-30. Da qui in avanti, però, è un assolo del francese, che prima opera l’aggancio e poi il sorpasso, trovando il primo break del match nel nono game. Il 19enne di Pesaro balbetta nel momento clou e cede il servizio, perdendo di fatto anche il set: 6-4 in favore del transalpino.

Il momento favorevole di Rinderknech prosegue anche in avvio di secondo parziale, strappando ancora la battuta al suo rivale che si fa recuperare da 30-0. Dopo quattro giochi consecutivi, tuttavia, il n°68 accusa un momento di flessione, concedendo le prime palle break della sua partita. Nardi è bravissimo a restare attaccato al punteggio, sfruttando un gratuito di dritto del francese sul 30-40 e riprendendosi immediatamente il break: 1-1. L’italiano sfrutta il piccolo vantaggio di servire per primo per mantenersi avanti nel punteggio, ma tolto l’episodio del secondo gioco non riesce mai a mettere pressione in risposta.

Nel settimo game, sul 3-3, il beniamino di casa si rifà minaccioso, procurandosi altre due chance di break (non consecutive): Nardi salva la prima con l’aiuto del servizio, ma sulla seconda il suo back difensivo scappa largo. Rinderknech allarga la forbice, allungando sul 5-3 e imponendosi poco dopo con un doppio 6-4, rimontando da 0-30 nell’ultimo gioco della partita e chiudendo con un ace centrale. Al prossimo turno per lui ci sarà il numero 3 del tabellone Borna Coric.

GLI ALTRI INCONTRI – Ad aprire la seconda giornata dell’Open Sud de France di Montpellier sono stati Filip Krajinovic e Aslan Karatsev. Dopo oltre due ore di lotta, in un match comunque piuttosto rapido visto il punteggio, è stato il serbo ad avere la meglio, imponendosi in rimonta 3-6 7-6(7) 6-2. Il n°71 ATP è riuscito a mantenere il sangue freddo in un momento delicatissimo come il tie-break del secondo set, annullando tre match point (due dei quali consecutivi) e spostando l’inerzia dell’incontro dalla sua parte. Al secondo turno per lui ci sarà proprio Lorenzo Sonego, con il vincitore che potrebbe affrontare nei quarti Jannik Sinner.

Da segnalare anche le vittorie di Quentin Halys, abile a trionfare nel derby francese contro il qualificato Clement Chidekh (n°434 del ranking), battuto 7-5 2-6 7-5, e quella più netta di Maxime Cressy. Lo statunitense ha lasciato soltanto cinque game allo svizzero Antoine Bellier, sconfitto 6-3 6-2. Per lui ci sarà il vincente della sfida tra Mikael Ymer ed Emil Ruusuvuori, mentre Halys attende uno tra Alejandro Davidovich Fokina e Ugo Humbert. Seppur in ritardo sulla tabella di marcia, si sono conclusi anche gli ultimi due incontri che precedevano la serata italo-francese, che hanno designato gli avversari delle prime due teste di serie. Marc-Andrea Huesler è riuscito a prevalere sul 18enne di casa Luca van Assche, battuto 6-3 3-6 6-3, raggiungendo al secondo turno Holger Rune, già battuto lo scorso ottobre in finale a Sofia. A sfidare Jannik Sinner sarà invece Marton Fucsovics – 2-2 i precedenti – che ha vinto 7-5 5-7 6-0 il suo match d’esordio contro il francese Geoffrey Blancaneaux: l’incontro sarà il primo match della sessione serale di mercoledì, in programma non prima delle 19. A Melbourne Jannik aveva vinto in 5 set, rimontando da due set di svantaggio.

Il tabellone completo dell’ATP250 di Montpellier

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ATP Houston, il tabellone: Tiafoe e Paul guidano il monopolio americano

Sei teste di serie su otto sono per giocatori di casa, ma attenzione ai sudamericani Etcheverry e Garin, campione nel 2019

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Frances Tiafoe - United Cup 2023 Sydney (foto Tennis Australia/ JAMES GOURLEY)

Dopo la parentesi sudamericana di febbraio, la terra è pronta a tornare la protagonista del circuito. Da lunedì e fino alla fine del Roland Garros, e quindi per più di due mesi, si giocherà solo sul rosso. In campo maschile si partirà con tre tornei 250 in tre continenti diversi: Estoril, Marrakech e Houston. Quest’ultimo sarà, come spesso capita, la casa dei giocatori americani, storicamente non troppo amanti della terra europea. Tre delle ultime quattro edizioni sono state vinte da rappresentanti del team USA e ci sono tutti i presupposti perché le tradizioni vengano rispettate anche quest’anno: al via ci saranno infatti almeno dieci giocatori di casa e sei di questi avranno lo status di testa di serie, lasciandone soltanto due alle altre nazioni. I favoriti per arrivare in finale sono Frances Tiafoe e Tommy Paul, ma entrambi non conservano ricordi particolarmente positivi delle loro esperienze a Houston.

In tre apparizioni Tommy ha vinto solo due partite e non è mai andato oltre gli ottavi, mentre Frances ha come miglior risultato i quarti della scorsa edizione quando si fermò al cospetto di Isner. Proprio Big John, che ha disputato tre finali in questo torneo vincendo quella del 2013, è uno degli altri due americani, insieme a Tiafoe e Paul, che approfitterà di un bye al primo turno. Il quarto e ultimo è Brandon Nakashima che, dopo il trionfo alle Next Gen di Milano, sta faticando a trovare continuità di risultati in questo avvio di stagione.

La seconda linea statunitense è poi composta da JJ Wolf, numero 5 del seeding e chiamato a un primo turno complicato contro Jordan Thompson, e da Marcos Giron (settima testa di serie). Nelle retrovie ci sono invece, oltre a Kudla e Kovacevic, le wild card Steve Johnson (vincitore qui nel 2017 e nel 2018) e Jack Sock (anche lui campione del torneo nel 2015). Un altro past champion che ha ricevuto un invito per il tabellone principale è Fernando Verdasco che contro l’australiano Kubler (testa di serie n. 8) andrà a caccia di una vittoria ATP che gli manca dallo scorso settembre.

 

Tra chi punta a spezzare il monopolio a stelle e strisce, però, ci sono soprattutto due sudamericani: il primo è Etcheverry, finalista a Santiago a febbraio, che al primo turno affronterà Juan Manuel Cerundolo (fratello di Francisco); il secondo è Garin, già capace di trionfare sulla terra di Houston nel 2019. Il cileno sfiderà all’esordio Dellien con vista su un possibile secondo turno con Nakashima.

Questo il tabellone completo del Fayez Sarofim & Co. U.S. Men’s Clay Court Championship 2023:

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ATP Miami, Sinner ha un nuovo fan. Alcaraz: “Tifo per te”

Abbraccio sincero nonostante la dura sconfitta tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner: “Forza amico”

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Non si sono risparmiati i complimenti nelle rispettive conferenze stampa Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, che nella semifinale di Miami hanno dato vita ad un nuovo capitolo bellissimo della loro rivalità. Qui il video-commento del direttore sul match.
Sinner ha spiegato come ci si diverte a giocare così, ci vogliono due tennisti per fare punti così belli”, mentre lo spagnolo ancora una volta ribadisce quanto affrontare un tennista del livello di Jannik gli permetta di migliorare: “Riesco solo a pensare a come migliorare per riscire a batterlo.

Oltre a queste dichiarazioni però, i due tennisti si sono parlati anche a fine incontro durante la stretta di mano. Nonostante la delusione arrivata dopo tre ore, Carlos non ha perso il sorriso e si è complimentato con Jannk con un sincero abbraccio accompagnato da queste parole: “Vai a prendertelo. Forza amico. Tiferò per te“. Chissà se la rivalità tra questi due giovani tennisti raggiungerà mai le vette toccate con i match tra Federer e Nadal, quel ch’è certo però è che il livello di sportività e amicizia tra i due non sarà da meno.

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La rinascita del tennis francese passa anche dal 18enne Luca Van Assche: “Sinner, Alcaraz e Rune sono un riferimento” [ESCLUSIVA]

Il classe 2004 transalpino arriva da 8 vittorie consecutive, in semifinale a Sanremo non ha intenzione di fermarsi: “Voglio arrivare il più in alto possibile”

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Luca Van Assche - ATP Challenger Sanremo 2023 (foto Tullio Bigordi)

Il Challenger 125 di Sanremo ha progressivamente visto diminuire, turno dopo turno, il numero di italiani in gara. Erano ben 15 gli azzurri ai nastri di partenza, con 7 derby che si sono disputati durante il torneo. Sabato però, a partire dalle 13.30, le semifinali vedranno impegnati un francese, un ceco, un peruviano e un belga, visto che nessun rappresentante del Bel Paese è riuscito a spingersi oltre i quarti.

Sia chiaro, non è l’inizio di una barzelletta, bensì la (quasi) fine del torneo sanremese, alla sua seconda edizione consecutiva in cui è passato dalla categoria ’80’ del 2022 – con il grande successo di Holger Rune – alla attuale categoria ‘125’. Ad aprire il programma (alle 11) sarà la finale di doppio, che vedrà opposti Cornea/Skugor e Cacic/Demoliner. A seguire, non prima delle 13, nella prima semifinale di singolare si affronteranno il ceco Vit Kopriva e il talentuoso francese Luca Van Assche, che si è raccontato ai nostri microfoni dopo la vittoria di ieri nei quarti di finale. A ruota anche la seconda semifinale, che vedrà opposti Juan Pablo Varillas, peruviano e prima testa di serie, e il belga Kimmer Coppejans.

“Ieri ho giocato un gran match, sono contento di aver raggiunto la semifinale qui dopo tre buone partite” – ha dichiarato il giovane classe 2004 transalpino, prossimo ormai all’ingresso in top100. Nella classifica live, infatti, Van Assche è n°101 ATP: con una vittoria oggi entrerebbe nell’élite del tennis maschile, salendo al n°97 (arriverebbe al n°89 o n°90 in caso di titolo). “Uno dei grandi obiettivi di questa stagione era vincere nuovamente un challenger ed entrare in top100, ci ha raccontato il francese. “Al momento ne ho vinto uno – la scorsa settimana a Pau, in Francia, battendo tutte le prime 3 teste di serie, ndr – e sono molto vicino ad entrare tra i primi 100. Spero di vincere oggi in modo da riuscirci subito, ma se così non sarà è solo questione di tempo, sono sulla buona strada.

 
Luca Van Assche – ATP Challenger Sanremo 2023 (foto Tullio Bigordi)

Forte anche di una striscia aperta di 8 successi di seguito, a questo punto è probabilmente il caso di ridefinire gli obiettivi stagionali, alzando l’asticella. “Spero di giocare al meglio sulla terra, devo dire che ho iniziato piuttosto bene (sorride, ndr). Per essere il primo torneo stagionale sul rosso non posso lamentarmi, oggi gioco una semifinale importante e sono molto contento del mio percorso. Per il resto della stagione non mi pongo limiti, spero di arrivare più in alto possibile.

A 19 anni da compiere (il prossimo 11 maggio) Luca ha già vinto due challenger, diventando il primo tennista nato nel 2004 a trionfare in questo genere di tornei. Non deve certo essere semplice raccogliere l’eredità di una generazione che ha sfornato diversi top10, tra cui Simon, Tsonga, Gasquet e Monfils. Il transalpino, però, non si pone limiti: “È chiaro che non facile, in Francia sono stati molto criticati nel corso della loro carriera nonostante tutti siano stati top10. Sono delle leggende per il nostro sport, spero vivamente di poter seguire le loro orme”.

La miglior gioventù sta accumulando grandi risultati anche nel gotha del tennis mondiale, come testimoniano i continui record infranti da Carlos Alcaraz o il match straordinario vinto nella notte da Jannik Sinner contro lo spagnolo. Di recente Holger Rune ha dichiarato che gli piacerebbe poter essere un membro dei nuovi big3, insieme proprio a Carlos e Jannik. E chissà che anche Luca non possa inserirsi in questa cerchia ristretta: “Mi piacerebbe molto, anche se al momento Sinner, Alcaraz e Rune sono i migliori giovani in assoluto e il riferimento per tutti noi. Mi auguro che tra qualche tempo potrò giocare e vincere anche contro di loro”.

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