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Gaudenzi: “ATP Finals altri 5 anni a Torino? Vedremo, siamo contenti. Next Gen, possibile progetto con WTA”
“L’assenza di Djokovic a Indian Wells un peccato perché gli altri Paesi stanno alleggerendo le restrizioni”, queste le parole del Presidente ATP, Andrea Gaudenzi
Nella mattinata di mercoledì 8 marzo si è tenuta una conferenza stampa a Palazzo Madama a Torino, per fare il punto sui numeri dell’edizione ATP Finals del 2022. Tra i relatori c’era Andrea Gaudenzi, chairman dell’ATP, che a margine dell’appuntamento si è fermato a parlare a taccuini e microfoni dei giornalisti presenti. Ecco alcune delle sue dichiarazioni.
D: Ritiene possibile che le ATP Finals restino a Torino per altri 5 anni?
Gaudenzi: “È una decisione del board dell’ATP quindi non dipende solamente da me. A inizio dell’anno prossimo inizieremo a discutere del futuro; il fatto che sono state fatte due edizioni molto belle, di successo e con ottimi numeri, sicuramente depone a favore di Torino. Intanto abbiamo altri tre anni qui”.
D: Lei parlava di un bonus di 20 milioni per i 30 migliori giocatori in arrivo dall’ATP.
Gaudenzi: “Sì, il bonus è sempre esistito ed era più o meno sugli 11 milioni di dollari e per 11 giocatori. Quest’anno è stato alzato a 20 milioni per 30 giocatori. Un bonus che viene pagato in base al ranking di fine anno, quindi è un incentivo per i giocatori a focalizzarsi ancora di più a giocare i Masters 1000 e le Finals di fine anno. La differenza rispetto al passato, ed è la differenza principale, è che vengono contati solo i punti dei Masters 1000 e delle finali. Prima venivano contati anche i punti degli Slam”.
D: Speriamo nella prossima edizione delle Finals ci sia un giocatore italiano…
Gaudenzi: “Speriamo, ma questa è una cosa che non controlliamo. Jannik è partito molto bene, Matteo è sempre un ottimo giocatore, Lorenzo Musetti ha avuto una stagione fantastica l’anno scorso. Diciamo che il tennis maschile italiano è oggi più forte che mai, siamo una delle nazioni più forti al mondo e quindi abbiamo ottime possibilità”.
Sartori, Ubitennis: Per la location delle prossime Next Gen Finals ci sono novità?
Gaudenzi: “Per il momento dobbiamo ancora decidere, stiamo valutando opzioni sul mercato. La decisione finale non è ancora stata fatta ma qui i tempi sono più stretti. nei prossimi due, tre mesi raggiungeremo la decisione. L’Italia sarà uno dei candidati ma ci sono anche candidati esteri e c’è anche l’ipotesi di varare un progetto che possa unire questa manifestazione a una femminile fatta con la WTA. Se le Next Gen potrebbero essere disputate anch’esse a Torino? No, non riusciremmo a fare tutte le partite di Next Gen e ATP Finals in una location sola”.
D: Come giudica la decisione di Indian Wells di cancellare l’iscrizione di Novak Djokovic in quanto non vaccinato?
Gaudenzi: “Beh, non è una decisione di Indian Wells ma una decisione degli Stati Uniti in quanto lui non può entrare nel Paese. È una legge federale dello stato. Purtroppo – noi abbiamo rilasciato un comunicato – ci dispiace e ci piacerebbe vedere il nostro numero 1 del mondo giocare in tutti i tornei. Ci dispiace particolarmente perché ormai le restrizioni per il Covid si sono allentate un po’ in tutti i paesi e credo che anche gli Stati Uniti apriranno a breve per quanto ne sappiamo noi. “.
D: Lei ha detto che tutti i tennisti si sono detti soddisfatti delle Finals a Torino.
Gaudenzi: “Il feedback è stato 100% positivo. Un po’ ovviamente per la bellezza dell’Italia e della città, poi per la capacità degli italiani di essere ospitale, e poi nello specifico per la capacità organizzativa di Fit e della città. Dai campi agli spogliatoi al cibo, tanti dettagli hanno fatto sì che tutti fossero contenti, soprattutto i primi otto giocatori del mondo, che sono sempre molto esigenti”.