Gaudenzi: "ATP Finals altri 5 anni a Torino? Vedremo, siamo contenti. Next Gen, possibile progetto con WTA"

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Gaudenzi: “ATP Finals altri 5 anni a Torino? Vedremo, siamo contenti. Next Gen, possibile progetto con WTA”

“L’assenza di Djokovic a Indian Wells un peccato perché gli altri Paesi stanno alleggerendo le restrizioni”, queste le parole del Presidente ATP, Andrea Gaudenzi

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Andrea Gaudenzi a Torino
Andrea Gaudenzi - Presentazione ATP Finals 2023 (foto Ubitennis)
 

Nella mattinata di mercoledì 8 marzo si è tenuta una conferenza stampa a Palazzo Madama a Torino, per fare il punto sui numeri dell’edizione ATP Finals del 2022. Tra i relatori c’era Andrea Gaudenzi, chairman dell’ATP, che a margine dell’appuntamento si è fermato a parlare a taccuini e microfoni dei giornalisti presenti. Ecco alcune delle sue dichiarazioni.

D: Ritiene possibile che le ATP Finals restino a Torino per altri 5 anni?
Gaudenzi: “È una decisione del board dell’ATP quindi non dipende solamente da me. A inizio dell’anno prossimo inizieremo a discutere del futuro; il fatto che sono state fatte due edizioni molto belle, di successo e con ottimi numeri, sicuramente depone a favore di Torino. Intanto abbiamo altri tre anni qui”.

D: Lei parlava di un bonus di 20 milioni per i 30 migliori giocatori in arrivo dall’ATP.
Gaudenzi: “Sì, il bonus è sempre esistito ed era più o meno sugli 11 milioni di dollari e per 11 giocatori. Quest’anno è stato alzato a 20 milioni per 30 giocatori. Un bonus che viene pagato in base al ranking di fine anno, quindi è un incentivo per i giocatori a focalizzarsi ancora di più a giocare i Masters 1000 e le Finals di fine anno. La differenza rispetto al passato, ed è la differenza principale, è che vengono contati solo i punti dei Masters 1000 e delle finali. Prima venivano contati anche i punti degli Slam”.

 

D: Speriamo nella prossima edizione delle Finals ci sia un giocatore italiano…
Gaudenzi: “Speriamo, ma questa è una cosa che non controlliamo. Jannik è partito molto bene, Matteo è sempre un ottimo giocatore, Lorenzo Musetti ha avuto una stagione fantastica l’anno scorso. Diciamo che il tennis maschile italiano è oggi più forte che mai, siamo una delle nazioni più forti al mondo e quindi abbiamo ottime possibilità”.

Sartori, Ubitennis: Per la location delle prossime Next Gen Finals ci sono novità?
Gaudenzi: “Per il momento dobbiamo ancora decidere, stiamo valutando opzioni sul mercato. La decisione finale non è ancora stata fatta ma qui i tempi sono più stretti. nei prossimi due, tre mesi raggiungeremo la decisione. L’Italia sarà uno dei candidati ma ci sono anche candidati esteri e c’è anche l’ipotesi di varare un progetto che possa unire questa manifestazione a una femminile fatta con la WTA. Se le Next Gen potrebbero essere disputate anch’esse a Torino? No, non riusciremmo a fare tutte le partite di Next Gen e ATP Finals in una location sola”.

D: Come giudica la decisione di Indian Wells di cancellare l’iscrizione di Novak Djokovic in quanto non vaccinato?
Gaudenzi: “Beh, non è una decisione di Indian Wells ma una decisione degli Stati Uniti in quanto lui non può entrare nel Paese. È una legge federale dello stato. Purtroppo – noi abbiamo rilasciato un comunicato – ci dispiace e ci piacerebbe vedere il nostro numero 1 del mondo giocare in tutti i tornei. Ci dispiace particolarmente perché ormai le restrizioni per il Covid si sono allentate un po’ in tutti i paesi e credo che anche gli Stati Uniti apriranno a breve per quanto ne sappiamo noi. “.

D: Lei ha detto che tutti i tennisti si sono detti soddisfatti delle Finals a Torino.
Gaudenzi: “Il feedback è stato 100% positivo. Un po’ ovviamente per la bellezza dell’Italia e della città, poi per la capacità degli italiani di essere ospitale, e poi nello specifico per la capacità organizzativa di Fit e della città. Dai campi agli spogliatoi al cibo, tanti dettagli hanno fatto sì che tutti fossero contenti, soprattutto i primi otto giocatori del mondo, che sono sempre molto esigenti”.

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Roland Garros, Djokovic conquista la 45esima semifinale Slam: “Il tie-break del secondo set è stato il momento chiave”

Djokovic aspetta il vincente tra Tsitsipas e Alcaraz: “Non incontro Carlos da Madrid 2022; lui è il giocatore da battere”

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Novak Djokovic - Roland Garros 2023 (Twitter @rolandgarros)
Novak Djokovic - Roland Garros 2023 (Twitter @rolandgarros)

Novak Djokovic si è presentato in conferenza stampa oggi, dopo aver vinto due partite in una contro Karen Khachanov:  4-6 7-6 6-2 6-4. Un inizio tribolante per il serbo che ha rivelato di non essersi mai sentito veramente in campo fino al termine del secondo set. E nonostante fosse stata una partita inizialmente dominata da Khachanov, il tiebreak del secondo set si è rivelato fatale per dare vita ad un secondo match. Djokovic non ha lasciato neanche un punto al suo avversario, vincendo 7 punti a 0, per poi imporsi nei due set successivi. Non la vittoria che sperava, ma oggi ha deciso di essere meno severo del solito davanti ai microfoni.

D: Congratulazioni Novak! Pensi che il tiebreak del secondo set sia stato il momento in cui è girata la partita?

Novak Djokovic:Si credo che sia stato il momento chiave. Perdere anche il secondo set avrebbe fatto una grande differenza. Credo che ci siano state due partite in una sola. I primi due set sono stati probabilmente i peggiori che ho giocato fino ad oggi. Mentre il terzo e il quarto set sono riusciti a giocarli abbastanza bene. Sono riuscito a tenere i nervi saldi nel tiebreak. L’ho giocato davvero al meglio senza sbagliare niente. Questo mi ha dato fiducia e ho iniziato a sentirmi più a mio agio in campo”.

 

D: Sei stato molto critico nei tuoi confronti negli ultimi 10 giorni. Eppure, eccoti qui, ancora in semifinale. Quanto sarà difficile per te cercare di ritrovare la forma migliore nei prossimi giorni per sfidare uno dei prossimi due giocatori che, se non ha già vinto uno Slam, perlomeno è già arrivato in finale?

Novak Djokovic:Dovrò cercare di dare il meglio perché so di non avere altra scelta in una giornata del genere. Oggi sono sceso in campo anche se mi sembrava di non essere rimasto fuori. Mi sentivo così e l’ho dimostrato inizialmente per come giocavo. Devo riconoscere però che i meriti di Khachanov: ha servito e giocato molto bene. Ho commesso una marea di errori non forzati però succede. Può succedere anche questo. Il vantaggio degli slam è che se non ce l’hai fatta nei primi due set, hai ancora tempo per vincere. Non è la prima volta che mi succede ma è importante riuscire a vincere partite che stavi inizialmente perdendo. Ora avrò due giorni per recuperare, ritrovare le energie mentali e fisiche, e proverò a dare tutto quello che ho venerdì. È vero sono molto severo con me stesso ma sono anche contento di aver vinto e di essere di nuovo in semifinale”.

D: Hai già risposto parzialmente alla mia prossima domanda: quindi vedi un lato positivo nell’aver vinto un match in cui hai fatto così fatica nei primi due set?

Novak Djokovic:Assolutamente, prendo il lato positivo di quello che è successo. Analizzerò il mio gioco con tutto il team per essere preparato meglio di oggi. Dovrò assolutamente essere in grado di iniziare il match in maniera molto diversa rispetto ad oggi”.

D: Tu e Carlos vi siete schivati quasi per tutto l’anno nei precedenti tornei. Come la vedi se dovesse capitarti lui? Molti dicono che ha portato grande entusiasmo nel mondo del tennis, tu come la pensi?

Novak Djokovic:Non ho alcun dubbio che sia un bravo ragazzo sia fuori che dentro il campo. In campo mette grande intensità. Mi ricorda tanto qualcuno che viene dal suo stesso paese (ride). Carlos merita questo successo, lavora davvero tanto ed è un giocatore completo a soli 20 anni. Abbiamo giocato solo una volta a Madrid l’anno scorso e aveva vinto lui 7-6 al terzo set. Da lì, non ci siamo più incontrati. Se mi capiterà di nuovo lui sarà la partita che tutti vorranno vedere. Per me sarà la sfida più grande fino ad adesso nel torneo. Lui è certamente il giocatore da battere ed io mi preparerò a farlo. Ma prima vediamo come andrà contro Tsitsipas che è un vero top player anche lui, non dimentichiamocelo”.

D: Hai avvertito un cambiamento in Karen dopo il tiebreak?

Novak Djokovic:Non è riuscito a vincere neanche un punto ed è andato un po’ sottotono. Di conseguenza ho seguito l’onda e sono riuscito a fargli il break all’inizio del terzo set. Succede, è normale. Quando stai dominando e di colpo l’altro gioca un tennis perfetto per dieci minuti di fila, l’energia gira. In questo caso è venuta da me, sentivo che era il momento. Mi sono rilassato e ho sentito i colpi funzionare meglio. Questi up and down in partite di cinque set capitano molte volte. La ruota gira e bisogna cogliere quando arriva il tuo momento”.

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Roland Garros: il punto di Ubaldo Scanagatta sul torneo degli italiani [VIDEO]

Dall’eliminazione precoce di Jannik Sinner alle buone cose fatte vedere da Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego: il commento del direttore di Ubitennis dopo la prima settimana di torneo

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Il prosieguo del video è disponibile nella sezione “Sottorete” del sito web di Intesa Sanpaolo, partner di Ubitennis.

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Arrivati al giro di boa del torneo, il Roland Garros ha già salutato tutti i tennisti e le tenniste italiane che erano al via, nonostante un avvio molto incoraggiante con undici atleti azzurri passati al secondo turno. Jannik Sinner è incappato in una giornata-no ed è stato eliminato al secondo turno dal tedesco Daniel Altmaier. Sono stati invece autori di un buon torneo Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego, entrambi arrivati agli ottavi ed eliminati rispettivamente dai più quotati Carlos Alcaraz e Karen Khachanov. In campo femminile, la miglior italiana è stata Elisabetta Cocciaretto, sconfitta al terzo turno dalla statunitense Bernarda Pera.

 

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Roland Garros day 9, Scanagatta: “Primo giorno triste senza italiani, Rune scorretto” [VIDEO]

“Il danese ha rubato un punto importante a Cerundolo. Zverev sembra tornato lui: è nei quarti ed e’ favorito con Etcheverry. Swiatek 4 ore e 4 minuti per 4 match. 5 minuti più di Rune vs Cerundolo”

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