ATP Challenger Phoenix, il programma di sabato 18 marzo: possibile doppio turno per Berrettini

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ATP Challenger Phoenix, il programma di sabato 18 marzo: possibile doppio turno per Berrettini

Matteo Berrettini sarà in campo per i quarti dell’Arizona Tennis Classic, non prima delle 20.30 italiane contro il russo Shevchenko. In caso di vittoria dovrà affrontare la semifinale, sempre sul Centre Court, nell’ultimo match di giornata

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Matteo Berrettini - Indian Wells 2023 (foto Ubitennis)
 

Al Challenger 175 di Phoenix, in Arizona, ufficialmente denominato come Arizona Tennis Classic prosegue a vele spedite la marcia del n. 1 tabellone, ma in gara grazie al gentile omaggio degli organizzatori del torneo che gli hanno riservato una wild-card, Matteo Berrettini.

Dopo l’affermazione nel derby italicoformatosi last minute per via del ritiro prima di scendere in campo del bielorusso Ilya Ivashka – sul mancino di Busto Arsizio Mattia Bellucci, il tennista romano ha fatto suo anche l’ottavo di finale superando il qualificato australiano Aleksandar Vukic (n. 186 ATP).

Entrambe le prestazioni del finalista di Wimbledon 2021 non sono state esaltanti, anzi. Tuttavia, la decisione di cambiare le carte in tavola e modificare la programmazione in corsa è stata presa dal Matteone nazionale e dal suo team capitanato da Vincenzo Santopadre proprio con il chiaro obiettivo di liberare il “nostro” dalla ruggine agonistica che lo attanagliava da oltre due mesi: dato che in seguito all’eliminazione maturata nel primo turno dell’Australian Open, arrivata solamente al fotofinish del parziale decisivo per mano di un redivivo Andy Murray, The Hammer aveva disputato tre soli incontri ufficiali, ad Acapulco in Messico ma di cui uno soltanto era stato portato al termine, quello in ottavi contro lo svedese Mikael Ymer mentre all’esordio l’azzurro aveva potuto beneficiare del ritiro in corso di svolgimento dello slovacco Alex Molcan. Stessa sorte, ma parti invertite, è toccata a Matteo invece subirla per via del fastidio sorto alla gamba destra nei quarti con Holger Rune.

Ebbene la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l’uscita di scena prematura da Indian Wells, al cospetto di un comunque ottimo Taro Daniel, con la conseguente necessità di apporre un freno a questa desuetudine dalle competizioni che stava trascinando Berrettini in un vortice di negatività. Per cui la ricerca di mettere match sulle gambe e nei polmoni sta funzionando, e seppur il livello di gioco debba essere ancora ritrovato, la strada è quella giusta. Per poter giocare di più e giungere maggiormente collaudati con il motore in vista di Miami, infatti, bisogna vincere e all’inizio quando si viene da un momento no è imprescindibile farlo anche esprimendosi al di sotto delle proprie possibilità ma ottenendo vittorie sporche di grinta e volontà. Così questo processo lentamente ed inesorabilmente farà crescere nuovamente la consapevolezza, riscoprendo la fiducia in se stessi e così a catena, la mentalità vincente oltre alla lucidità tattica e all’efficacia dei fondamentali: risultato? Il ritorno ai propri standard abituali.

Dunque, ora è il tempo di proiettarsi ai quarti di finale che vedranno impegnato il n. 23 del mondo nel secondo incontro delle sessione diurna del programma odierno di sabato 18 marzo, sul Centre Court – campo centrale dell’impianto di Phoenix che può contare anche sul Court 1 e 2 – non prima delle 12.30 locali (le 20.30 italiane) con il qualificato russo Alexander Shevchenko (n. 132 ATP) che ha sorpreso la sesta forza del draw Marc-André Huesler per 7-5 6-1 in 1h28′ di gioco. La giornata verrà invece aperta, un’ora e mezza prima, a partire dalle 19.00 italiane (le 11.00 statunitensi) dallo scontro posto nel terzo spicchio di tabellone cioè il primo della parte bassa: i protagonisti saranno il qualificato tedesco Jan-Lennard Struff e la tds n. 4 Alexander Bublik, forse in assoluto la sfida più intrigante.

Dopodiché, sarà la volta della sessione serale e quindi anche dei doppi turni. Un’eventualità divenuta realtà a causa della pioggia dei giorni scorsi – i primi del torneo – che ha ritardato di parecchio la programmazione costringendo a numerosi slittamenti o rinvii come per esempio anche l’esordio di Matteo. Non prima delle ore 15.00 del pomeriggio locale, le 23:00 italiane, scenderanno in campo il vincente di Struff-Bublik contro chi la spunterà nel confronto fra un altro australiano Aexei Popyrin e il ripescato portoghese Nuno Borges – incontro dell’ultimo spicchio di seeding, ovvero il secondo della parte bassa, che si disputerà sul Court 1 in apertura di programma a partire dalle 11.00 locali -. Infine a chiusura di programma, subito dopo a seguire, o Matteo Berrettini o Shevchenko se la dovrà vedere con il vincente della partita fra lo statunitense – di padre serbo e di madre bosniaca, anch’egli proveniente dal tabellone cadetto – Aleksandar Kovacevic (n. 107 ATP) e il francese Quentin Halys (n. 81 ATP).

La speranza è che l’azzurro affronti e vinca la doppia fatica per agguantare la semifinale e poter così vedere sempre più vicino nel mirino il quarto titolo Challenger della carriera: a quattro anni di distanza dall’ultimo, proprio qui in Arizona a cavallo del Sunshine Double, oltre a quello di Bergamo sempre nel 2019 e del primo in assoluto messo in bacheca a San Benedetto del Tronto nel 2017. Perché nonostante un primo scorcio di stagione al di sotto delle aspettative, Matteo ha già dimostrato in passato di avere la capacità di svoltare e regalare grandi emozioni agli appassionati italici nei restanti e conclusivi 6 mesi di annata tennistica.

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