Credo che non ci sia nessuno al mondo che non sia contento di rivedere ad alti livelli Petra Kvitova. Sull’exploit della ceca al Miami Open Presented By Itaù e sul suo balzo in classifica e nella RACE è già stato detto tutto in questo articolo. Cos’altro aggiungere? Che Petra è senz’ombra di dubbio una delle giocatrici più talentuose e vincenti dell’ultimo decennio (insieme a Li Na) a non aver mai raggiunto il n.1 del ranking. Il titolo conquistato sabato scorso a Miami va a rimpinguare un palmares di tutto rispetto, che però non è stato sufficiente a farla primeggiare in classifica: due titoli a Wimbledon, una vittoria alle Finals, nove WTA 1000 ai quali si aggiungono 17 tornei di categoria inferiore. Kvitova vanta anche una finale agli Australian Open e alle Finals e altre quattro semifinali a livello slam. Alla fine del 2011, sembrava destinata a diventare la nuova regina della WTA. La vittoria di Azarenka a Melbourne, però, incorona la bielorussa, che diverrà poi la principale antagonista di Serena Williams negli anni a venire. Il n.2, quindi, conquistato per la prima volta a ottobre 2011, resta il best ranking di Kvitova che riuscirà ad eguagliarlo altre due volte nel corso della carriera, nel 2015 e nel 2019. Un vero peccato. Se esistesse il titolo di n.1 ad honorem certamente Kvitova se lo meriterebbe. A Elena Rybakina, invece, non riesce a vincere Indian Wells e Miami nello stesso anno. D’altra parte, sono state solo quattro a realizzare questa impresa e tra queste manca, tanto per fare un nome, una campionessa del calibro di Serena Williams. Elena può comunque consolarsi di essere entrata nel club delle giocatrici che hanno raggiunto la finale nella stessa stagione in Australia e al Sunshine Double: Monica Seles, Steffi Graf, Lindsay Davenport, Martina Hingis e Maria Sharapova. Tutte ex n.1 e plurivincitrici di slam: Rybakina ne sarà all’altezza? Io ci scommetterei. Con la sconfitta in finale per mano di Kvitova, sfuma l’aggancio della kazaka al n.6 del ranking e al n.1 della RACE.  E a proposito di n.1, la battuta d’arresto di Aryna Sabalenka fa tirare un sospiro di sollievo a Iga Swiatek (e ai suoi fan). La polacca viene fuori da questa difficilissima trasferta americana conservando più di 2000 punti di vantaggio. Sono ancora molti, ma dovrà cambiare marcia sull’amata terra rossa se vorrà mantenerli. Infine, diamo uno sguardo alle nostre connazionali. Martina Trevisan centra l’obiettivo top20, salendo, per la prima volta in carriera, al n.20 della classifica. Un primato per la tennista fiorentina che potrebbe anche migliorare (ad Alexandrova usciranno i 420 punti della semifinale a Madrid) ma che è destinato a durare poco, considerato che da metà maggio, come ben sappiamo, difenderà la vittoria al WTA 250 di Rabat e la semifinale a Parigi. Stupisce ancora Sara Errani che con la finale raggiunta in Messico scala la top100. Andiamo a vedere come è cambiata la classifica di oggi 3 aprile 2023.

LA CLASSIFICA WTA DI TENNIS AGGIORNATA

Questa è la classifica delle prime cinquanta. Possiamo notare che:

• In top10, Petra Kvitova sale di due posizioni e si assesta al n.10 del ranking. A far posto alla ceca è Belinda Bencic (-2, n.11), che per il momento si allontana dalle migliori.
• In top20, ancora un posto in più, questa settimana, per Barbora Krejcikova (n.12), che continua la sua rincorsa alla top10. Perdono due posizioni Veronika Kudermetova (n.13) e Viktoria Azarenka (n.18), l’ultima a realizzare il Sunshine Double nel 2016. Fa il suo esordio nelle venti, come abbiamo già detto, Martina Trevisan (+4, n.20), la saluta, invece, Donna Vekic (-3, n.23).
• Alle spalle delle prime 20 e fino al n.50, quattro posti in più per la sfortunatissima Bianca Andreescu (n.27), dieci per Elise Mertens (n.29), sette per Petra Martic (n.34), otto per Varvara Gracheva (n.46) e addirittura 33 per Sorana Cirstea (n.41). Retrocedono, invece, le due ex top10 Paula Badosa (-4, n.33) e Danielle Collins (-10, n.40). Lasciano la top50 Lauren Davis (-9, n,57) e Linda Fruhvirtova (-10, n.60). 
• Nelle posizioni dopo la n.50, grandi miglioramenti per Sara Errani (+21, n.78), finalista WTA 125 San Luis Potosi Open, dove è stata sconfitta da Cocciaretto, e per Marketa Vondrousova (+20, n.83), battuta da Cirstea negli ottavi a Miami. Crollano in classifica Mayar Sherif (-10, n.62) e Alison Riske (-12, n.74). Perde altri 40 posti Daria Saville (n.129), che esce dalle cento. Ne guadagna 22 la ex campionessa dell’Autralian Open Sofia Kenin (n.142).

LA CLASSIFICA WTA DELLE TENNISTE ITALIANE

Settimana contrassegnata dal segno più per la maggior parte delle nostre connazionali. La notizia è l’ingresso in top20 di Martina Trevisan (+4, n.20), ma consolidano la loro posizione anche Camila Giorgi (+1, n.43), Elisabetta Cocciaretto (+4, n.45), che segna un nuovo best ranking, Jasmine Paolini (+4, n.67) e Sara Errani (+21, n.78). l’unica a perdere quota in top100 è Lucia Bronzetti (-6, n.79). Un posto in più per  Lucrezia Stefanini (n.119) e ben 18 per Jessica Pieri (n.446). In forte discesa, invece, Lisa Pigato (-34, n.495) e Giulia Gatto-Monticone (-24, n.526).

NEXT-GEN RANKING: LE GIOVANI TENNISTE IN ASCESA

Linda Noskova si riappropria del n.2 del Next Gen ranking, la classifica delle giocatrici nate dopo il 1° gennaio 2003. La giocatrice ceca supera la connazionale Linda Fruhvirtova. Rientra in top10 Katrina Scott al posto di Elsa Jacquemot.

LA RACE

Aryna Sabalenka ed Elena Rybakina dominano la RACE. Iga Swiatek (-1, n.4) è scavalcata da Jessica Pegula (+1, n.3). Tredici posti in più per Petra Kvitova, che fa irruzione al n.5. grandi progressi anche per Sorana Cirstea (+18, n.16) e per Anastasia Potapova (+6, n.18). Camila Giorgi retrocede al n.29, ma Martina Trevisan sale prepotentemente al n.35, con un balzo di 26 posti.