WTA Madrid: Swiatek senza problemi. Cade Rybakina, Parks elimina Azarenka. Buoni segnali per Andreescu al rientro, ma Wang la supera

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WTA Madrid: Swiatek senza problemi. Cade Rybakina, Parks elimina Azarenka. Buoni segnali per Andreescu al rientro, ma Wang la supera

Iga Swiatek facile sulla LL Grabher, ora Pera. Vincono anche Pegula, Krejcikova e Kasatkina. Rivincita di Kalinskaya su Elena Rybakina. Dopo un lungo digiuno, secondo vittoria di fila per Alycia Parks che batte Vika Azarenka

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Iga Swiatek – WTA Madrid 2023 (foto via Twitter @MutuaMadridOpen)
 

Giornata di secondo turno per la parte alta del tabellone femminile nel Day 4 del Mutua Madrid Open con l’esordio delle teste di serie che avevano ricevuto il bye al primo turno.

Anna Kalinskaya b. [7] Elena Rybakina 7-5 4-6 6-2

Per la seconda volta negli ultimi due mesi, la campionessa di Wimbledon Elena Rybakina ha affrontato la russa Anna Kalinskaya. Era già accaduto a Miami, al termine di un periodo piuttosto intenso sul piano delle energie – fisiche e mentali – spese, dove infatti la tennista kazaka veniva dalla sequenza di risultati che l’aveva condotta al trionfo di Indian Wells: in Florida per continuare la sua striscia vincente dovette lottare duramente imponendosi solamente al terzo set per 7-5 4-6 6-3. Ad inizio aprile, la 23enne di Mosca ha poi preso parte ai Qualifiers di Billie Jean King Cup in cui ha centrato due vittorie per il suo Paese d’adozione, prima di disputare il WTA 500 di Stoccarda dove però il suo cammino si è dovuto gioco forza interrompere nei quarti di finale a causa di un infortunio alla schiena. Da par suo invece, la n. 62 del mondo quest’anno ha raggiunto per due volte i quarti a livello WTA, ad Austin e Charleston, ed ora si è presa pure la rivincita sulla russa di nascita rispetto al KO subito nel secondo appuntamento del Sunshine Double.

Una partita, durata poco più di 2 ore e dieci, che da un punto di vista tattico è stata decisa dalla capacità mostrata dalla 24enne moscovita di sfruttare a proprio vantaggio l’alto ritmo imposto dalla più quotata rivale. Per Kalinskaya si tratta della terza affermazione ai danni di una Top 10, i precedenti due scalpi erano maturati contro Sloane Stephens allo US Open 2019 e al cospetto di Karolina Pliskova nel 2022 a Miami. Ora per Anna ci sarà la tds n. 27 Petra Martic, che ha superato con lo score di 7-6(6) 6-3 la qualificata tedesca Laura Siegemund.

Alycia Parks b. [15] Victoria Azarenka 6-2 7-6(5)

L’emergente 22enne statunitense Alycia Parks, n. 54 del mondo, ha ottenuto la seconda personale vittoria del 2023 contro una top 20 avendo la meglio dell’ex n. 1 WTA Vika Azarenka per 6-2 7-6(5) in 1 ora e 47 minuti di match. Nel complesso, la classe 2000 di Atlanta può vantare successi contro tutte e quattro le ultime Top 20 affrontate: oltre ai due di quest’anno, ad aprire il filotto erano state le affermazioni – fra l’altro in back to back – messe a referto ad Ostrava 2022 su Karolina Pliskova e Maria Sakkari. Mentre la prima di questa stagione era arrivata contro la n. 5 del ranking Caroline Garcia, una vittoria che permise alla 22enne di alzare al cielo il primo titolo WTA sul cemento indoor di Lione.

Dopo che Aylcia ha fatto suo il set d’apertura, la bielorussa – due volte finalista a Madrid – è riuscita a reggere meglio l’onda d’urto della giovane americana nonostante anche un medical time-out che è stata costretta a chiamare sul punteggio di 3-2. Ma una volta giunti al tie-break finale, Parks mettendo a segno 3 dei suoi 13 aces totali ha chiuso i battenti dello scontro. Con le vittorie presso la Caja Magica, la giocatrice a stelle e strisce ha raddoppiato quello che era il suo precedente bottino di vittorie in carriera sul rosso a livello di Tour maggiore: il suo esordio vincente contro Anna Karolina Schmiedlova è stata la prima affermazione contro una Top 100 sulla terra battuta a tutti i livelli del professionismo.

Adesso per Parks al prossimo round un nuovo ostacolo tra le prime venti del mondo, la nostra Martina Trevisan che dal canto suo per accedere al 3°T ha sconfitto Eugenie Bouchard con il punteggio di 6-2 7-5.

[3] J. Pegula b. [Q] M. Frech 7-6(5) 6-3

La testa di serie n. 3 Jessica Pegula ha aperto la sua campagna al Mutua Madrid Open superando, in un match che le ha proposto parecchie insidie, per 7-6(5) 6-3 (1h41’) la qualificata polacca Magdalena Frech. La 29enne di Buffalo proprio in questo torneo raggiunse la prima finale WTA 1000 della carriera, nel 2022, quest’anno è dovuta partire subito pigiando forte sull’acceleratore dinanzi alla prova arcigna della n. 100 al mondo per garantirsi un posto ai sedicesimi dell’evento iberico per la terza stagione di fila. Di seguito, vi proponiamo le voci statistiche che hanno ricoperto un ruolo chiave nella vittoria odierna di Jessica, o che possono assumere connotati rilevanti con l’andare del torneo:

23: Pegula ha ottenuto la 23esima vittoria dell’anno. Soltanto la campionessa dell’Australian Open Aryna Sabalenka ha vinto più partite finora in questa stagione, 24.

2: Jessica si porta sul 2-0 negli scontri diretti con Frech, il primo è stato un 6-3 6-0 andato in scena nel 2021 sul cemento di Chicago.

3: Solamente tre tenniste statunitensi hanno raggiunto la finale nelle 13 precedenti edizioni del Mutua Madrid Open. Oltre a Pegula, completano il podio le sorelle Williams; Serena, vincitrice del titolo madrileno nel 2012 e nel 2013, e Venus finalista nel 2010.

59: come i minuti impiegati da JP per vincere il primo set. La numero 3 del mondo ha breakkato immediatamente già nel primo game dell’incontro, ma sul 5-4 al momento di servire per incamerare il parziale ha subìto il contro-break rimandando l’esito della frazione.

4: come il numero di set point di cui ha avuto bisogno Jessica per conquistare il tiebreak del primo set. Difatti l’americana dopo aver messo a segno una palla corta vincente valevole per il 6-2, ha visto l’avversaria rifarsi sotto prepotentemente sino al 6-5. Qui infatti, Pegula è riuscita a convertire il quarto set ball forzando un errore in lunghezza dell’avversaria.

42: come il numero totale di vincenti fatti registrare da Jessica nel match, contro gli 11 della polacca. Secondo set che si è rivelato decisamente meno laborioso per la tds n. 3, ciononostante Frech non ha mai mollato provandoci fino alla fine e con questo spirito indomabile è stata quantomeno capace di ridurre il distacco dal 5-1 al 5-3 prima che la 29enne di Buffalo chiudesse definitivamente lo scontro.

3 su 7: come le palle break convertite da Jessica sulle sette avute a disposizione nell’intero match. Nei quattro eventi ‘1000’ del 2023 ha trasformato ben 64 break point, nessuna giocatrice ha fatto meglio di lei.

8: Frech ha perso tutte e otto le partite disputate in carriera contro Top 10, anche se nel 2023 in più di una circostanza è andata molto vicina a sfatare questo tabù: ha infatti costretto al terzo set una versione di Ons Jabeur non al meglio in quel di Indian Wells prima di questa nuova lotta con Pegula. La vittoria più importante della carriera di Frech, dunque, per classifica della giocatrice sconfitta rimane quella ai danni dell’allora n. 27 Camila Giorgi a Wimbledon 2022.

[1] I. Swiatek b. [LL] J. Grabher 6-3 6-2

Nessun problema per l’esordio al Mutua Madrid Open 2023 della n. 1 WTA Iga Swiatek, che ha amministrato agevolmente per 6-3 6-2 la ripescata austriaca Julia Grabher (n. 92 del mondo). Sale quindi a cinque la sequenza di vittorie primaverili sulla terra europea della 21enne di Varsavia, dopo le quattro colte la settimana precedente sul rosso indoor della Porsche Arena per conquistare il WTA 500 di Stoccarda. La tennista polacca con questa vittoria conferma un impressionante ruolino di marcia quando dall’altra parte della rete si ritrova una lucly loser o una qualificata: ha vinto le ultime 16 partite consecutive. Per trovare una sconfitta, bisogna ritornare agli Internazionali d’Italia 2020 contro l’olandese Arantxa Rus quindi due settimane prima del suo trionfo a Bois de Boulogne. Ricordiamo invece che Grabher ha sostituito in tabellone la vincitrice dello US Open 2021 Emma Raducanu, e ha sfruttato tale opportunità battendo un’altra ripescata come Viktorija Tomova per regalarsi la prima sfida della carriera con una n. 1 del ranking.

Il ritorno alla Caja Magica

La due volte campionessa dell’Open di Francia torna a disputare il WTA 1000 di Madrid a due anni di distanza, la passata stagione infatti fu costretta nel bel mezzo della striscia di imbattibilità – che poi si sarebbe arrestata a quota 37 in quel di Church Road – a saltare il torneo a causa di un leggero infortunio alla spalla. Il debutto assoluto è arrivato nell’edizione 2021, quando da tds n. 14 raggiunse il 3°T prima di cedere all’allora n. 1 mondiale Ash Barty.

Adesso per Swiatek ci sarà la mancina croata – ma naturalizzata statunitense – Bernarda Pera, la tds n. 28 ha superato l’affettatrice tedesca Tatjana Maria per 6-1 6-3 ritornando così al terzo turno di Madrid per la prima volta in cinque anni. Un solo precedente tra le due, ma poco indicativo dato che si giocò in un tabellone cadetto e sull’erba di Birmingham nel 2019: Iga riuscì comunque a imporsi in rimonta per 2-6 7-6(6) 6-4.

X. Wang b. [23] B. Andreescu 3-6 7-6(5) 6-2

Al rientro in campo per un match ufficiale, dopo il terribile infortunio patito a Miami con la rottura di due legamenti della caviglia sinistra nella partita contro Alexandrova e che l’ha costrinse ad uscire dal campo in sedie a rotelle, Bianca Andreescu ha dato segnali incoraggianti – è stata in campo 2h52′ – ma parziali sul suo stato di forma, Infatti, dopo un grande avvio con la vittoria del primo set per 6-3 e la partenza a razzo nel secondo portandosi rapidamente sul 3-0, qualcosa nel suo gioco si è incrinata. La sua avversaria, la cinese Xiyu Wang (n. 65 WTA), ha così prima pareggiato i conti al tie-break per poi chiudere ogni discorso con il 6-2 finale.

Nel primo set, la campionessa dello US Open 2019 ha impresso la prima sgasata alla sfida già nel terzo game trovando il primo break dello scontro. Un vantaggio gestito alla perfezione dalla 22enne di Mississagua che ha poi posto il punto esclamativo sulla frazione centrando il doppio break, quando l’asiatica era al servizio sul 5-3 per rimanere nel parziale. Sostanzialmente la partita sembrava essersi chiusa qui, dato che la giocatrice canadese alla ripresa dei giochi è scappata in men che non si dica sul 3-0 e quindi il suo passaggio del turno non appariva in discussione. In realtà però questa fuga è stata ben assorbita dalla tennista cinese, che impattando sul 3-3 ha riportato la frazione in equilibrio. A questo punto si è giunti dritti fino al tie-break, dove Bianca si è trovata sempre ad inseguire prima di capitolare al secondo set point 7 punti a 5 quando erano trascorsi i primi due minuti dopo lo scoccare delle 2 ore di gioco.

Nel terzo set, nonostante un punteggio abbastanza netto, ci sono stati tanti game lottati con Bianca che è stata la prima ad avere palla break nel parziale sul 2-2 ma alla fine le scorie della lontananza dalle competizioni si sono fatte sentire. Dopo questa vittoria, dispiegata in quasi 3 ore di partita, al round successivo per la 22enne di Taixing ci sarà Barbora Krejcikova.

A pagina 2, la prima parte della giornata di Madrid (a cura di Viola Tamani)

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