WTA Roma: Swiatek vince ma non incanta contro una buona Vekic

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WTA Roma: Swiatek vince ma non incanta contro una buona Vekic

La numero 1 del mondo poco ispirata tiene comunque a bada la croata. Ai quarti trova Elena Rybakina

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Iga Swiatek - Roma 2023 (foto Francesca Micheli, Ubitennis)
 

[1] I. Swiatek b. [21] D. Vekic 6-3 6-4

Iga Swiatek vince ancora agli Internazionali BNL d’Italia ma non è contenta; per chi rincorre la perfezione il match di oggi chiuso 6-3 6-4 non è stato certo un pezzo da inserire nella sua personale antologia. La ventunenne di Varsavia ha costellato la sua prestazione di imprecisioni e di mancanza di profondità, condotta che ha progressivamente spinto Donna Vekic a credere nelle sue possibilità e a moltiplicare le energie. Ne è risultato un match complessivamente non bello ma per lo meno equilibrato e con una Vekic ammirevole per intelligenza e intraprendenza, oltreché per alcune palle corte appoggiate con la mano, come piace dire in Francia. Per Swiatek ottavi di finale in ghiaccio e quarti con Rybakina. Per Vekic la conferma di una stagione di autentica ripresa, culminata con la vittoria di febbraio a Monterrey.

Primo set: Iga fatica ad entrare in partita, complice anche il gioco di Vekic

La numero 1 del seeding inizia subito a ritmo molto alto e impone le sue geometrie alla croata, che va fuori giri un paio di volte nel game iniziale. È però brava Vekic a tenere la sua battuta approfittando di alcuni errori di Iga, evidentemente ancora “fredda”. Swiatek prova a sciorinare il suo campionario di colpi dalla zona centrale della propria linea di fondo, ma gli automatismi faticano a funzionare come vorrebbe. C’è qualche errore di troppo ed anche un gesto di nervosismo dopo un rovescio che decolla oltre il corridoio. Vekic per contro prova a sfruttare queste indecisioni e a mettere i bastoni tra le ruote della rivale ora alzando le traiettorie per riguadagnare campo ora cercando la palla corta.

La favorita del torneo riesce a portarsi 4-1 trovando un break-strenna con due doppi falli consecutivi da parte della ex numero 19 del mondo. Tornando alla battuta Iga palesa i problemi pocanzi descritti e concede due palle consecutive per il controbreak, che cancella soprattutto per demeriti della croata. Vekic centra però il successo con la rivale alla battuta sul 2-4 alla terza opportunità e con una palla corta davvero sontuosa.

La croata non aiuta la rivale ad entrare in partita non dandole ritmo e recuperando il possibile; Swiatek riesce comunque a riprendersi un break di vantaggio rispondendo profondo su alcune seconde palle tremebonde di Vekic e chiudendo il set 6-3 nel game successivo. 42 minuti e ben tre game persi per lei, due ace ma il 45% di conversione sulla seconda palla.

Secondo set: basta un passaggio a vuoto della croata

Swiatek continua a non essere efficace come sempre nel far ripartire il gioco quando è sotto pressione e alcuni suoi “ganci” incrociati, di dritto soprattutto, muoiono sul nastro. Vekic si accorge che tenere l’equilibrio è possibile e continua a variare con successo. Nei primi sei giochi non ci sono palle-break: Swiatek continua a non “sentire” i colpi come vorrebbe, Vekic tiene l’85% di prime palle in campo e chiude il quarto gioco lasciando di nuovo ferma la rivale con una palla corta perfetta. La prima palla-break arriva solo nel nono game e rompe la parità a favore dell’atleta di Varsavia, che si impone con un dritto inside-out dopo il migliore scambio del match. Sul 5-4 per la rivale Vekic si gioca anch’essa due chance per il pareggio, ma le manca e poco dopo cede il passo definitivamente a Swiatek 6-3 6-4. Per Iga 23 errori non forzati, davvero una cifra inusuale.

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