Sebastian Baez: "Fran Cerundolo che batte Sinner? I suoi risultati mi fanno ben sperare" [ESCLUSIVA]

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Sebastian Baez: “Fran Cerundolo che batte Sinner? I suoi risultati mi fanno ben sperare” [ESCLUSIVA]

“È bello che ci siano i Challenger 175, due settimane senza giocare sarebbero troppe” – ha affermato il n°1 del seeding del Piemonte Open Intesa Sanpaolo

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Sebastian Baez a Torino (foto Ubitennis)
 

In una giornata fortemente condizionata dalla pioggia abbiamo intervistato Sebastian Baez, n°40 del ranking e n°1 del seeding al Piemonte Open Intesa Sanpaolo. Il 22enne argentino, dopo un buon inizio di stagione con il titolo a Cordoba e i quarti a Rio de Janeiro, ha un po’ arrestato la sua corsa, perdendo la sua ultima partita a Roma contro Shevchenko, che ha poi messo in difficoltà Jannik Sinner. Arrivato a Torino con l’etichetta del grande favorito, Baez mantiene comunque un profilo basso, raccontandoci di come – nonostante il meteo ostile – si trovi molto bene nel capoluogo piemontese.

D: Innanzitutto complimenti per la tua vittoria di oggi, come ti trovi qui a Torino?

Sebastian Baez: “Prima di tutto grazie. Mi trovo bene, al di là di qualche complicazione dovuta al clima piovoso che inevitabilmente condizionano il campo, ma oltre a questo tutto bene. L’organizzazione del torneo mi fa sentire a mio agio, l’hotel è bello, quindi sono contento di essere ai quarti di finale”.

D: Facciamo un passettino indietro e parliamo del torneo di Roma. Shevchenko (che ha battuto Baez al secondo turno, ndr) ha poi giocato bene contro Sinner, quindi come definiresti i tuoi Internazionali BNL d’Italia?

Sebastian Baez: “È stata una settimana in cui ho giocato un buon primo turno, mentre contro Shevchenko non ho giocato allo stesso modo, avrei potuto giocare molto meglio. Il mio obiettivo per questa settimana sarà di migliorare le mie sensazioni in campo”.

D: Sinner ha perso agli ottavi contro il tuo connazionale Francisco Cerundolo, che sta giocando molto bene. Hai visto la partita? Che cosa pensi di lui? Dove può arrivare?

Sebastian Baez: “Sì, ho visto qualche sprazzo. Fran sta giocando molto bene, è una gran cosa che un argentino stia facendo bene e io gli auguro sempre il meglio, non solo a lui ma a tutti. Siamo tutti compagni, speriamo di poterci affrontare presto che vengono fuori sempre belle partite. Credo che se le cose stanno andando bene a lui, allora ciascuno di noi può crescere ancora. Non so dove possa arrivare, dipende poi da quali sono gli obiettivi e i limiti di ognuno”.

D: Torniamo su di te, come giudichi la tua stagione fino a questo momento? In quali aree credi di poter migliorare?

Sebastian Baez: “Direi che sicuramente c’è tanto da migliorare, ma siamo ancora a metà stagione, quindi c’è sicuramente tempo di progredire ancora. Posso migliorare in tutte le aree, non ce n’è una in cui credo di essere perfetto. Bisogna costruire qualcosina ogni giorno e limare alcuni dettagli che possono fare la differenza”.

D: Un anno fa hai giocato una grande partita al Roland Garros contro Zverev, arrivando vicino alla vittoria. Qual è il tuo obiettivo per quest’anno a Parigi?

Sebastian Baez: “È un anno nuovo, ciò che è successo l’anno scorso resta nel passato e questa edizione sarà totalmente diversa. Voglio dare il massimo e spero di arrivarci quanto più preparato possibile, ho fiducia in me stesso per approdare a Parigi nel miglior modo possibile. Poi una volta che sarò là vedremo quello che succederà, ma manca ancora tanto”

D: Che ne pensi di questi nuovi Challenger175, collocati nella seconda settimana dei nuovi Masters1000 “allungati”?

Sebastian Baez: “Credo sia un’ottima idea, sono molto importanti perché chi perde presto nei ‘1000’ può subito rimettersi in gioco e guadagnare altri punti. Credo che due settimane fermi siano troppe, fino all’anno scorso potevi giocare quattro settimane, invece da quest’anno potenzialmente solo due: nella stessa quantità di settimane si fanno solo due tornei, nulla di più.

(ha collaborato Giovanni Pelazzo)

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